A Blair la dell'eleganza

A Blair la dell'eleganza A Blair la dell'eleganza Telesondaggio: l'Italia il Paese delle vacanze dall'Inviato a OKINAWA Per �leader ospiti il momen�to più divertente del sum�mit è arrivato quando il premier giapponese Yoshi�ro Mori, durante una pausa dei lavori, ha invitato i propri ospiti a partecipare ad un referendum elettroni�co fornendo a ciascuno di loro un telecomando multi�colore, collegato ad una tvseggio digitale, capace d�fornire i risultati in tempo reale. Le tre domande a cui bisognava rispondere erano nell'ordine: «Chi è il più elegante?». (Chi ha più sen�so dell'humor?» e (Quale paese vorreste visitare per una vacanza?». Ad essere designato Mr. Eleganza del G-8 è stato il britannico Tony Blair, ma il risultato ha lasciato la bocca amara a Giuliano Amato, che invece aveva scelto Chirac per il suo «abbigliamento sempre presidenziale». «Indagherò sul processo elettorale, non mi convince» è stato il com�mento di Amato alla volta di Blair. Fra i due comun�que l'amicizia resta solida e questa estate giocheranno assieme a tennis in una località top secret scelta dal Sramier italiano. Il referenum fra i Grandi sull'umori�smo ha visto invece prevale�re Chirac ma' anche qui Amato aveva votato diversa�mente, premiando il collega canadese Jean Chretien. L'unica soddisfazione dal�l'urna per il presidente del Consiglio è giunta dalla designazione dell'Italia come «paese preferito» pratica�mente da tutti tranne ovviemente da Amato che aveva diplomaticamente de�signato il verdeggiante Ca�nada. Forte della designazio�ne del Bel Paese Amato ha preso la palla al balzo pas�sando subito a tessere le lodi di Genova, sede del prossimo summit alla fine d�luglio 2001: «La cosa bella ò che ci si arrampica sulle montagne guardando il mare». La domanda più insidiosa è stata sulla logi�stica e. in particolare, se all'aeroporto ligure «ce la fanno ad atterrare i Boeing 747» come l'Air Force One usato dal presidente ameri�cano. Amato ha garantito. Il referendum via teleco�mando è stato il secondo momento d�relax collettivo dopo il pranzo di sabato quando con un ordine del giorno sulla «Diversità cul�turali» Chirac aveva inizia�to a parlare del sumo la tradizionale lotta giappone�se che vìve quest'anno una stagione di grande passione collettiva per i 13 successi di fila del campione nazio�nale del quale è appassio�nato a tal punto dall essere arrivato in anticipo rispetto al summit per poter assiste�re ad un incontro a Nagoya, nell'ovest del Paese. Subito dopo però Putin gli ha ruba�to la scena narrando i suoi anni di judo e rispondendo, non senza qualche esitazio�ne, a Clinton che gli aveva candidamente chiesto di spiegare «la differenza fra judo e karaté». E' stato a quel punto che è venuto fuori Mor�che, facendo trapelare una gran�de passione, si è dilungato su cosa significa il karaté (disciplina originaria del�l'isola d�Okinawa dove i contadini la usavano per difendersi dai soldati giap�ponesi e dai collettori di tasse) in termini culturali nel rapporto che ciascuno ha con gli altri e in quello che si ha con la violenza. «Questa discussione è stata senza dubbio la migliore dell'intero vertice è stato il commento di Amato ed è nata dall'interesse d�Jac�ques Chirac per il sumo». Ad ogni leader ospite Mori ha mostrato con orgoglio durante la cena di sabato nel Castello di Shur�la nuova banconota da duemi�la yen (39 mila lire) stampa�ta in occasione del summit (e del nuovo millennio) con i numeri di serie che inizia�vano con le prime lettere dei cognomi di ognuno degli Otto, nessuno dei quali ha ammesso o negato d�averla ricevuta in dono. Prima di lasciarsi, i Grandi hanno calorosamente salu�tato Clinton al suo ultimo G-8 ringraziandolo «per quanto fatto in questi otto anni» ed accettato con qual�che sorriso la proposta del�l'ex agente del Kgb Putin di iniziare a scambiarsi e-mail, più facili da intercet�tare di una telefonata. Im. mol

Luoghi citati: Genova, Italia