Amato: sarò premier anche dopo il 2001

Amato: sarò premier anche dopo il 2001 Amato: sarò premier anche dopo il 2001 «Conflitto d'interessi, la legge conviene pure al Cavaliere» wmmh Il venice del G8 è appena concluso dandosi appuntamento a Genova. Già stabilita anche la data: dal 20 al 22 luglio del 2001. Manca però il nome de! presidente del Consiglio dio guiderà la delegazione italiana; e. con le elezioni poutkhe di mezzo, la pntvision»; b quanto mai incerta. Ma Giuliano Amato sembra non avere dubbi: ci sarà ancora lui. Lo ha detto chiaramente ieri a Okinawa, rispondendo alle domande fai gior�nalisti Milla sua possibile presenza al summit italiano. «Perbacco ha det�to sorridendo Amato -. Ci mancherebbe altro. Lavorerò per esserci*. Quindi, per evitare eouivoci, ha spie�gato che a quel rperoacco» bisogna aggiungere (tre punti esclamativu. CjminMinistra avvisato, insom�ma: 3 presidente del Consiglio ha tutte le intenzioni di guidare la sua maggioranza alla sfida elettorale. Un autocandidatura per scuotere le incertezze di ima coalizione che con�tinua a rimandare la definizione della premiership? E' questo, indub�biamente, il significato della battuta di ieri. Anche se Amato, prudente�mente, ribadisce la questione della scelta del candidato ufficiale del centrosinistra per adesso è messa in un angolo. E, a chi gli chiede se è necessario accelerarla, risponde con una leggera alzata di spalle: «Non la considero un problema». Ma per la maggioranza sta diven�tando davvero un problema, non d sono dubbi: lo provano le prime reazioni all'autocandidatura del pre�mier. Scontata, infatti, la replica dell'azzurro Pisanu l«a decidere sa�ranno gli elettori»), appaiono altret�tanto diffidenti le battute di alcuni esponenti del centrosinistra. «Amato ha commentato Rino Pisdtello, numero due dei Democratid non è in pole position È solo uno dei candidati. Ma il centrosinistra dedderà, come concordato, a settembreottobre». Anche il popolare Lapo Pistelli frena: «Se ne parlerà a tempo debito, cioè dopo la Finanziaria». E lo stesso Veltroni prende le distanze: il nome, ha detto alla festa dell'Unità di Livorno, «sarà una indicazione di tutta la coalizione dell' Ulivo». Solo �socialisti dello Sd�sono pienamente solidali con Amato: per Boselli, «è lui il candidato naturale del centrosini�stra». Si ripete, insomma, il copione dei giorni scorsi, quando al vertice dell' Ulivo Veltroni aveva provato ad affrontare la questione, richiaman�do gli altri leader alla necessità di cominciare a discuterne per arrivare a una decisione nellbrmai imminen�te mese di settembre. Ma la proposta era subito caduta per la decisa oppo�sizione di alcuni partedpanti al verti�ce, soprattutto di Castagnetti e Parisi per i quali è meglio non anticipare il dibattito, rischiando di passare tutta Testate con i giornali pieni di totopremier. Poi Rosi Bindi aveva rinca�rato la dose affermando: «Mi rifiuto di dare per scontato che il candidato premier del Centrosinistra sarà Giu�liano Amato. Non è detto che sia lu�la persona giusta». Forse pensando a oueste prese di posizione, ieri Amato ha spronato la coalizione a non avere paura, ad andare avanti. «Le elezioni devono essere giocate», ha detto, poi «vince�rà chi le vincerà». «Io, naturalmente, lavorerò affinchè vinca il centrosini�stra». Ma fl «pessimismo cosmico* che sembrava aver paralizzalo il centrosinistra dopo le regionali? Amato confessa di avere, da qualche tempo, l'impressione che non sia più cosmico, ma semplicemente pessimi�smo. È già un passo in avanti Kmhra dire. E, «dopo aver tolto l'aggettivo, forse riusciamo per tempo a togliere anche il sostantivo». La strada da qui alle elezioni è però lunga ed è destinata ad essere lastricata di polemiche. In questi giorni Walter Veltroni ha rilanciato la questione del conflitto di interessi. E il presidente del Consiglio si schie�ra sulla sua stessa linea: il segretario diessino ha «fatto bene» e la legge sul conflitto di interessi «serve anche a Beriusconi». Infatti, anche se le ele�zioni le dovesse vincere il Pdo, «sarebbe proprio nell'interesse di Beriusconi, presumo candidato alla presidenza del Consiglio, non avere conflitti di interessi dopo». «Se io fossi candidato alla presidenza del Consiglio nel mio Paese e avessi su di me un conflitto di interessi oggettiva�mente lilevabilc, sarei il pruno ad affrettaimipervederlo risolto». Que�sto per non trovarsi nella «sgradevo�le condizione» di essere un premier guardato come uno che ha «conflitti di interesse in atto». Un ragionamento che porta Ama�to ad essere abbastanza ottimista e ad immaginare che d sarà quindi «una iniziativa bipartisan per una rapida soluzione del problema». L'Italia è «un Paese normale»: sono «certo» condude che andrà a finire proprio eoa. (r. i.l A chi gii ha chiesto se ci sarà anche lui al vertice dei G8 in programma a Genova fra un anno ha risposto «Perbacco, con tre punti esclamativi,..»

Luoghi citati: Genova, Italia, Livorno