La cena degli attacchi frontali

La cena degli attacchi frontali La cena degli attacchi frontali Igovernatori dimenticano ilpolitically correct retroscena Aldo Catullo invialo a CAI ANMftO SARA' il rumore lontano del man-, sarà quello più Insi�stente deH'orchestlra a bordo piscina inchiodnta agli Anni Sossatita, sarà ii roso Calabro servito fresco; fatto sta che i governatori e i parlamonlar�di punta della Casa delle Liberta, convenuti nel villaggio turÌRtico d�Copanello, non attendono la crostata, ma già davanti alle scilalolle al pomodo�ro fresco mettono rnuno alla nuo�va Carla cosiiliizionule federalista. «Mu voi chiede Angolo Sanza la fareste questa Camera delle Regioni?». «Io si», risponde Franco Prattinl. «Io pure inter�viene Roberto Formigoni -. Resta da stabilire so sostituirà la Came�ra o il Sonato. Visto che non ci sono senatori a portala d�udito, propongo sia abolito il Senato». Tintinnio di calici. Maurizio Gasparri introduco una nota d�prooccupazione: «Questa Casa della Libertà si sta allargando un po' troppo. A destra Hauti ci porla Dello Chinie, a sinistra Ferrara ci porta il figlio di Sofrì: non ò che stiamo esagerando?». Ma no, Mau�rizio, relettorato capirà, la sera è dolce, l'acquazzone si ò smorzato e il (sìmpatìcissimol governatore Chiaravalloli sussurra «benvenu�to in Calabria» a tutti, anche agli autisti della Regione che si chiedo�no l'un l'altro «Ma auandu mai nindaimma?», quanu'è che ce ne siamo andati? L'accenno a Sofri innesca una polemica sulla «lob�by d�Lolla continua» che nean�che l'arrivo dei garganolli ai fruiti di mare riesce a sopire. I più citati, bersaglio di attacchi duris�simi e assai poco politically cor�rect, Marco Boato e il neodirotlore del Tgl Gad Lerner. E' l'uno passata, il «moderato» (ìhigo, (Inora silente forse non solo a causa d�un forte raffreddo�re, dà la buonanotte. Troppo prosto s�è alzalo anche il più vivace Galan, salutando con un tonante «viva il Veneto». Storace arriverà solo l'indomani; in compenso Gasparri è in gran forma. «Ma com'è possìbile s�rivolgo a Formigoni che tu non abbia l'aereo privato? Co l'hanno gli albanesi, che so' morti de fame, e tu che goycpyja ricca Lombardia, niente?», éi evo�cano gli assontì: richiestissima l'ìmilaziono di Bassolino e dei suoi avverbi {pacatamande, effet tivamande) mossa a punto dal portavoce d�Formigoni al tavolo della Conferenza delle Regioni. Chiaravalloli risponde con un'imi�tazione di Cossiga: l'ex capo dello Stato è convalescente, ma Gasparri, pessimista, chiede «un applau�so alla memoria». Il governatore lombardo illustra alla finta bion�da d'ordinanza di Sgarbi le virtù del Matlarelluro: «Noi abbiamo sposato la riforma proporzionali�sta con premio di maggioranza prima del referendum, ma adesso va bene questo sistema, ha visto il sondaggio della Stampa? Siamo al S&'Hi...». Gli involtini d�pescespada consentono alla sventurata di non rispondere. Siccome Formigo�ni continua a distrarla («In Lom�bardia vinceremmo tutti i collegi anche senza la Lega, il problema è che abbiamo 400 candidati per 74 posti...»). Sgarbi ne approfitta per^ salutare un nugolo di ammiratrici ^labrosi. introdottegli da Chiara-^ valiolì. «Ragazzi, è una cosa im�pressionante, con lui ci stanno tutte», conferma dal tavolo a fianco Paolo Boccili, che d�Sgarbi è l'assistente. Ma il nottambulo Vittorio stavolta si congeda appe�na arrivano le 2. «Voglio essere in forma per domani», è la giustifica�zione: e in effetti per tutta la giornata si professerà «centrali�sta» e invocherà «il vincolo mitolo�gico per Scilla e Cariddì» a poca distanza dai governatori che pro�gettano federalismo e Ponte sullo Stretto. «Buonanotte, Vittorio». Si alza anche Boccili l'assistente, che coltiva con il suo datore di lavoro un rapporto da pari a pari («Maestro, mi lasci il telefonim». «Tieni, animale cornuto»). Il mattino dopo, ritrovata la compostezza, grazio anche all'ar�rivo di Fini (che non aderuce al patto delle scìlatelle: «La Camera delle Regioni non si farà»), Cala�bria e Lombardia approvano il loro patto, ma al momento della ■wma ChiareftBfólFfSiSBSBre chiama il collega prima «Maroni» (atteso e rima»UU» ,ca*M(Pfir un disguido»), poi «Formigone». Qufhdi parlo di «momento storico». E finalmente dà la notizia: «Vi assi�curo che questo incontro ha avu�to anche momenti concreti».

Luoghi citati: Calabria, Lolla, Lombardia, Veneto