«L'ESTATE E I QUARTIERI» di Gabriele Ferraris

«L'ESTATE E I QUARTIERI» LO DICO A TORINOSETTE «L'ESTATE E I QUARTIERI» Ihterviene il presidente della Circoscrizione 5 Critiche ingiuste Scrivo a proposito dell'articolo di Gabriele Ferraris «Lo spetta�colo dei quartieri». Sono da poco più cfi un mese il nuovo presidente della 5a Circoscrizio�ne e mi sono occupato come primo atto di avviare un pro�gramma estivo di spettacoli ed eventi vari. Non ho asseconda�to nessun «assessorino», mi so�no impegnato con i miei colle�ghi della Giunta nel promuove�re su di un territorio, spesso privo di ogni iniziativa, sempli�ci e sobrie attività, tendenti a favorire la ripresa di una se pur minima vitalità sociale, ancor prima che culturale. Basso pro�filo? Non lo so, saranno i cittadi�ni a giudicare. Mi permetto di osservare che le sue considerazioni sono per lo meno ingenerose e superficia�li. Ingenerose perché tendono a presentare chi non è «faccia nota» come «dilettante» o ancor peggio. Superficiali perché co�me spesso accade quando si generalizza non si fa un buon servizio al merito dei problemi e non si contribuisce a migliora�re la vita culturale della città, cosa che so starle a cuore. Poi per favore lasciamo stare la retorica del cittadino, i cittadini sono tanti e tanto diversi tra di loro, quelli che io incontro, spesso mi hanno chiesto con forza di promuovere, con i loro soldi! occasioni per stare insie�me «sotto casa». Una maggior conoscenza dei contesti della città penso aiuterebbe tutti a meglio operare ed a giudicare. Condivido però la necessità che Torino abbia una più delineata politica delle attività estive. Concordo sulla opportunità che siano promossi grandi eventi di qualità, capaci di attirare l'at�tenzione nazionale e fruibili a costi contenuti (non lo dica a noi delle Vallette!). Per questo concordo che si debba spendere di più, magari evitando altri sprechi di cui la macchina co�munale è spesso responsabile. Ma credo che serva una capaci�tà di iniziativa complementare, diffusa, capace di far sentire la città presente anche nei conte�sti più marginali. Per questo trovo sbagliato che, con la scu�sa della diflbrmità politica si sia lasciato che le Circoscrizioni facessero qualunque cosa. Me�glio sarebbe stato che il Comu�ne e anche gli addetti all'infor�mazione, avessero promosso un confronto serio per operare in una logica di sussidiarietà, aiu�tando le Circoscrizioni a pro�muovere iniziative di qualità, complementari ad un program�ma davvero cittadino e di area metropolitana. Troppo difficile s�dirà, ma allora evitiamo di scaricare su chi ha minori stru�menti tutte le responsabilità. Nell'imminenza del 2001 que�sto mi sembra un buon argo�mento su cui discutere, forse più interessante del solito stuc�chevole toto-sindaco. Pierpaolo Maza Presidente 5" Circoscrizione Le cortesi, e puntuali, osserva�zioni del presidente Maza meri�tano la massima considerazio�ne. In effetti, un coordinamen�to e un controllo delle att /ita circoscrizionali potrebbero ri�solvere molti problemi: ma non si griderebbe al sopruso contro il decentramento? Inoltre, la buona volontà talora non basta a superare i limiti organizzativi a cominciare da quelli legati alla comunicazione. In tal sensoparlavamo di dilettanti: sen�za offesa. Chi si dedica a un'atti�vità che non pratica per mestie�re è un «dilettante». Con ipregi, e i difetti, dei dilettanti. Ig.fer.) Amore, giungla d'asfalce Cara Luciana, ma lo sai che sei davvero brava? Mi è piaciuto parecchio l'ultimo articolo che lai scritto sull'innamoramen�to...è tutto cosi {purtroppo) ve�ro... Mi hai fatto venire in mente ciò che è capitato a mia sorella tempo fa: aveva 15 anni, quando il suo ragazzo 1 Senne (e ti parlo del 1978 circa) si era comprato il borsello... è stala la fino dell'idillio. Ancora: qual�che anno più avanti, usciva con un tipo molto molto molto cari�no...ma un giorno gli scappò di dire «asfalco» (e ce l'aveva con l'asfalto... ma il bello era che era convinto che si dicesse cosi)... Come dice Ruggeri «a volte un dettaglio può uccidere una poe�sia»... e in questi casi, succede proprio cosi. A volte sembra di parlare con tanti Frassica. mllena

Persone citate: Frassica, Maza, Pierpaolo Maza, Ruggeri

Luoghi citati: Torino