«Troppi errori sul terrorismo»

«Troppi errori sul terrorismo» «Troppi errori sul terrorismo» Cofferati accusa: ilpericob è sottovalutato Roberto Gìovannlni HOMA Il sindacato ai sente nel miri�no del nuovo terrorismo. CgilCisl-Uil confermano il loro impegno senza esitazioni a difesa della democrazia; �loro leader ribadiscono che discute�ranno e si divideranno su (mesta 0 lineila questiono, ma che il sindacalo sarà sen tire unito e non si farà inlimi lire da chi fa (politica» con la violenza Ma poi i leader delle tre confederazioni denuncia�no un impegno non all'altezza della situazione da pai le di chi (inquirenti e forze dell'ordine) ha il compito di reprimere il terrorismo. I risultati sono modesti; ci sono stali «orrori vistosi e fughe (li notizie», dice Sergio Conerati. che pure ina nifeata fiducia sulla possibilitu di (recuperare il ritardo». Ma quel che prooccupa d�pio e la coniplossiva sotlovalulazione (nelle istituzioni, nelle forzo politiche e sociali, noll'opinione pubblica) ili un feno�meno che ormili da molli mesi sta mettendo sotto pressione il sindacato e i suoi dirigenti. La sola del palazzo dei Con�gressi. ulI'Eur, è piena: era da tempo ohe non si vedeva una manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil. E CfUOSta riunio�ne congiunta dei gruppi diri�genti delle Ire confederazioni l'capparato», (niello duemila persóne che di tutto «sono» il sindacato noi nostro Paoso è un'occasione por rivedere, fianco a fumro, p^rdpnaggi che negli ultiini mesi si sono sopratlullo lanciali accuso o critiche. lido anche, per molli, l'occasiono por slringers�nffetluosamenle intorno a chi da molti mesi subisco dirottamen�to lo conseguenze dell'offensi�va poliiico-miliiare dei terrori�sti, Graziano Troie e Carlo ( olezzi, i due sef.i elari organiz�zativi di Cisl o Cgil, da mesi costretti a unii vita «blindata» e sotto scorta, ancora mercole�d�Hono siali vittimo di una nuova provocazione: hanno ricevuto al sindacato per lettera, con tanto d�«posta prioritaria» lo stesso vi lantino iti recapitato ai giornali. «Ci sono le solite minacce», si schermisce Ghozzi, Ma �suoi compagni (cosi come quelli di 'riero) sono preoccupnlissimi, e «off the records» puntano l'indice contro inquirenti e forze dell'ordine Quello che non va proprio giù, ai leader sindacali, e la generale sottovalutazione d�una serie di episodi anche «marginali», ma comunque mollo significativi. Sergio Cof�ferati, dalla tribuna, parla di uno «stillicidio d�iniziative», Ad esempio, il ritrovamento il primo maggio scorso, sui palchi di alcuno manifestazio�ni nelle città del Nordest di volantini. Piccolo provocazio�ni, ma che por il ninnerò uno della Cgil compongono un mo�saico preoccupante, «Dobbia�mo prestare attenzione a que�ste cose afferma ci conosco�no bone o ci osservano da vicino. Ma non ci lasceremo intimorire». Insomma, non ò escluso cho ci sia qualcuno, vicino al sindacato, dio forni�sco ai terroristi «intelligence», A proposilo dello sviluppo dello indagini sull'omicidio d�Massimo D'Antona, Cofferati usa termini duri: «A distanza di olirò un anno afferma non hanno prodotto alcun ri�sultato. Sono stati fatti anche errori vistosi, legali a fughe di notizie». Un quadro «non con�fortante», anche so in sorala Cofferati precisa al T3: «Abbia�mo la massima fiducia nel lavoro dogli inquironli. C'è ritardo, ma si può colmare rapidamente se c'è lu volon�tà». Infine, i rapporti interni al sindacalo. «1 terroristi corca�no spunti dalla nostra dialetti�ca ma non ci troveranno mai divisi dico Cofferati -, la nostra dialettica rimane un valore, e non consentiremo a nessuno né di strumentalizzar�la né di usarla contro la demo�crazia». Una tesi che il nume�ro uno della Cisl Sergio D'Anto�ni sottoscrive, cosi come il segretario generalo della Uil Luigi Angelolti; «Resteremo uniti afferma Angelotti non ci faremo intimidire. Non si tratta di atti politici, ma di criminali. La democrazia in questo Paese ha nel sindacato uno dei suoi baluardi principa�li». Ma D'Antoni torna sul�l'aspetto «giudiziario» della vi�cenda: il linguaggio dei volan�tini fu pensare a «qualcosa di intorno» al sindacato. «Nel mirino dice c'è il sindacalo e lo suo politiche a partire da quello concertati ve. Noi sia�mo vittimo, dobbiamo vigila�re. Non abbiamo nessuna pau�ra». Il leader della Cisl chiedo agli inquirenti di «guardare in tulle le direzioni. «Ò c'è un'ope�ra di intolligonce o c'è un infiltrazione concludo D'An�toni non tocca a noi stabilir�lo. Comunque so siamo nel mirino, anche l'ipotesi dell'in�filtrato fa parto d�questa stra�tegia». Il leader della Cgil «D'Antona è morto da oltre un anno e ancora l'inchiesta non dà risultati» I tre sindacati «Nessuna divisione su questi temi Non riusciranno mai a intimorirci» Il segretario generale della Camera del Lavoro Sergio Cofferati