Sanità, più soldi e meno vincoli per le Regioni

Sanità, più soldi e meno vincoli per le Regioni Storace controcorrente: la Camera delle Autonomie è inutile. Replica degli altri presidenti: ti sbagli Sanità, più soldi e meno vincoli per le Regioni I Governatori: «Un successo, è il primo passo per il federalismo» Gigi Padovani E' un'altra vittoria delle Regioni, dopo le aperture di Amato sulla devolution e di Ciampi su immi�grati e sicurezza. Questa volta riguarda la sanità, cioè il 70 per cento dei bilanci regionali: una torta da 123 mila miliardi. Il govemo cede e aumenta i fondi. Ma soprattutto, avviando un principio di federalismo, consen�tirà a ciascuna giunta, nei prossi�mi anni, di spendere senza vinco�li di destinazione. A Palazzo Chigi. Sala Verde, ieri si è svolta la Conferenza Stato-Regioni, preceduta da un incontro nella sede Cinsedo di vìa Parigi come di consueto di tutti governatori, durante la qua�le si è anche parlato di riforme. Sulla Camera delle Regioni è nata una polemica tra Francesco Stora�ce, presidente del Lazio, e i suoi colleglli : il secco no dell'esponen�te di An Uè meglio che noi e i ministri possiamo sederci allo stesso tavolo»! è stato accolto con un coro di si, «perché in qualsiasi sistema federale sostiene ad esempio Errani. dell'Emilia è indispensabile un luogo di incro�cio tra lo scelte del Parlamento e le Regioni». Concorda su questa analisi il presidente della Camera Luciano Violante, intervenuto ie�ri nel dibattito in favore del nuovo organismo. Ma il punto più importante dell'incontro di ieri riguarda la sanità : dopo aver accusato i poté�ri locali di spendere troppo, giove�d�sera il ministro del Tesoro Vincenzo Visco, in un incontro con gli assessori, ha dato il via libera all'intesa. Visco è soddisfat�to, perché «per la prima volta la spesa sanitaria viene affrontata in maniera congiunta dal gover�no centrale e dalle Regioni, o lineilo che era inizialmente emer�so come un elemento di contrap�posizione si è risolto in un profi�cuo accordo». Manca ancora il s�di Umberto Veronesi, ma il nodo più difficile, quello dei fondi, è superato. Per 1 anno in corso il fondo sanitario passa da 117.200 miliardi a 123 mila, con una crescita (la più alla mai decisa! di 5800 miliardi. Spie�ga l'assessore regionale dell'Emi�lia-Romagna, Giovanni Bissoni, che ieri ha illustrato l'accordo ai colleghi: «C'è un aumento di re�sponsabilità per le Regioni: nel 2001 non potranno più ricorrere a mutui, se aumenta la spesa, ma dovranno agire sulla parte fisca�le. A questa scelta corrisponde finalmente un incremento di fon�di, già fissati in 129 mila miliardi. Inoltre dal 2002 cadrà il vincolo di destinazione: in pratica ogni giunta potrà spendere quei soldi per altri settori, se riuscirà a risparmiare sulla sanità. E' più una questione di principio che di concreta applicabilità, per ora. ma nella direzione del federali�smo, come chiediamo da tempo». Anche Enzo Ghigo, il presiden�te dei governatori, è molto con�tento: «Finalmente il governo ha riconosciuto che le Regioni non sperperano, ma forniscono servi�zi sanitari efficienti, tanto da piazzare l'Italia al secondo posto nel mondo, secondo le graduato�rie Ocse». Un'altra vittoria del federalismo? «S�risponde Ghigo -: e un percor�so a piccoli pas�si, da seguire con pazienza». Ma serve anco�ra l'accordo con il ministra Veronesi . «E' vero, ma non mi preoccupa con lui siamo tranquilli». Lo firma ufficiale sarà la pros�sima sottimana. Non mancano lo interpretazioni diverse. Come sempre il governatore del Vene�to. Giancarlo Galan. s�distingue con dichiarazioni bellicose «la salute è ima scella nostra, lo Stato dove allegjgcrirsi tanto da non apparire più» mentre il vicepresidente della Conferenza, il diessino Errani, sottolinea che l'accordo è arrivato grazie ad un «lavoro di squadra» ira govemo e Regioni. E' quello che manca ancora per concludere definilìvamente riniesa. perchó lo Regioni chiedo�no ul ministro della Sanità altri impegni 11 primo punto è quello che in termini burocratici viene definita «intoRrazione socioKinilaria». Significa la definizione precisa dei costi sui malati croni�ci e gli anziani invalidi paga la Sanità o l'Assistenza? Gli altri punti riguardano i contributi del�lo Università .aillu ricerca, i fondi della mutualità integrativa e il ruolo degli Irccs (Istituti di ricove�ro o cura a carattere scientifico!. ™*|B|BH5|H 1 Il presidente dciU conlcrcnza dello Regioni Enzo Ghigo (Forza Italia) con il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi durante l'incontro dell'altro ieri al Quinnalo

Luoghi citati: Emilia, Italia, Lazio, Parigi