Berlusconi progetta il suo «lììonifeslo per PEuropo» di Ugo Magri

Berlusconi progetta il suo «lììonifeslo per PEuropo» IL LEADER DEL CENTRODESTRA «NOIOSE» LE CRITICHE DI CHI PARAGONA BOSSI AD HAIDER Berlusconi progetta il suo «manifesto per l'Europa» retroscena Ugo Magri ROMA SILVIO Berlusconi ha deciso d�non subire più. D'ora in avanti, chi lo sfiderà sul�l'Europa tirando in ballo Bossi e Haider verrà trattalo come s�merita. Ieri, per esempio, il Ca�valiere ha minacciato d�usare l'atomica nei confronti dei Popo�lari. So insisteranno ad attaccar�lo o a farne bersaglio delle loro ironìe, «Custagnetli e il suo parti�to potrebbero essere presto espulsi dal Ppe», ho avvertito il portavoce di Forza Italia, Paolo Honaiuli, visto che «sostengono in Italia un govemo comuni�sta». E non T'ha falla franca nemmeno un distinto signore come Giorgio Napolitano, ex presidente della Camera ed euro�deputato Ds. che aveva chiesto «chiarimenli sulla compalibilità dell'alleanza con la Lega e le posizioni di Forza Italia con il Ppe». «Accuse noiose», l'hanno bocciato Bonaiuti e Antonio Tajani, capogruppo azzurro nell'Europar amento, dopo essersi consultali col Grande Capo. «No�iose», le critiche, perche ripetu�te ogni giorno «da personaggi che non hanno altri argomenti e cercano riparo in Europa». E Forò smentili dai fatti, secondo entourage berlusconiano, vislo che proprio l'Europa ha ormai spalancalo le porte al Cavaliere e anzi non vede l'ora di accoglierlo nello suo capitali: a partire da fine settembre il leader del Polo incontrerà Chirac all'Eliseo, rivedrà in Spagna l'amico Aznar, visiterà Londra e farà una puntata in Germania. Non avrà nemmeno bisogno di affittare un Jumbo Icome aveva in un primo tempo pensatoi per portare al seguilo schiero di giornalisti e cameramen. poiché il successo medialico è garanti�to in partenza, senza bisogno di trovate pubblicilarie. A quel punto, spiegano in via del Plebi�scito, quando tutta Italia vedrà Berlusconi a colloquio coi grand�d'Europa, nessuno crederà più al ritornello d�«Bossi più Berlusconi uguale Haider». Il Cavaliere su benissimo, pe rò, che non può risolvere tulli i problemi con l'arma della propa�ganda. Dentro la Casa delle liber�tà la politica europea resta un filo scoperto, con rischi di corto�circuito tra la visiono nazionalpatriollica d�An (Europa delle patriel e il federalismo spinto della Lega (avanti con la devolu�tion). Non a caso, di questi tomi non s�è ancora discusso ai vortici dell'alleanza: Casini, che insisteva, è stato sempre respin�to con perdite. «Qggi non faccia�mo più in tempo, ne parleremo la prossima volta» è la risposta standard di Berlusconi. Il quale prende tempo anche perché vuol consentire a Giulio Tre�molili di portare a termine la stesura d�un documento riservatissinio dal titolo: Manifesto perl'Eurppa, Sono mesi che l'ex ministro delle Finanze del go�verno Berlusconi ci lavora, sup�portalo da un gruppo d�giovani irofessori d�estrazione liberao. L'obieilivo è trovare un pun�to alto di sintesi tra le diverse visioni che affiorano nel centrodesira, rovesciando una valan�ga di dati o suggestioni sui tavoli di Berlusconi, Bossi, Fini e Casini (che alla fine dovranno mettere in calco la loro firmai. L'impresa è difficile, ma Trémonti spera d�riuscirci senza troppe acrobazie lessicali. L'in�tuizione di partenza é che con l'avvio della moneta unica l'Eu�ropa ha esaurito una fase pro�pulsiva iniziata a metà degli Anni 80. Ora si devo scegliere: stare fermi, che poi equivale a tornare indietro, oppure andare avanti. La prima ipotesi va scartata, la seconda asseconda�la ma con giudìzio, senza massi�malismi giacobini. La formula che più spesso ricorre nella bozza di manifesto è: «Unione degli Stali d'Europa», ci sono le patrio, come vuole Fini, e c'è la devolution, come chiodo Bossi. E c'o anche l'idea d�Carlo Azeglio Ciampi, che propone una Costituzione per l'Europa al posto dei vecchi Trattati: su tutto questo il Manifesto e d'ac�cordo, Inutile cercare idee «rivolu�zionarie» ira le pieghe del docu�mento. Chi parla con Tremonti coglie, semmai, le stesse preoc�cupazioni di Casini: «L'Europa por noi e dinamite», confida agli amici il leader del Ccd, «e se torniamo al govemo non possia�mo permetterci errori come quelli di sei anni fa. A metterci in crisi contribu�anche l'euroscetticismo di Martino, la sua anglofilia. Stavolta dovrà esse�re non chiaro che il centro-de�stre sta con francesi e tedeschi. E di li non ci schiodiaino». L'ex ministro Tremonti al lavoro con un gruppo di «professori» su un testo in grado di mettere d'accordo la «politica estera» di Fini e quella del Carroccio «Unione degli Stati» Ecco la formula per fondere la devolution di Bossi al «nazionalismo» di An: «Sì» anche alla Costituzione europea lanciata da Ciampi Il leader del Polo delle Libertà Silvio Berlusconi