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Amato: queste centfodestin è distruttivo Amato: queste centrodestra è distruttivo «Blocca leggi importanti», ma cita due esempi sbagliati Maurizio Moiinari invialo a TOKYO Seduto su una poltrona rigida e bassa della hall dell'Hotel Impe�riai Giuliano Amalo sferza il Polo imputandogli un atteggiamento «distruttivo» in Parlamento per non aver fatto passare al Senato due provvedimenti su riforma amministrativa e Vigili del Fuoco ma l'opposizione lo smentisce con una raffica di dichiarazioni che arrivano dopo poche ore da Roma: «Ti sbagli, i testi di cui tu parli sono passati, forse è il fuso orario, come premier sei proprio arrivato». Lo scontro a distanza fra il presidente del Consiglio e il Polo, con un duello di dichiarazioni da un lato all'altro del Pianeta, nasce dal commento alla sconfitta stilli�la dalla maggioranza mercoled�alla Camera, quando il Polo ha fatto approvare il suo testo sul possibile uso da parte del governo dei ricavi dell'Umls. «Si è trattalo di una defaiUance della maggio�ranza, una defaillance momenta�nea dice il presidente del Consi�glio ed è uno di quei fatti che provocano nervosismi di breve momento» nell'anoventato pano�rama politico italiano. Sulla possi�bilità di un riscatto della maggio�ranza quando il testo andrà al Senato Giuliano Amato non si sbilancia: «Il Parlamento al mo�mento ha approvato una mozio�ne, poi potrà decidere quello che vuole di certo però precisa una mozione approvata da una mag�gioranza di voti parlamentari im}ogna il governo, quale che sia la oro origine». Nel complesso il presidente del Consìglio tende a ridimensionare la sconfitta subi�ta alla Camera dei deputati e azzarda un paragone con il cicli�smo per allontanare ogni sospetto di sgretolamento politico: «Le de�faillance ce le hanno in molti, quella d�Pantani non è stala momentanea infatti si è ritirato dal Giro di Francia, io invece non mi sento affatto Pantani e dun�que non rischio il ritiro». Ed al leader del Polo, Silvio Berlusconi, che ieri lo ha definito «ima contro�figura dei comunisti» replica sec�camente: «Non attribuisco una particolare importanza a questa defaillance momentanea della maggioranza e trovo del tutto fuor di misura che l'opposizione su questo episodio cerchi di co�struire addirittura delle piramidi, che poggiano solo sulla sabbia». E' a questo punto che Amato, fa ricorso alla memoria per portare il suo affondo contro l'opposizio�ne di centro-destra: «Mi stupisce invece quello che e successo al Senato dove l'opposizione ha tol�to l'assenso ad una serie di prov�vedimenti che rispondevano ad interessi specilici dei ciltadini, come la riforma dei Vìgili del Fuoco e la riforma della giustizia amministrativa, perche non c'è imprenditore o impiegato pubbli�co italiano che non pensi alla sospensiva del Tar se non come a un vero e proprio incubo». Amato va giù duro e mette all'indice il comportamento dell'opposizione in Parlamento: «Queste sono cose gravi, il Polo ha un atteggiamento distruttivo perché vi sono dei problemi del Paese che il Parla�mento è in condizione di risolvere mentre il Polo lo impedisce, defi�nendo consociativo il volo comu�ne, la realtà invoco è die togliere il sostegno a provvedimenti che non hanno nessuna particolare ragione politica di connitto signifi�ca solo faro ostruzionismo». Un'accusa che il Polo ha violente�mente respinto, alTermando cho i duo provvedimenti in questione sono passati. Prima di tornare agli impegni in vista del vertice de G-8 che si apre ongi sull'isola di Okinawa Amato ha trovato il tempo anche per rispondere al presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, che ieri aveva lamentato il fatto che l'Italia a causa della sua instabilità politica «cambia pre�mier ogni anno» indebolendo cosi il proprio prestigio sulla scena intemazionale «perché ogni nuo�vo arrivalo ai summit ha bisogno di un anno per ambientarsi». «Se io sono un debuttante sono un debuttante di ritomosono stalo le parole della replica del presi�dente del Consiglio, ben scandite una ad ima e se è vero che avevo già debilitalo, la prima volta di solilo è anche l'unica». Come dire: ix?r me non è certo la prima volta da premier, e non ho bisogno di presentarmi sulla scena intema�zionale. A Prodi però dà allo almeno di una cosa: «Da giovano andai in bicicletta da Lucca a Pisa su una salitella ed arrivai con la lingua fuori, non mi senio né Armstrong no Pantani ma nean�che Pi-odi che... è molto più bravo di me». Ad andare in bicicletta.