Sassi-killer dal cavacavia, in appello esce di scena uno dei fratelli Furlan

Sassi-killer dal cavacavia, in appello esce di scena uno dei fratelli Furlan Il padre di Letizia Berdini: «Questa legge protegge i delinquenti» Sassi-killer dal cavacavia, in appello esce di scena uno dei fratelli Furlan Giorgio Ballarlo TORINO Si è chiuso con un colpo di scena il processo d'appello per l'uccisione di Maria Letizia Ber�dini, morta il 27 dicembre dol 1996 sull'autostrada TorinoPiacenza nei pressi di Tortona. Con una sentenza inattesa la Corte d'Assise d'Appello di Tori�no ha confermato la condanna inflitta in primo grado a Paolo, Franco e Sandro Furlan e al cugino Paolo Bertocco, ma ha assolto il quarto fratello Ga�briele con la formula giuridica che sostituisce la vecchia «insuf�ficienza di prove». Mentre gli altri imputati tempestavano d�pietre l'automobile su cui viag�giava la donna, Gabriele stava telefonando alla fidanzata da an caffè del centro di Tortona. Un'assoluzione-choc, che po�chi avevano previsto. Ma ad amareggiare ancor di più i fami�liari della vittima ha contribui�to lo sconto di un terzo della pena, cosi come stabilito dal codice in caso di rito abbrevia�to. Infatti i 27 anni e mezzo inflitti in primo grado dalla Corte d'Assise di Alessandria, in Appello si sono «forzatamen�te» ridotti a 18 anni e 4 mesi di reclusione, ia condanna richie�sta dai procuratori generali Giu�seppe Burzio e Bruno Rapetti. «Speriamo che almeno li scontino tutti» è stato il com�mento a caldo delle sorelle Ma�ria Rosa e Maria Grazia Berdi�ni. Ancor più dure le parole del padre, Vincenzo, rimasto ad attendere notizie nella sua casa di Civitanova Marche: «Basta che un delinquente dica queste sole parole, "rito abbreviato', e ha diritto a una riduzione, in questo caso di 9 anni. Questa è una legge che protegge i delin�quenti, a questo punto mi con�vinco di essere stato preso in giro e divento cattivo: io dico che chi ammazza deve essere ammazzato». Per quanto riguar�da l'assoluzione di Gabriele Fur�lan, Vincenzo Berdini ha antici�pato il possibile ricorso in Cassa�zione. Laconico invece il giudi�zio del vedovo Lorenzo Bossini: «Non sono né deluso, né conten�to ha detto per me semplice�mente non cambia nulla». Gabriele Furlan ha atteso l'esito del procosso nella sua casa di Tortona, dov'era agli arresti domiciliari; mentre ifratelli Paolo e Franco hanno preferito andare a Torino con il cugino Paolo Bertocco. Quando il presidente della Corte d'Assi�se d'Appello ha letto la senten�za, dopo tre ore e mezzo di camera di consiglio, l'aula del Tribunale era semideserta. «Non me l'aspettavo, credevo andasse meglio» ha mormorato Paolo Furlan mentre veniva portato via dagli agenti di custo�dia. Gli altri due imputati se ne sono andati senza rilasciare di�chiarazioni. L'avvocato Patrizia Tuis, di�fensore di Gabriele Furlnn, par�la di «sentenza coraggiosa». «I giudici hanno tenuto conto di certi elementi cho in primo grado erano slati trascurati spiega il legale in particolare il racconto di alcuni testimoni, pronti a giurare che al momen�to della morte di Maria Letizia il mio cliente si trovava in un bar del centro di Tortona. Ora sono convinta che l'intero im�pianto accusatorio non sia più solido come prima*. E' quello che sperano i difen�sori degli altri imputati, che giù preannunciano ricorso in Cassa�zione. «L'assoluzione incrina la credibilità delle altra chiamate in correità venute fuori dalle prime confessioni afferma Lu�ca Marta, avvocato di Franco Furlan anche Gabriele in un primo momento aveva ammes�so di essere stato sul cavalcavia della Cavallosa, poi ha ritratta�to. Questo significa che quando viene sottoposto a determinate pressioni, anche un innocente può accusarsi di un crimine che non ha commesso». I fratelli Furlan durante una delle udienze del processo per i l'omicidio di Marta Letizia Berdini. 31 anni. uccisa la notte del27dicembio dell 997. colpiu da una pietra che sfondò il parabrezza dell'auto nella quale viaggiava con il marito

Luoghi citati: Alessandria, Civitanova Marche, Piacenza, Torino, Tortona