Risarcimento per la foto ma è morta da tre anni di Fabio Albanese

Risarcimento per la foto ma è morta da tre anni Comparve sul manifesto-choc con la Evangelista Risarcimento per la foto ma è morta da tre anni Fabio Albanese MESSINA Per tanti anni ha atteso inutilmente giustizia. La faccenda tini suo volto utilizzato, assieme a quello di .iltrr sei compaesane, come stereotipo della donna siciliana noi grandi manifesti lungo le strade s nelle piazze americane, non gli era niiii andata giù Purtroppo, pero. Maria (listo non potrà gioire per la sentenza che, nove anni dopo, le ha dato ragione imponendo ad una ditta statunitense di abbigliamento di risarcirla con venti milioni di luiNonna Maria, infatti, e morta tra unni fa all'età di sessantotto anni L'ha uccisa una ischemia nella sua casa di Savoca, il piccolo paesino della provincia d�Messina, sulle colline olire Taomiimi dove, nel settembre dui '91, si consumò il fattaccio La signora Maria fu convocala assieme alle altre sei compaesane da un fotografo americano manda lo sin li dalla Kenar Enterprises Ltd di New York, una grande azienda di abbigliamenlM per i giovani. Con il fotografo c'era la bella top model Linda Evangelista, che sul set, ad�dosso un semplice veslilino nero, fu posta in mezzo alle sette suvocesi. una delle quali ora quasi centena�ria. «Per una campagna di benefi�cenza contro l'Aids», fu detto alle anziane donne di Savoca che. vista la motivazione, accettarono di tor�nare a casa, vestirsi di nero con lo scielle sulla testa, alla maniera della Sicilia che non ce più, e tornare sul sol per pesare con la top Solo ciii' qualche settimana dopo, la verità vunne -i calla bsette di Savoca la scopri rimo rice�vendo nel gennaiosuo essivo telefo�nate dai foro parenti emigrati in America Su quella grande foto, che campeggiava perfino in Time Square a New York, c'era una didasca Ila «La bella e le setto bestie» Sotto, il nome della ditta Altro che lotta al! Aids. Le donne di Savoca insorsero Con loro l'ainniinistrazione comu�nale movimenti remministie mon�do politico La Kenar spiego che la campagna non era dirutta a vende�re abbigliamento e che (niella foto ■■i a da considerarsi un'opera d'arte che, vendita a mille dollari l'una. doveva servire a raccoglieri' fondi per la lotta all'Aids La denuncia per truffa presentata dalle sette donne fu archiviata nel '95. La signora Manu Cisto fu l'unica a voler andare Imo in fondo. Due anni dopo. però, tumna Maria mori. il procedimanu) giudiziario, invece. andò avanti Ora il giudice Orazio Esterìni, della prima suzione civile del tribunale di Messina, ha condan�nato la Kenar. «Era una storia ormai dimentica�ta», dice la figlia della signora Maria. Anna Maria Cisto. 31 anni, che vive nel vicino pause di Santa Teresa Riva dove fa rinfermìera. Ricorda con rammarico. «Quel ma�nifesto ci ha portato sfortuna. La nostra casa andò a fuoco nel '96 e per poco l'incendio non uccise an�che mìa madre, che era sola in casa. Adesso sono contenta che mia ma�dre abbia avuto finalmente giusti�zia, anche su non può più gioirne». La foto contestata (-La bella e le sette bestie-1 in alto a de«i a Mai la Cisto

Persone citate: Anna Maria Cisto, Cisto, Linda Evangelista, Manu Cisto, Nonna Maria, Orazio Esterìni