« Chiederemo scusa. Ma sarà l'ultima volta? » di Alain Elkann

« Chiederemo scusa. Ma sarà l'ultima volta? » « Chiederemo scusa. Ma sarà l'ultima volta? » Vittorio Emanuele: dico s�alla richiesta di Galante Garrone Alain Elkann «Dico che ha ragione Galante Gar�rone». Vittorio Emanuele non ha dubbi. Rintracciato in serata, do�po un'altra giornata di polemiche sul rientro-non rientro in Italia degli eredi di casa Savoia e dopo che il figlio Emanuele Filiberto ai microfoni di Radio Anch'Io si è detto disponibile ad ammettere gli errori dei suoi avi, il principe ereditario non ha dubbi: «L'ha detto anche mio figlio. Mio nonno (Vittorio Emanuele III) poteva senz'altro fare a meno di fare quel che ha fatto, e lo ribadisco per l'ennesima volta: credo sia stato un bravo re per come si è compor�tato nel periodo della prima guer�ra mondiale. Quanto alla secon�da... Beh, sono sicuro che ha avuto delle colpe ma, mi creda, è molto difficile criticare i morti» Vittorio Emanuele è con la mogUe Marina Doria in vacanza all'isola di Cavallo. Ha trascorso alcuni giorni in compagnia di Fabio Fa�zio e di Claudio Baglioni, «sono simpaticissimi. Li ho trovati qua sull'isola, siamo andati in barca. Sono anche loro qui in vacanza. Fabio è un sub abilissimo. Poi abbiamo mangiato, la sera abbia�mo cantato, è stato molto piacevo�le». Vittorio Emanuele II, ha let�to l'intervista del professor Galante Garrone alla «Stam�pa»? E l'intervento di Anto�nio Tabucchi sul Corriere di due giorni fa? Che cosa ne pensa? «Certo che le ho lette. E devo ammettere, come ho già fatto, che hanno ragione quando dicono che le leggi razziali sono state una cosa ignominiosa, e certo i miei avi non le dovevano promulgare. Ma forse mio nonno non si rende�va conto delle conseguenze che la sua decisione avrebbe comporta�to. Ma vi assicuro che anche noi Savoia ce ne siamo accorti, anche se in grave ritardo: la mia famiglia ha avuto una zia morta a Buchenwald, Mafalda, che era la sorella di mio nonno». Il professor Galante Garrone dice che per noi italiani la vicenda delle leggi razziali è stata ancor più ripugnante perché era un atto di puro servilismo. «Ed è vero. Si, si è trattato di un gesto di servilismo. Però penso anche che se mio nonno non avesse fatto cosi il nostro Paese sarebbe stato invaso. Con quali conseguenze non so,..». Ma qual è il giudizio, in defini�tiva, su suo nonno? E' la sua "eredità", pesante, che in�fluenza pesantemente la vita sua e di suo figlio? «Io dico solo che è stato prima di lutto un grande re, all'inizio, e poi ha avuto due colpe: prima quella di firmare le leggi razziali, nel modo vile di cui abbiamo detto; e poi di aver condiviso, all'ultimo momento, la decisione di invadere la Francia». Quindi lei aderisce alla ri�chiesta di Galante Garrone, giusto? «Si certo, bonj pronto a chiedere scusa per questo, e di altre even�tuali colpe che i miei avi abbiano commesso. Mu di cos'altro do�vremmo ancora scusarci? lo mi scuso, credetemi, di tutto e per tutto. Ma fatto questo passo, ce ne chiederanno un altro o basterà cosi? Oppure si alzerà qualcuno e ci chiederà altre cose?». Rutelli ieri ha detto che or�mai l'Italia è una Repubblica solida e consolidata e quindi sarebbe normale il vostro rientro. Anche il ministro della Giustizia Fassino ha preso una posizione a voi non ostile. Che cosa si aspetta, ora? «Mi fanno molto piacere queste dichiarazioni. Dimostrano che in Italia ci sono ancora delle persone che capiscono quella che è la reale situazione. Li ringrazio molto, fan�no una cosa giusta. Loro possono contare su una cosa: io e mio figlio siamo sempre della stessa opinio�ne e sulla stessa lunghezza d'on�da». Suo figlio verrà a Roma per il Giubileo? «Guardi, questo non lo so. Se lo lasceranno entrare verrà senz'al�tro. Altrimenti non lo farà, perche noi siamo abituali a rispettare le leggi italiane» Vittorio Emanuele, le ha mai dato fastidio il fallo che l'Ita�lia sia una Repubblica? uNo, mai provato alcun fastidio Anzi, mi auguro che la Repubblica funzioni bene e che l'Italia conti�nui a essere il grande Paese i he è, che abbia un periodo economico felice». E la storia dei Savoia, è una storia gloriosa? uMa certo che lo è. Senza i Savoia non ci sarebbe stata l'Italia, come sostengono molti storici che ap�poggiano le nostre leone, l'ero, mi faccia dire ancora una cosa: in un certo senso, non tulle queste ri�chieste di scuse che ci arrivano non vi sembrano delle sonili for�me di ricatto? Noi aderiamo, ma io sotto sotto la penso in questo modo». «Sulle leggi razziali e sull'invasione della Francia mio nonno sbagliò» «Mio figlio verrà in Italia per il Giubileo solo se la legge glielo consentirà»

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