Sette anni di carcere per un equivoco: assolto di Paolo Lingua

Sette anni di carcere per un equivoco: assolto Nel '92 fu arrestato perché la sua automobile era uguale a quella usata da una banda di trafficanti Sette anni di carcere per un equivoco: assolto Un commerciante accusato di essere spacciatore di cocaina Paolo Lingua CiCNOVA Un commerciante di articoli elettrici di Milano, Daniele liarillò, 38 anni, è stato, por boti otto anni, lo sfortunato protagonista d'un clamoroso errore giudiziario, por il qua�le ha .scontalo oltre sello anni di carcero. lori 11 suo calvàno ha avuto fino, porchó ó slato prosciolto con la formula più | ampia dalla corto d'Appello di Genova. I reali di cui ora accusato concorso e compii cita in un colossale irafuco internazionale di cocaina l�ba compiuti, invoco, un pre�giudicato milanese» assai no�to agli inquìronli, Alessandro ijn.sfilili; devo essere giudi�cato pi»quei fatti nel capoluo�go lombardo. Sara i^terussan lo conoscere, quando sarà definita in sodo civili), l'entità del ribarciinonio dei danni che lo Stato dovrà versare al Barillà por gli anni d�dotonzione, La vicenda del commercianto mìlanoso comincia noi feb�braio '92 quando �carabinieri del Bus avevano dato vita, in vane irogìoni italiane, alla cosiddetta «operazfonò Pontora» cho aveva portalo a sj{omìnaro un'urganizzazionu uitornazionalo d�trafficanti di dro�ga e al sequestro d�quasi trecento chili di cocaina. I carabinieri arrostarono uno doi malviventi d�spicco della gang dei trafficanti mentre trasportava verso Nova Mila�nese con un carico di 50 chili d�cocaina, su una Fiat Uno. Dietro viaggiava, ignaro, il Hanllii al volante.dupa Fiat Tipo rossa ritenuta una «na�vetta» di scorta. A nulla valse�ro le protesto d�innocenza del commerciante che venne arre�stato, incarcerato e condanna�to nel dicembre *93 dal tribu�nale di Livorno a 18 anni di \ reclusione. Successivamente, in appello, a Firenze, Barillà ebbe la pena ridotta a 15 anni. La Cassazione confermò la sentenza di secondo grado. Ma nel frattempo fu identifi�cato e incriminato il Crìsafulli. Barillà riusc�a ottenere la revisione del processo: un anno fa venne scarcerato. La Cassazione ha affidato il nuo�vo procosso d'appello a Geno�va. Ieri i magistrati hanno rico�struito il perché dell'equìvo�co che portò all'arresto e alle condanne di Daniele Barillà. I militari ha spiegato il mare�sciallo dei carabinieri Vito D�Carlo, oggi di stanza a Genova e uno dei protagonisti dell'* operazione pantera» aveva�no già pedinato una vettura sospetta simile a quella del commerciante. E l'avevano individuata nella scia della Uno sospetta. Per questo, quando venne bloccala la macchina carica di cocaina, si credette che fosse la stessa. Il maresciallo Di Carlo, richie�sto d�confrontare le fotogra�fie segnaletiche del pregiudi�cato Alessandro CrisafuTli, ha ammesso che assomigliano al�l'uomo identificato durante il pedinamento e ha negato che si trattasse d�Barillà. Così, accogliendo la richiesta dei difensori e dello stesso pg Macchiavello, la corte ha as�solto fiànllà. ' «Chiedo solo di essere di�menticato» ba detto ii com�merciante, che ha seguito im�passibile l'udienza, appena i giudici hanno letto la senten�za che gli rendeva giustizia.

Persone citate: Barillà, Daniele Barillà, Di Carlo, Macchiavello, Nova Mila

Luoghi citati: Firenze, Genova, Livorno, Milano