Centomila no alla pace di Barak

Centomila no alla pace di Barak Centomila no alla pace di Barak La manifestatone dei coloni a Tel Aviv AldoBaquIs IE1 AVIV Senza nemmeno attendere l'osi�lo dei negoziai i di poca in corso a Camp David, la destra israeliana ha dato vita ieri -i Tel Aviv a una grande rnanifostazione popolare in cui ha scongiurato il premier Ehud Barak di «non capitolares di IronK. ,ii palestinesi e ili non «svendere lo stato d�Israeleit al presidente yasser Arafat, «il nostro destino sta nor esse�re stabilito da un uomo che, forse poi la prima volta nella storia, ò sicuro di sapore unto e di non avere alcun oisoigno di ascoltare pareri diversi» ha esclamato il leadei del Likud Ariel Sharoh, alludendo al preraioi Accanto a lui sedevano sul palco allestito nella piazza Kabin di Tel Aviv esponenti politici che sino a pochi giorni fa facevano parte del governo israeliano: co�me Vitzhak l.evy (partilo nazionalreligioso) e Natan Sharansky (del parlilo degli ebrei russi, Israel be-Alya) Sempre ieri, an che il ministro degli Esteri l)avi(l l.evy ha sostenuto cho «Israele ha già l'atto a Camp David iij'.mli cative concessioni sènza riceve re nulla Incambioi «Non sottoscrivere Un atto di capitolazioni) ha proseguito Sharon -. Torna immediatamen�te a casa, e noi saremo al tuo fianco per aiutarli nelle prove che ancora attendono Israele* Una frase che ii stala inn rpreta la comò una velala proposta di costituirò un governo di émenuin za na/iunulu. f'Ji-i giorni scorsi portavoce di destra avevano proannunciato l'imminenza della imadre di lut�to lo manifestazioni politicbo» mai viste in Israele Numeiicamenle, l'ambizioso obiettivo non ostato raggiunto, in quanto nella piaV./.a delMuiliciplo di IVI Aviv la stessa dove il 4 novembre 199B il premiei laburista Yi tzbak Rabin fu ucciso, al termine di una manifestazione pacifista sono convenuti ieri circa 100 mila coloni e loro sostenitori Peraccoglioi li, la polizia israe�liana ha chiuso il traffico nel centro cittadino o ha dislocato olii» mille agenti di polizia In giornata infatti scontri si ciano verificati a Hobron (Cisglorda ni,il dove gruppi di coloni si ciano scontrati con la popol.i/.io ne araba locale e presso Bet�lemme, dove un manipolo di coloni ha cercalo di erigere un avamposti, illegale Fra i dimostranti era avverti�bile un clima di esasperazione politica Alcuni ebrei immigrati dalla Russia esponevano un qua�dro die mostra Clinton e Arafat, intenti a tagliare la Cisgiordania da Israele, con un colmilo gron�dante di sangue Altri slogan emolivi (proposti dal Likud) preannunciavano che le «linee rosse» di Barak ossia i limiti della sua politica di pace verso i palestinesi «ci porteran�no al mare blu»: ossia alla distru�zione dello Slato ebraico e alla fuga dei futuri profughi israelia�ni In mare. In un volantino, distribuito da un colono sedicen ne, Barak è stato raffigurato assieme con alcune svastiche: «( Ipera di un provocatore invialo dai servizi segreti», si 6 poi giu.'ilificato uno degli organizza�tori. A Caini) David, secondo una fonte dei coloni, Barak h.i già accettato di consegnare ad Aralai il 'i^ pei conto della Cisglordama n i amministrazione In alcuni rioni di Gerusalemme, Israeliani e palestinesi hanno ipotizzato anche lo scambio di terreni: aree cisglorda ne limitato passerebbe�ro sotto sovranità israeliana, tor�re israeliane di eguali dimensio�ni andrebbero invoco ad Arafat. Questi potrebbe riceverò, secon�do la fonte, anche un terminal extra territoriale nell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, o una banchina nel porto commerciale di Ashdod, a Sud d�Tel Aviv. So lo informazioni sono esat�to, Barak che oggi guida un governo di minoranza dovreb�be trovare la forza di sgomberare dallo loro case quasi la metà dei 200 mila coloni, molti dei quali armati e seguaci di rabbini ultra nazionalisti. Rischia cioè di pro�vocare unu insurrezione «Il Pause gli è contrario, Barak non ha la minima probabilità di aggiudicarsi un roforendum po�polare» ha uff ermalo Adir Zik, un commentatore della radio dei coloni, sostando a breve distanza dal busto eretto in ricordo di Rabin o scrutando con paleso soddisfazione i giovani coloni cho sguazzavano in una g�andò vasca .u piedi del palco. Il leader del Likud Sharon: «Non sottoscrivere un atto di capitolazione torna subito a casa» E il ministro Levy fa sapere: «Abbiamo già fatto importanti concessioni senza nulla in cambio» Un momonto delia grande manifestazione dei coloni sfilata Ieri nel contro di Tel Aviv