PISTOLETTO di Guido Curto

PISTOLETTO PISTOLETTO ■RJBOLTl conoscono l'artista WjBBMichelangelo Pistoletto H wNperquei suoi inconfondi�bili lavori che hanno l'aspetto di un grande specchio sulla cui superficie si staglia a grandezza naturale l'immagine di una per�sona vista d�schiena, di modo che chi li guarda si trova coin�volto «di riflesso» in quell'opera d'arte. Ma Pistoletto non vuole essere ricordato solo per gli specchi; cosi ha decìso, alcuni anni fa, di tornare a vivere nella natia Biella, non per ritirarsi a fare il Cincinnato, ma per fonda�re una «Cittadellarte», dove far confluire forze creative giovani�li e dar vita a quella che lui stesso ha definito l'Università delle idee-UNIDEE. Dopo avere acquistato un'an�tica gigantesca fabbrica appena fuori del centro storico di Biel�la, Pistoletto l'ha trasformata in spazio destinato non solo ad accoglierò la collezione dei suoi lavori giovanili e quelli ricevuti in dono dai suoi compagni del�l'Arte Povera, ma anche la pro�duzione di tanti giovani artisti invitati ogni anno a partecipare ad una grande mostra collettiva e ad uno stage di formazione da lui diretto in prima persona. Sulla base dell'esperienza av�viata in via sperimentale l'anno passato, ha preso il via l'S luglio il primo corso dell'Università delle idee che per tre mesi vede coinvolti una ventina di giovani artisti d'ogni parte del mondo selezionati e seguiti personal�mente da Pistoletto e da un folto gruppo di esperti-docenti coinvolti nel Progetto arte. Accanto alla mostra degli artisti che partecipano a UNIDEE, per tutto luglio alla Citta�dellarte verranno presentate al�tre rassegne. La più interessan�te è 'lenz'altro la mostra «A casa di...» curata dal crìtico Giacinto Di Pìetrantonio che ha riunito opere di Cucchi, Creed, Gaba, Hyberl, Kobayaski, Kossuth, Margherita Manzellì, Paola Pi�vi, Annìe Ratti, Spallelti, Xhafa. Accanto a questa c'è il Progetto Arte Incontri -Woolways con i lavori d�Enrica Borghi, Hyberl, Copa 8Sordes, Terrier, Pietra Pistoletto, Monika Wurer ed Ewa Kaja. Il percorso si chiude all'ultimo piano con la Tendopo�li informatica costituita da in�stallazioni di giovani spagnoli, austriaci e tedeschi. Prima di andarsene è d'obbligo una vìsi�ta alla mostra del padrone di casa che espone tre opere spec�chianti, ovviamente. Guido Curto Sopra: la Tendoftoli Informaticn nella rassegna ideata da Michelangelo Pistoletto (a lato davanti allafabbrica diventata città d'arte). In Ixtsso un aspetta della rassegna PISTOLETTO

Luoghi citati: Biella