ARTE TEDESCA A RIVARA

ARTE TEDESCA A RIVARA ARTE TEDESCA A RIVARA Quando la nuova scultura è inquietante e sensuale U! 1N A elegante villa neo-baroc�ca di fine dell'Ottocento e il retrostante castelletto goti�co, immersi nel verde di un grande parco che domina l'abitato di Rìvara Canavese, sono l'incantevole sede del Centro d'arte Contempo�ranea istituito da Franz Paludelto nel l'ormai lontano 1985. Per chi non lo sapesse Paludetto é stato, a cominciare dagli Anni Settanta, uno dei galleristi torine�si che più si sono interessati all'ar�te contemporanea, talent scout d�artisti italiani oggi affermati come Mopdino/ Piacentino, Mazzuccon�e Ragalzi. Ma da quando Palu�delto ha conosciuto e anche sposa�lo la brava crìtica d'arte tedesca Carolìn Lindig, il suo interesse si è spostalo verso la Germania, tanto che a Norimberga, con la giovane moglie, ha aperto lo scorso anno una galleria denominala con argu�zia Lindig in Paludelto. Franz e Carolìn non hanno co�munque abbandonato del tutto l'Italia e anzi al Castello di Rivara coniinuano a proporre ampie ras�segne dedicale in prevalenza al�l'arte tedesca contemporanea. Do�po la splendida rassegna del 1996 incentrata sulla Pittura, viene adesso proposta fino al 31 d�ago�sto una collettiva d�undici artisti tedeschi che praticano la scultura con una specifica attitudine al Figurare. Questo è, infatti, il titolo della bella mostra che accosta opere di Slcphan Balkenhol e Jórgen Drescher, Kalharìna Krilsch e Martin Honert e Herman Pilz, e poi Wolf�gang Schlegel e Thomas Schùtte, Wiebke Siem, Andreas Slominski (nella foto: «Mulino»), Pia Stadtbaumer, Rosemarìe Troekel. Tutti nomi assai noti in Germania e persino in Italia sono in molti a conoscere le inquietanti sculture della Frìtsch che nel padiglione tedesco all'ultima Biennale di Ve�nezia aveva esposto un'installazio�ne costituita da un girotondo d�giganteschi topi neri. Sono ricon�ducibili a questo genere Post-hu�man anche le statue di Pia Stadbàumer che raffigura, in chiave femminista, una donna nuda, in�cinta sdraiata per terra a reggere il mondo sul suo ventre teso. Utilizzando il legno con la perì�zia deirìntagliatore delle vallale montane, Balkenhol configura un immaginario neorealista, dove i protagonisti sono operai, impiega�ti, commesse, la gente comune, e qui a Hi vara c'è un sensuale nudo femminile scolpito a bassorilievo. Paludelto, però, non vuole tra�scurare del tutto gli italiani. Cos�presenta anche una retrospeltiva di Guglielmo Achille Cavellmi, con opere datate dal 1965 al 1990; mentre nel castelletto medievale sono esposti gli ultimi lavori d�Corrado Levi, realizzali al compu�ter «decostruendo» schizzi a mati�ta di progetti architettonici. Nelle scuderìe del castello una personale del fotografo Bruno Lec�ci chiude infine l'articolalo percor�so esposilivo, che può essere visi�tato sabato e domenica dalla 14,30 alle 19, oppure su appuntamento: lei. 0124.31122. [g.c.l

Luoghi citati: Germania, Italia, Norimberga, Rivara