Carver: il talento della perfezione

Carver: il talento della perfezione Carver: il talento della perfezione DAPA' ha sempre avuto qual�che fidanzala, anche dopo spo�sali. Ma lui è stato il primo e l'ultimo. Non ho mai avuto un altro uomo. Non mi sono persa niente». Santa donna, la mamma di Raymond Carver (1939-1988), pa�dre dei cosiddetti scrittori «minima�listi» americani; non tanto per il voto di relativa castità quanto per�ché come sempre con le mamme, si finisce prima o poi per scoprire che avevano ragione. Fatto si è che questo adagio scevro di ogni nostalgia o rancore pare preso in parola più che dalle donne dai personaggi maschili, lut�ti o quasi a disagio nei panni dei cacciatori (sempre che non si traili di prede quali alci o salmoni), entro i racconti e nelle poesie dello scrit�tore cui dopo una sconnessa vicenda editoriale italiana falla di comparse sotto vuoi un marchio vuoi un alno minimum fax dedi�ca ora una doverosa collana. In fondo lunico maschio a ben figura�re nell'impietoso assioma della mamma di Carver è Charles Bukowski, nella poesia che da il titolo alla raccolta «Voi non sapete che cos'è l'amore» saggi, poesie. racconti: un lungo in�sulto a chi non è mai stato innamorato, con�dito di autentica dispe�razione. «Ma se toc�chiamo la roba forte mi metto a buttare la genie fuori dalla fineslra6. Bukowski minaccia platealmen�te, e invece una giovane cameriera fa sul serio: una sera, più ubriaca del solilo, decide insieme al suo ragazzo di spostare lutti i mobili della camera da letto in giardino, A differenza dell'improbabile fanciul�la del poeta, la storia di Linda è vera, ci racconta Carver, che Ih-i sentila un giorno insieme ad altri quattro o cinque scrittori ma ha fatto in tempo a scriverla prima di loro: «Perché non ballale» è inseri�to nella raccolta «Da dove sto chiamando», dove si troverà gran parte di quei racconti che sono la mirabile cifra espressiva di uno scrittore capace di rapire come pochi altri. E' l'America che più quotidiana non si può a vivere qui: facce sbigottite dalla noia, senti�menti fiacchi come lo slogan di un piazzisi a ripetuto per l'ennesima volta, paradossi racimolati da un'in�guaribile banalità. Alcuni racconti sconfinano in un grottesco pietoso ed esilarante, come (.Grasso», la storia di un appetito colossale dr condato da montagne di adipe che non può non far venire in mente le beate obesità dei quadri di Unterò. Altri sono terribili, come «Una cosa piccola ma buona», la storia di una torta di compleanno che non viene mai ritirata in pasticceria perche il festeggiato un bambino di dieci anni ali improvviso muore. -.Lei e un dottore?» narra di una strana conoscenza telefonica fatta di cu�riosità e repulsione e si trova nella raccolta di racconti «Vuoi star zit�ta, per favore?», ultima uscita nella collana. «Voi non sapete che cose 1 amo�re» è invece un'antologia multifor�me, composta di racconti e [xiesie e saggi, che Carver stesso ha costrui�to nel 1984 quattro anni prima che un cancro al polmone se lo portasse via a 49 anni : approccio ideale allo scrittore, dopo il quale non si potrà fare a meno di passar-' jier i «Racconti in forma di poesia» e perché no anche alla breve inter�vista di Mona Simpson e Lewis Buzbee e curata da Riccardo Duran�ti. Carver dice di non essere religio�so ma di credere nei miracoli Ecco perché, continua, mi sveglio con�tento ogni mattina, e presto per giunta. RECENElLoew SIONE na nthal La sua compagna, la poetessa Tess Gallagher, racconta nella postfazione alle poe�sie della vita alla Sky House, una casa co�struita alla confluen�za di due fiumi con il mare nello slrello di Juan de Foca IPort Angeles), che lei stessa ha progettato. Qui lispirazione di Carver lo accompagna ad ogni passo in fonna di uno sciame fede�le e bisbigliarne che contagia anche Tess entro un'atmosfera satura di storie e poesie. Ma non dobbiamo immaginare quest'uomo come uno scrittore in preda ali inconsulta fre�nesia della scrittura di getto: la sua prosa formidabile, il «salto rapido» dei suoi racconti, sono in realtà il frullodi una lavorazione appassio�nata in cui nulla e lasciato al caso. 11 suo mestiere Carver lo chiama quello ili «mettere in fila le parole giuste» e dare una «punteggiatura efficace e corretta», si da trascinare il lettore dentro le immagini e le situazioni: cosa che non manca davvero mai di succedere. Egli dice anche di non sopporta�re !.i scrittura sciatta e confusa, la gofTaggine camuffata da realismo Li sua pagina è invece magnetica (lui vige infatti una poetica in cui la coerenza é al servizio dell'ispira�zione e ben poco se non nulla viene lasci,ito al caso nel tessuto del testo: non c'è parola o segno di interpunzione che non abbia un posto ben preciso nella trema e nell emozione da comunicare. ( larvor è insomma uno di quegli scrittori die oltre a non poter fare a meno di amare leggendo si e anche costretti a invidiare per come scri�ve. Forse la magia sta nell inesplica�bile talento di saper dissolvere il confine fra chi scrive e chi legge «Se siamo fortunali, non importa se scrittori o lettori, finiremo l'ulti�mo paio di righe di un raccontoc ce ne resteremo seduti un momento o due m silenzio . La teinporatura del nostro corpo sarà salita, o scesa, di un grado» Quanti sbrodo�lanti romanzieri e artisti in calo di pagine si venderebbero 1 .mima, per quella linea di febbre Testi citati oltre la sdieda «Da dove sto chiamando», tradu�zione di Riccardo Duranti, mini�mum fax, pp 585, L .1000 «Vuoi star zitta, per favore», iraduzione di Riccardo Duranti mìnimunifax, pp -M L 24 ooo «Racconti in fonna di poesia», posifazione di Tess Gallagher e Riccardo Duranti, minimuro fax, PP.257.L 25.000 (Intervista con Raymond Car�ver», traduzione e postfazione di Riccardo Duranti, minimum faxpp.85.L 10.000 RECENSIONE Elena Loewenthal E' uno di quegli scrittori che oltre a non poter fare a meno di amare leggendolo si è anche costretti a invidiare per come scrive Raymond Carver Voi non sapete che cos'è l'amore tradozione di Riccardo Duranti e Fiancesco Durante, minimum fax. pp 300. I ?8 000 RACCOLTA

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