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EROS NON VA PIÙ' IN SPIAGGIA UNA GIORNMAALMARE EROS NON VA PIÙ' IN SPIAGGIA Maria Laura Rodotà LE vacanze molto N1P (delle Noi Importane Person, do�tate di pupo/i e ombrellone rincarato) sono in realtà molto interessanti. Fanno capire co�me cambia l'Italia; creano sen�timenti ipocritamente nostalgi�ci nei figli del baby boom. Che ricordano le spiagge di una volta, anche allora specchio del Paese: famigliole stabili, istitu�zioni tradizionali (forma stabili�mento simile alla forma parti�to, omogeneo e con bagnini carismatici), pianificazioni a medio termine (vacanze di un mese per chi poteva), scarsa flessibilità (quasi tutti l�in agosto). Adesso abbiamo spiagge di�verse. Dove prevalgono: 1) L'educazione ai rapporti umani parcellizzati. Niente più "amichetti del mare" di lungo periodo per i piccoli, gli stessi ogni anno, compagni di bande, patti segreti in pineta, libertà balneari, prime notazio�ni sul sesso Ora le vacanze sono più corte e gli amici spariscono dopo pochi giorni. E i bambini vivono brevi incon�tri mercenari; nel senso che i genitori disperati, per attrarre sempre nuovi amichetti, l�cor�rompono con bibite gelati e leccalecca Pokemon. 2) Lo scarso terreno comune tra generazioni. Con la scusa che i figli sono andati tutti a lezione di nuoto, moltissimi gli fanno fare il bagno soli 1 genitori, sui lettini, ne approfìrtano per guardare nel vuoto. 3) Il consumo semivistoso co�me surrogato «.Iella socialità inter-ombrellone. Le femmine adulte vedono ormai la spiag�gia come un grande shopping mail, e passano il tempo a visionare e comprare bikini, parei, borse e altro. •i) Il crescente peso del settore dei servizi. Chi vuol smettere di guardare nel vuoto si ila a massaggi, tatuaggi, aquagym. 5) La disaffezione alla politica. Una notizia come gli sgravi fiscali in Germania un tempo avrebbe eccitato milioni ili bagnanti attaccabottoni; avreb�bero sdottorato per ore sui "ladri che ci governano" e affini. Ieri invece niente 6) Il crollo dell'eros. Nessuno guatila nessuno E' meglio 0 (K-ggio ili pri�ma;' Forse peggio Ma una volta trovato un bikini a venti�mila, e un nuovo bimbo che giochi con la creatura, si sta bene ani he iosi