Gft, via libera alPacciuisto Abboud

Gft, via libera alPacciuisto Abboud L'Antitrust Usa ha approvato l'operazione. Già partito il «dopo Armani» Gft, via libera all'acquisto Abboud Jorio Fili: il gruppo cresce, cerchiamo altri marchi Luigi Gressia TORINO Per il gruppo tossile Gft il cam�bio di cavallo in corsa tra un Armani che va o un Joseph Abboud che arriva si è completa�lo con il via libera dell Antitrust americano all'acquisizio�ne. Lo licenze e i marchi a stelle e strisci! di Abboud, impresa che Iattura 500 miliardi di !'re all'anno fra stati Uniti, Canada e Asia, sono costati 130 miliardi di lire. Roberto Jorio Fili, ammìnlsiratoro delegato di Gft.Net (un .Net che non ha nienti! a che faro con la grande rete, signifi�cando invoco «International Network») sintetizza cosi i pro�gotti che ha in monto per il nuovo acquisto: «Consolidere�mo innanzitutto la presenza in Abboud negli lisa, anche apren�do punti vomlita a New York o in altre grandi città, e poi sbarchoromo in Europa. Ma non subito, fra un paio d'anni, dopo che avremo approntato le strut�turi! per garantire il successo», L'estensione di questo parti�colare business da un continen�te all'altro non può essere, infat�ti, immediata: «La vestibilità americana è diversa da quella italiana osserva Jorio Fili il modo di portare la giacca è diverso, il cavallo ilei pantaloni ò diverso... Per cui gli abiti americani non si possono proporro qui, come sono, se non a chi di proposito li cerca cosi per stravaganza, Altrimenti hanno caratteristiche che al nostro occhio appaiono con»! difetti. E' necessario un adattamento». Anelli! in Europa c'è poi un «progetto ambizioso nel settore retai! cioè della vendita dirot�ta al pubblico entro il 2002», sul quale pero l'uomo della Gft non entra In particolari. Il gruppo Gft la colonna (lolla divisiono moda della finanzia�ria Hdp guidala di Maurizia Romiti, il cui fiore all'occhiello è Valentino. Fra i suoi marchi c'è F'acis, che veste la Nazionale di cilicio (quando i giocatori sono in giacca e cravatta, non in tuta), L anno scorso ha fatturaio 1,235 miliardi; quest'anno saranno un po' di meno per via della cessione al gruppovAnnani di una parte dolio attività di produzione e distribuzione che Gft svolgeva su licenza fin dal ID79. .Iorio Fili prevedo per alcune brand del gruppo «una curva di crescila del IS'M. che colmerà già da quesl'anno par�te del vuoto». La transaziono con Armani ha fruttato 55 miliardi; l'ammi�nistratore delegato tiene a sotto�lineare che avrebbero potuto essere di più, «ma abbiamo badato .soprattutto a garantire l'occupazione dei 700 lavorato�ri trasferiti al gruppo acquiren�te» (per gli altri, di cui Armani non aveva bisogna, è stato fir�mato coi sindacali un accordo di cassa integrazione). Jorio Fili e slato anche artefi�ce noi mesi scarsi di una nuova organizzazione d'impresa, or�mai del tutto operativa, «strullurata su business unii tarale per specifiche esigenze». Per i prossimi «inni, spiega l'ammini�stratore delegalo, Gft punta a una crescita soprattutto per linee interne, «ma ci stiamo anche guardando attorno per acquisire nuovi marchi o creare joinl-venlure laddove indivi�dueremo aziende con potenziali�tà di sviluppo, soprallutlo se ci portano nuove competenze nel�lo sportwear e negli accessori». Gli annunci ci saranno, forse anche presto. Quale il modello ideale di acquisizione? «L'acqui�sto perfetto sarebbe Gucci. Ma sia chiaro che è soltanto un esempio». Roberto Jorio Fili amministratore delegato Gft. Net e presidente Valentino

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