Cittadino Mastai, bevi un bicchier

Cittadino Mastai, bevi un bicchier Da cauto riformista a paladino dell'assolutismo Cittadino Mastai, bevi un bicchier CITTADINO Mastai. bevi un bicchier! Nella sua ica�sticità, il verso carduccia�no dedicato a Pio IX (nel Canto dell'amore) sintetizza felicemen�te l'ambiguo destino di Giovanni Maria Mastai-Ferretti, il cui pon�tificato più che trentennale ( 1846-1878) cominciò con aperta re riformiste ma si chiuse nel segno dell' intransigenza. Nato nel 1792 in una famiglia di Senigallia col titolo di conte. Mastai-Ferretti venne eletto al sogho pontificio il 16 giugno 1846. Uomo buono di fragile ca�rattere, nel clima di fervori libera�li dell'epoca, promulga un'amni�stia per reati politici, concede ai sudditi la libertà di stampa e la guardia civica, riconosce ai roma�ni il diritto di eleggere una giunta comunale, apre le porle dei mini�steri ai laici. Le riforme di Pio IX contribuiscono a smuovere la marea risorgimentale in altri Sta�ti e viene festeggiato, suo malgra�do, come uno spirito liberale. Spaventato dalle conseguen�ze, disapprova la guerra del Pie�monte all'Austria (con una allocu�zione in concistoro) e nel febbra�io del 1949, all'avvicinarsi di moti risorgimentali nella capitale. ripara a Gaeta. Dopo la caduta della Repubblica Romana, il suo pontificato si caratterizza per ima progressiva linea restauratri�ce, il cui manifesto è il Sillabo del 1864, che condanna il liberali�smo come «uno degli errori del nostro tempo». In ambito religio�so la restaurazione produco il dogma .inU'immacolata concezio�ne ('54» e quello dell'infallibilità del Papa ('69). La crisi del movimento neo�guelfo da un lato, il processo di unificazione italiana dall'altro, finiscono per isolare Mastai-Fer�retti, che mostra di non capire che cosa sta realmente accaden�do in Italia e in Europa. Definisce il parlamento dello Slato italiano «mostruoso prodotto della giuri�sprudenza rivoluzionaria». Fino all'ultimo si mostra convinto che le truppe di Cadorna non occupe�ranno Roma. Dopo la breccia di Porta Pia ('701 e dopo la leggo delle Guarentigie ('71) si chiudo in una nota posizione di inlransigenza. L'unica soluzione è «prote�stare ed aspettare». Ai cattolici italiani impone di sentirsi esclusivamente suoi sud�diti e non partecipare alla vita politica. A chi gli cinedo so non sia meglio andare a votare, ri�spondo «non expedire». Questa politica vedo sorgere diversi movimonli di spinto reazionario, come l'Associazione cattolica ita�liana per la difesa della libertà della Chiesa ("66) o l'Opera dei Congressi vistosamente amiliberalo ('751. Pio IX muore a 86 anni, in piena solitudine. D'altronde il cardinale Anlonolli, fido segreta�rio di Stato, morto un anno pri�ma, gli aveva dichiarato: «Siamo finiti!» In un documento di protesta contro la beatificazione, che sarà pubblicalo sul prossimo numero della rivista ConciUum, si legge che Pio IX «consolidò il sistema assolutistico della Chiosa». Il do�cumento contiene anello pesanti accuse di antisemitismo contro il Papa che illuse i cattolici liberali italiani. ia.p.l Il suo pontificato più che trentenmlesegnò il secolo m fi i DOGMI. La cultura assolutistica di Pio IX lo portò nel 1854 a proclamare il dogma dell'Immacolata Concezione, cui seguirà nel '69 quello dell'infallibilità del Papa. LA PRESA DI PORTA PIA II 20 settembre 1870 i bersaglieri entrano a Porta Pia. Roma diventa capitale d'Italia. Pio IX si considera prigioniero e vieta ai cattolici di partecipare alla vita politica.

Persone citate: Cadorna, Giovanni Maria Mastai-ferretti, Pio Ix

Luoghi citati: Austria, Europa, Gaeta, Italia, Roma, Senigallia