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Fassino; accordi all'Est per l'immigrazione Fassino; accordi all'Est per l'immigrazione «Subito un confronto su sicurezza e occupazione» Maurizio Molinarl cornstiondcnlo da BRUXELLES Giunto nella sode della Com�missione Europea per un blitz di poche ore i ministro della Giustizia, Piero Fassino, lia sottoposto al commissario per f.ii Affari Interni, il portoghese Antonio Vitorìno, la necessita che l'Unione Europea «in vista dell'allargamento verso list apra un confronto politico con i paesi candidali sui lenii della sicurezza interna» a comincia�re da quelli legati all'immigra�zione e al traffìco di esseri umani. «Le opinioni pubbliche sono sempre più sensibili ul tenia della sicurezza ed è giu�sto cercare di dare delle rispo�sto in una dimensione euro�pea» ha precisato il ministro. Reduce dall'accordo raggiunto con Madrid sul dossier dei eliminali italiani al riparo sulla Costa del Sol, Fassino guarda dunque ad Est, Non a caso ieri, in mattinata, la pri�ma tappa europea era siala a Budapest dove con la collega Ibolya David aveva sondalo la disponibilità dell'Ungheria ad aprire una discussione sui te�mi relativi alla giustizia ed alla sicurezza. «Ho trovalo disponi�bilità a Budapest ad aprire ( uesta nuova pagina assieme ( ella cooperazione europea» ha esordito Fassino nell'incon�tro con Vilorino, per poi avan�zare quella cho assonuglia mol�lo ad una proposta italiana: «Credo sia giunto il momento per coinvolgerli anche i paesi candidati all'Allargamento ad lisi dell'Unione Furopea in un vasto confronto sui temi che furono al centro del consiglio europeo di Tampere lo scorso anno e che sono stali poi ripresi all'ultimo consiglio svoltosi a Feira». il riferimen�to del ministra della Giustizia è ai passi compiuti dai Quindi�ci verso una politica comune sulla sicurezza e* gli altari In�torni, a cominciare dal terna più arroventato, quello dell'im�migrazione e della lotta ai clandestini. Se al vertice italospagnolo d�giugno a Napoli il iresidente del Consiglio, Giuiiinii Amato, aveva lancialo un appello por stringere i tem�pi pei la defìnizione di una comune politica dell'immigra/ioni;, adesso Fassino la un passo in più e suggerisce di «coinvolgere da subilo a livel�lo politico» i paesi dell'Est, Non si tratta di cosa da poco: uno dei principali ostacoli al procosso di allargamento ò inlatli il timore di numerose capitali dell'Ue che questo signifìchorà aprire i confini non solo ad un numero imprevedi�bile di immigrati ma a traffi�canti di ogni sorla. «Il confron�to con i paesi dell'Est farà bene anche al processo di allar�gamento» sottolinea infalli Fassino, facendo notare che mentre «al momento i paesi candidati partecipano solo a riunioni tecniche» sarebbe be�ne «farli sedere anche al tavolo politico». Non serve dunque aspettare, rimandare il nodo della sicurezza in un'Europa a 25 o 27 Paesi, ina per il momen�to niente formo e o suggeri�menti tecnici: si tratta di un lerreno minalo e serve pruden�za. «E' un nodo che va affronta�lo da subilo perché il tempo aumenta i problemi, non li fa diminuire» dice il ministro del�la Giustizia, che ha,discusso con Vitorino anche il tema della tutela dei minori in Euro�pa «partendo da una legge come quella italiana che preve�de solide garanzie». Siili ipote�si cho i Quindici partner del�l'Unione possano dar vita ad una «cooperazione rafforzata» tipo quella esistente sulla moneta unica sui tomi della giustizia Fassino è stato molto prudente: «Prima ci deve esse�re un accordo su un insieme di principi comuni». Como dire: resta ancora molla strada da fare. Sull'incontro avuto con il presidente della Commissione, Romano Prodi, Fassino si è limitato a dire di averlo trova�lo «in gran forma» e «ricco di idee». Parole di sostegno ed incoraggiamento dopo i recen�ti attacchi contro Prodi arriva�ti dalla stampa britannica. In serata prima di ripartire per l'Italia Fassino ha avuto un lungo colloquio con il commis�sario alla Concorrenza Mario Monti. Incontro del Guardasigilli a Bruxelles con Prodi L'Immigrazione che viene dall'Est è stata al centro dell'incontro di Fassino ieri a Bruxelles