Biotech, angosce e speranze nel piatto

Biotech, angosce e speranze nel piatto LA SECONDA RIVOLUZIONE VERDE | I NUOVI AUMENTI NEL MONDO Biotech, angosce e speranze nel piatto Dal mais ai pomodori, il boom dei prodotti genetici Gabriele Beccarla ROMA Tre aiim fa il signor Rod Gan(jwi.sh celebrò il suo primo raccol�to di mais iransgonico: auli saetti�ci spiegava rito una piccola, invisilulc modiflcuzionoal codice gene�tico l'aveva reso impenetrabile ai parassiti, E' vero che il seme era un po' piti caro, ina il rìspomio sui peslicitU si era fatto subito sentire, eccome. Guardando il suo campo nel Nebraska, era certo di essere all'avanguardia, fili aveva�no detto che di li a poco quasi tutti i cil» avrebbero avuto un'anima tratu^enica, dalle pagnotte ap.li hamburger. Oggi in Nebraska tan�ti hanno seguito la strada del signoi Cangwisli, ma il trionfo dei ciln manipolati ancora non c'è stato t,ii nj-Mi molti li hanno soprannominati «cibi PrankenMini, e ii"' li.inno ima paura lolle, che nessuno scienziato e nessuna smentita riuscirebbe a ellróinare. l.i torrorizza li.' allo stesso tem�po entusiasma altri) il fatui che siamo entrati in piena Eni Geneti�ca; mentre i laboratori d'America e d'Europa correvano contro il iciii[x) pei decifrare il Genoma dell uomo, si ò capito come entra�re nel Dna di piante, animali e batteri e modificarlo, in un mecca�no che 6 stato giudicato straordi�nario oppure mostruoso. Pur esempio si altera un determinato gene (in iiiimId che induca la resi�stenza a un insello o a un erbici�da) e |hi�lo si trasferisce nel mais die ha reso il signor ( ;arij;wi.sli un uomofelico. Risultato, per gli ottimisti la séoòrìda rivoluzioni! ver�de, dopocniolla che neuli Anni '50 ha moltiplicato di molti) volte la produttività. K quindi cìIkj più economico per il Terzo Mondo e cibo più vario jier il Primo Mon�do, maggiore scelta e maggiori rase. Risultato, per i pessimisti e jjli épocaUttlci: una manipolazione ainironaturd che incrocia sp,'cie incompatibili e apre la strada a mostruosità capaci di inquinare rambienle alU;ntare alla hiodìversilà, sailenari! alleigie e resisten�ze agli antibiotici nell'organismo umano. Ha fallo furore la ricerca dello scienziato naturalizzalo inglese Arpad l'u.szlai secondo il quale le patate transgeniche fanno amma�lare i Uiixilini. 0 lo studio che denunciava lo sterminio delle far�falle Monarch che vivono in pmssimità dei campi di grano manipolali. Ma molti altri studi l�hanno smentiti e hanno negato Qualun�que pericolosità. Anzi Scienziati e inullinazionali ripetono che i campi (uni il Dna rimodellalo SO�DO solo l'inìzio e nemmeno il piti spettacolare, La nuova scienza della vita (e la sua Industria) e un ponte di altissima ingegneria che motte in comunicazione agricoltu�ra, alimentazione e salute. Se si è comincialo con grano, soia, colza e legumi «super» (che ammazza�no i parassiti, che possono cresce�re su suoli aridi, che non si altera�no o non marciscono dopo il rac�colto), il bello deve ancora arrivare o sta facendo capolino solo ora. Nel «transu-Eden delle meravi�glie ci sono mucche che produco�no latte vitaminizzato, polli dalle carni proteicamente arricchite, tonane e patate provviste di vacci�ni, insalate d�soia in grado di contrastare le malattie cardiache e zollette di zucchero dietetico. Per non parlare delle conseguen�ze apparentemente più banali, eppure ixiitentose in un mercato mondiale solcato da mode e ma�nie; ciliege senza nocciolo e uve privato dei vinacciuli. La promes�sa è avere in tavola cibi che non solo non fanno male, ma addirittu�ra funzionano da salvavita. Tutto sano, rispettoso dell'ambiente co�me in una favola ecologista, tanto che jxirlino gli abiti di cotone jeans e camicie non hanno colori artificiali, ixjrché lo pianticelle crescono già nelle tonalità richie�ste. Naturalmente, il quadro ò immensamente più complicato. A cominciare dagli interessi in gioco (il solo bu-mess alimentare negli Usa vale 8U) miliardi d�dollari) e dalla supremazia tecnologioo-economica che garantiscono �«gio�chi» con il Dna (e infatti la Casa Bianca e un'accanita sostenitrice di questa rivoluzione). C'è ancìie questo dietro le battaglio tra Bmxelles e Washington jwr etichetta�re (oppure no) i prodotti della Nuova Era e tulelaro i consumato�ri. Peccato che in questa gara di punta ancora tutta da raccontare l'Italia sia poco più d�una spetta�trice, con |xx;hi ricercatori, pochi laboratori e pochi soldi. Dalle scienze della vita la promessa di farmaci e vaccini naturali SP*v i^w^ ij**^ Un campo di colia transgenlea in Gran Bretagna, spesso bersaglio di assalti degii ambientalisti decisi a b�ccare lo sviluppo del cibi manipolati SOIA MAIS ^| COTONE COL2A' PATATE PAPAYA ^j^ 1 ZUCCA ^ggjjt 1 ^28 l*S4 .^^^^^^^^-^^^^^^-^^v^^ri^-ir-TRANSGENICHE 0/. DELIE COLTURE TRANSGENICHE NEL MONDO * Dalla colza s�estrae un olio usato nell'industria 1 ■q-rW:^*^'*»f rw .(iii«i)wH»^mB Stati Uniti' 28 Argentina I PRODUTTORI Australia 1 DATI IN MIUONI DI ETTARI MlMr.'iMilHIuim» ^ GLI AUMENTI MODIFICATI I più comuni sono mais e soia, per i quali è consentito il commercio in Europa. Vietati altri alimenti modificati geneticamente come il pomodoro che non marcisce, che invece è venduto negli Stati Uniti e in Canada ^ QUELLI SICURI In Europa è vietato il commercio degli animali transgenici e della frutta e verdura modfflcata geneticamente ^ I PRODOTTI A RISCHIO Possono contenere ingredienti modificati M MERENDINE BISCOTTI GELATI | m MAIONESE BUDINI TEORICAMENTE SONO A RISCHIO TUTTI I PRODOTTI INDUSTRIAU

Persone citate: Arpad