Cerami: è un epigono del mio «eroe» di Daniela Cotto

Cerami: è un epigono del mio «eroe» Cerami: è un epigono del mio «eroe» Ma il mio «Borghese piccolo piccolo» era più feroce Daniela Cotto Un padre iralìllo dal dolore per la morto del figlio, ucciso da delinquenti comuni: ò il perso�naggio che la tragica storia spagnola condivide con «Un borghese piccolo piccolo», il libro scritto negli anni 'CO (usci�to nel '76, Garzanti) da Vincen�zo Cerami, scrittore, sceneggia�tore di Koberto Benigni por «La vita è bella», premio Oscar come miglior film straniero nel '99. Lo due vicende hanno aspetti simili, un filo comu�ne? «Si, hanno in comunu la figura del padre. Un padre che non si rassegna alla morto violenta dol figlio. Non lo piango fino a quando non chiudo i conti con gli assassini, Ma tra ciò che è successo in Spagna e il libro, c'è una differenza.» Quale? «Il mio protagonista riconosce l'assassino quando viene convo�calo in questura. Invece di de�nunciarlo, lo aspetta, lo colpi�sco, lo porta in una capanna e lo tortura. Diventa una belva. E' la irasfonnazionc che lui, un borghese piccolo piccolo, subi�sco attraverso questo dolore che gli ha sconvolto la vita. Una vita falla di riti, dedicala alla normalità e al suo unico figlio, coccolalo e proietto. Un figlio al quale trova lavoro grazie allo raccomandazioni dèlia Masso�neria. E, por questo, chiede anche scusa alla Chiusa», Come si scatena la bestiali�tà di questo padre norma�le? «Sempre seguendo un rito. Que�st'uomo si fa giustizia da solo. Tortura la sua vittima, gli parla prima di rientrare a casa. E il giorno dopo torna da lui, gli allenta il filo che gli ha messo attorno alla gola e poi compie il gesto estremo. E un rituale sinistro perchè lui vive nel deli�rio prolungato, nel sapore delja vendetta. E quando la vendetta sarà compiuta suo figlio sparirà dalla memoria e troverà spazio nel luogo dei morti». Oiet io al delirio mentale di questo padre, c'è un mes�saggio politico e sociale pre�

Persone citate: Cerami, Garzanti

Luoghi citati: Spagna