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«Il fuluro è l'economia della conoscenza» i:ECON0pSTAOÌHAgVAKfr*nTV\UA^ Il «Il fuluro è l'economia della conoscenza» Il guru Birch: bisogna puntare tutto sull'istruzione intervista Francesco Manacorda APRIRE compietamonlG lo frontìero ugli immigrati e pun�tare tutto suH'Lstruzìoriu [Mirchó guadagnarsi da vivorc con il corpo sarà sompre più difUcilo». ecco�lo, lo ricetto por la «now oconoiny» di David Birch, o conio preferisce chia�marlo lui «economia dolla conoscen�za» Mota oconomista, melò scienzia�to missilìstico, dopo avor inveii.un al Mu o alla Harvard Business School, Birch ha fondato 16 anni fa la Cognetics Inc. ed è uno doi inauKÌori «Huni» dolla crescita economica Usa, spocic por quol elio riguarda lo picco�lo improso. A Milano txir un semina�rio dol colosso pubbliciuirio D'Arcy parla di «un cambiamento nella siruttum doll'economia che awiuno una volia ogni 200 anni». «E' una rivolu�ziono dice basata sul valori) dolla conoscenza. Oggi un personal compu�ter ha dentro dodici dollari di malorialo o 1200 dollari di conoscenza, il softworo elio Bill Oatcs vendo o 08 dollari costa fisicumonte 37 cents». Ma la rivoluziono, dice ancora Birch, devo ancora dispiegare in pieno i suoi oflotti, o lo farà solo quando s�smotuti. i di usare i computer per mpiìcani lavori che l'uomo già tace va. In questa rivoluzlune lo pic�cole imprese, sono avvan�taggiate? «SI, e per varie ragioni. In primo luogo la new economy non lui bisogno di grandi investiroetuì, per mettere su una società non si devono acquistare macchina�ri, ma basta una carta di credito. Poi non hai bisogno di duemila persone, ma no possono bastare due che vendono la loro cono�scenza al mondo». Insomma, l'economia di sca�la non esiste più? «Praticamente no, se si escludo�no eccezioni come il settore aerospaziale, dove servono anco�ra grandi investimenti». L'Italia ha una rete fittissi�ma di piccole imprese. Un ambiente imprenditoriale di questo tipo ò un vantag�gio, date le circostanze? «SI, ma a patto che smettano d�produrre scarpe e si allineino aireconomia della conoscenza. Le scarpe saranno sempre più economiche se prodotto in Cina o in Indonesia, su questo non c'è concorrenza». Negli Usa siete praticamen�te al pieno impiego. La disoc�cupazione può scendere an�cora o si arriverà allo zocco�lo duro provocando un au�mento dell'inflazione? «E' vero che il tasso di disoccupazione è molto basso e siccome la! manodopera cresce poco anche la produzione sogna il passo. Se aprissimo lo porte all'immigra�zione potremmo raddoppiare la produzione nel giro di qualche settimana. Ma la destra ò contro perché temo di dover pagare i servizi sociali di chi arriverà negli Usa e la sinistra non vuole immigrati perché tema che fac�ciano concorrenza ai lavoratori iscritti al sindacato», Anche in Europa si parla di aprire le frontiere agli im�migrati «tecnologicb); ma al tempo stesso ci sono aree del Continen�te, come il Mezzogiorno, dove la disoc�cupazione è altissima... «Io chiedo confini completamen�te aperti: il liboro commercio comporta nocossariamente la li�bera circolazione dei popoli. Gli Usa sono una nazione ai immi�granti e non può chiudere le sue frontiere. E anche l'Europa bene�ficerebbe da un'apertura totale delle suo frontiere». Ma non pensa che applicare semplicemen�te le leggi del�la domanda e dell'offerta ai flussi migratori possa porta�re problemi enormi da pun�to di vista sociale e cultura�le? «Sono problemi che si possono superare, ma queUo che bisogna tener presente è che sono i migliori, quelli con più spirito di iniziativa, che emigrano. Se si lasciassero entrare negli Usa tut�ti i cinesi che lo vogliono la nostra economia ne beneficereb�be in maniera incredibile». Lei sostiene ohe la new eco�nomy in realtà non esiste ancora. Perché? «Perché fino ad ora le nuove tecnologie hanno aumentato il livello di produttività, ma nel 90'H» dei casi le abbiamo usate per fare quello che si faceva prima, magari più velocemente. La vera svolta si ha quando i computer fanno cose che gli uomini non sanno fare». .Lei sembra molto convinto dogli effetti «livellanti» del�le nuove tecnologie, ma non Stnsa che si creerà una Visione sempre maggiore tra chi controlla o può av�vantaggiarsi dei nuovi stru�menti e chi no? «Penso che il gap si allargherà tre chi è in grado di usare il cervello, che èia parte che serve in un'economia basata sul valo�re della conoscenza, e chi no. Negli Usa nell'ultimo anno ab�biamo avuto una crescita del 4fl.o dei posti di lavoro ad alto reddi�to, un calo del 796 di quelli a basso reddito e una caduta del Ì2')b di quelli a medio reddito. L'idea di prendere un diploma e poi lavorare usando soprattutto il corpo non vale più. Adesso bisogna puntare decisamente sulTistruzione, specie a livello universitario, e in questo gli Usa sono decisamente più avanti del�l'Europa». «La rivoluzione dell'infonnatica sarà completa solo quando i computer faranno quello che l'uomo non riesce a fare» David Birch economista ma anche scienziato esperto di missilistica