«Il virus Hiv? Un' invenzioneone»

«Il virus Hiv? Un' invenzioneone» OLI IMMUNOiOQI «DISSIDENTI» IN CUI CREDE PRETORIA «Il virus Hiv? Un' invenzioneone» La sfida degli «eretici» alla scienza ufficiale il caso inviato a Durban D I un «Aids senza Hiv», cioè di una condizione di inununodeficìonza generalizzata in indi�vidui sioronugativì, si parlò por la prima volta noi 1992, all'VII! Con�grosso intemazionale sull'Aida, che si tenne ad Amsterdam. Uno scien�ziato californiano, Sudhir Gupta, presentò lo strano caso di una signora ultrassesantenne Hiv nega�tiva, ma con tutti i sintomi dell'Ai�ds. Sull'onda di questo caso ne vennero presentati altri Ironia, su�scitando una corta curiosità. , Gli unici a non stupirsi furono gli immunologi più anziani, che avevano giA avuto modo d�notare in alcune persone unii immunodoficionza congenita, che si disvelava in tarda età. Il biologo molecolare Poter Duesberg, che lavorava a Berkeley. California, e già da tempo tempestava gli studiosi dell'Aids con domande sulla i.aiura del virus Hiv, che non lo convinceva affatto, trovò invece che tutto questo face�va il caso suo od era finalmente una prova empìrica cho non è l'Hìv u causare l'Aids. Da questa posiziono non s�è mai spostato di un millimetro. .1 suoi colleglli dicono che usa selettivamonto i dati altrui, piegandoli allo sue tesi, o presenta i loro lavori in modo falso e tendenzioso. Ma più lo discreditano, più cresce la sua aura di eroe anti-estublishment. Spiega l'Aids nel Nord del mondo come conseguenza dell'uso delle droghe, non solo quello per endovena ma anche anfetamine e allucinogeni, e l'Aids africano come un gruppo di malattie diverso, raggruppale e messe tutte sotto la sigla Aids. Quattro anni fa ha pubblicato un libro, «Inventing the Aids virus», («L'invenzione del virus dell'Aids»), definito «un obbrobrio» dai suoi colleglli, ma andato a ruba tra i suoi (Stimatori, che si collocano tra le file dei sieropositivi o di ouelli che credono alla qpando cospirazione» per tenere nascosta al mondo la vera origine dell'Aids. Ha promosso più volte di i ii ii 'ltarsi il virus «puro» per dimostrare che è innocuo, ma non l'ha mai fatto con la scusa che è impossibile trovarne di non contaminuto da altri microbi. Adesso la comunità scientifica, che lo dava ormai per finito, assiste allibila alla sua rinascita e al posto d'onore cho il presidente sudafrica�no Mbeki gli ha dato nella commis�siono sanitaria che deve rispondere a questi tre quesiti: se l'Aids sia contagioso, se sia causato dal virus Hiv e se i farmaci retroviral�restitu�iscano la salute. Del fronte «eretico» (nella com�missiono c'ò ovviamente anche un fronte «ortodosso») fanno parte al�tre tre persone: un collaboratore d�Duesberg di vecchia data, David Rasnick; un altro biologo molecola�re, Harvey Bialy, cho lavora all'Uni�versità autonoma nazionale del Mes�sico ed è guardato con orrore dalla comunità scientìfica per aver detto: «Non c'è niente nell'Hiv che giustifi�chi La sua fama d�virus unico e straordinario. Tutto miello che di lui si è scoperto vale ancne per qualun�que altro retrovirus». C'è poi un africano, il dottor Sam Mnlongo, direttore del Dipartimento d�Medi�cina della famiglia all'Università del Sud Africa. Dell'epidemia nel suo Paese ha detto: «Nonesistonocettificati di morte per Aids. Io sono un cosiddetto borghese, e nella classo media non vedo nessuno morire cosi. Sono i poveri, i disoccupati, i neri che muoiono ... di malattie correlate alla povertà*. |m.v.| Il biologo Duesberg «La malattia nel mondo è una conseguenza dell'uso di droghe In Africa è un insieme di malattie diverse» PROBABILITÀ' DI UN RAGAZZO DI 15 ANNI DI MORIRE PRIMA O POI DI AIDS il rischio di essere Infettato dal virus HIV si dimezza noi corso del prossimi 1S anni gglSjftfANA PtrÓHItUaM MtUàra «il incldi'ii/.i (MjliinftnziOIHI tu villi-, HIV ni'(|li .uluki meSm Una manifestante a Durban

Persone citate: David Rasnick, Duesberg, Harvey Bialy, Mbeki, Sudhir Gupta

Luoghi citati: Africa, Amsterdam, Berkeley, California, Pretoria, Sud Africa