«Ingiusti i risarcimenti ai lavoratori forzati» di Tito Sansa

«Ingiusti i risarcimenti ai lavoratori forzati» li governo di centro-destra aveva stanziato 850 miliardi imponendo alle aziende di pagarne una parte «Ingiusti i risarcimenti ai lavoratori forzati» Rivolta degli industriali austriaci contro la decisione di Vienna Tito Sansa VIENNA Venerd�scorso i quattro partiti del Parlamento austriaco hanno volato all'unanimità Ifatto rarissimo) l'isti�tuzione di un fondo di sei miliardi di scellini (circa 850 miliardi di lire) per risarcire gli ex schiavi, costretti ai lavori fozati durante il periodo nazi�sta. Dei circa 750 mila prigionieri di allora in Austria, la maggioranza è morta, i sopravvissuti sono circa 150 mila, la loro età media è di 80 anni, e si vanno spegnendo rapidamente. E' stalo un voto motivalo dal calcolo politico, affinché nessuno all'estero possa rimproverare al go�verno messo in quarantena dai 14 dell'Unione Europea di non curarsi delle vittime de nazismo, e in particolare al partito della libertà di Joera Haider di avere tendenze xenofobe e antisemite. Il ministro delle Finanze Karl-Heinz Grasser (della Fpoe) che sta imponendo ai contribuenti una severa politica di risparmio e di sacrificio, ha infatti destinato al risarcimento 3 miliardi da parte dello Stato, mentre l'altra metà dovrà venir pagata dall'indu�stria austriaca, indipendentemenle dal fatto se abbiano o no impiegalo come schiavi i lavoratori prigiomeri. A questo punto in tutta PAustria si è levata un'ondata di protesta contro gli indennizzi, definiti «scandalosii e fingiusti*. A indignarsi non sono stali (contrariamenle a quel che si potrebbe supporre) politici del partilo di destra tuttora manovrato dall'esterno dall'esecrato Haider, ma gruppi di imprenditori vicini al partito popolare (democristiano) del cancelliere Wolfgang Scliuessel. Mo�tivo principale della levata di scudi è il fatto che si debba pagare per avvenimenti di più di 55 unni fa, sui quali era stata messa una pietra sopra Ad opporsi al pagamento definito «volontario» (sulla base dello 0.2 per cento del profitto dell'anno prece�dente, cioè 2 milioni per ogni miliar�do di utile realizzato), sono in primo luogo le compagnie aeree «Aua» e «Lauda Air». Obiettano (ed è difficile dar loro torto) di non aver profittato del lavoro degh schiavi, in quanto l'una è sorta nel 1957, l'altra solo nel 1979. Ma il risarcimento alle vittime è (perfino secondo il consiglieie di Haider, Andreas Moelzerl un «obbli go politico se non molale Peitanti noi austriaci dubbiamo contribuii 1A pagare saranno in pochi, dei uii i eia Heinz Kessier. incaricato dagli industriali d�raccogliere la loro par�te, i 3 miliardi (425 miliardi di lire! Ha mandato un migliaio di lettere per invitare al pagamento, ma solo pochi (ferrovìe federali, [losta, indu�stria elettrica, fabbriche di anni) hanno accettato l'invilo. Gli aliri o hanno taciuto o hanno risposto pic�che. «Non scucirò neanche uno scelli�no ha detto il nobiluomo stillano e grande industriale Cairt Anton GoessSaurau Sono stato prigioniero e ai lavori forzati nell'Unione Sovietica, ma non mi sono mai sognato di chiedere un risarcimento». Brutale la risposta dall'industria�le, pure lui democristiano, Johannes Asamer, il «re del pioirisco». «Hitler ha detto al settimanale "nrofil' ha ammazzato 20 milioni di persone, Stalin 100 milioni. Eppure nessuno chiede alcunché alla Russia. Del n?sto, la maggior parto di coloro che fecero lavori forzali non sono più in vita», Non soddisfatto, ha aggiunto che i sei miliardi di scellini devono venir pagati, «perché cosi vuole l'AUienca, Questo e un vero ricatto» E ha concluso: «Gli ebrei, a forza di provocare, va a finire che si prenderanni i d�nuovo una botta in testa. Come se non bastasse, la «prova di Ijiiona volontà» di tutù e quattro i partiti del l'arlamcnto di Vienna, di destinare sei miliardi per il risarci�mento degli schiavi, ha suscitato indignazione di Ed Fagan, l'avvoca�to americano che rappresenta miglia�ia di vittime del nazismo II legalo ha definito un'«elemosina» i 6 miliardi di scellini, ne chiede 2G0 (37 mila miliardi di lire) e alla televisione di Vienna ha dotto l'altra sera: «Si vergogni, signor ambasciatore au�striaco negli Usa1 Si vergogni. Repub�blica austriaca», accusando i politici di aver votato per r«elemosina», con l'obiettivo di «comperare il rientro nella Unione Europea». La «Lauda Air» rifiuta di risarcire i lavoratori che non ha utilizzato

Luoghi citati: Austria, Russia, Unione Sovietica, Vienna