Casini: il Polo alla conquista dell'Europa

Casini: il Polo alla conquista dell'Europa Casini: il Polo alla conquista dell'Europa «Dipingono Bossi come Haider, dimostreremo il contrario» » . * intervista ROMA m m EUROPA fedorata del futuro, che 1 y tanto poco piano a Geurp Haider, BH scmili! Finclu; l'italiiiiiissiin.i '^isìi della Libertà, L'asse (ranco-tedesco, il vagone pilota del nuovo treno europeo metto In difficoltà il Polo, che ìiìi in i asa quello che (anche all'estero) viene conside�rato l'Haider Italiano, Umberto Mussi, iiuim un vertice in via del Plabiacilo nel quale, ;i sorpresa, sono stati i tomi di politica estera ad animare la disi ussione, il segretario del Ccd Piorferdinando Casini ammonisi e Berlusconi; «Il Polo non si può chiuderesti se stosso, la nostra priorità ili qui allo elezioni del l'ifu dove ossero Vpolitica estera Dobbiamo store attenti il i entrosinistra anche in Europa: è in attoa Bruxelles un tentativo ili dipingerci come antieuropei, di assimilare Bossi ad Haider, di farci passare poi inaffidabili noi proces�so di integrazione europea*. Cos'i;, Casini, si rinnova lo Spettro del 1994,quando Berlusconi paventa�va mi complotto Internazionale con�tro il suo arrivo a Palazzo Chigi? •Non sono più quei tempi, adesso Berlusco�ni i! nel Partito popolare europeo Ma la manovra c'è, il centrosinistra cerca di dolegittinian I E allora noi abbiamo l'obbli iodi un supplemento di chiarezza sulla pò Ilice estero Dobbiamo rari' nostra la piattaforma di cui ha parlato Ciampi a Lipsia. Una piattaforma coraggiosa, per�dio parla di una federazione europea, o pi-rdiii l'asso franco-tedesco non può pre�scindere dall'Iialia, Noi siamo nel nocciolo diirodeiriiuropa». Ma questo Berlusconi l'ha fatto: bone Ciampi a Lipsia, ha dichiarato a caldo. «Si, ma temo quel corto velleitarismo del primo governo Berlusconi, che ci allonta�nò dai nostri alleali tradizionali, che fini per legittimare lo scetticismo europeo sull'Italia. Guardi, io non ho il complesso del neofila, non penso che in Europa ci si presenti col cappello in mano. Noi nel club dei potenti ci siamo Sappiamo che con noi non si potrebbe usare il metodo che si è usalo con l'Austria. Credo che dobbiamo spiegare bene che ira noi e Haider c'è un abisso, ma anche che le sanzioni all'Au�si ria sono slate comunque una sciocchez�za, perché hanno messo in grandissima difficolta l'Europa, Comunque, noi del Colo non possiamo entrare nella logica di .quelli che devono passare continuamente gli esami. Ma è anche vero che è inutile seguire i velleitarismi: i nostri interessi non hanno niente a che spartire con quelli dell'Inghilterra, e nemmeno con la Spa�gna». Questo cos'è, un messaggio all'euroscettico Antonio Martino, che fu alla Farnesina per il governo Borlusconi? «Martino non è un antieuropeo, ma un euroscettico V. non ho nessuna difficoltà a dire che la sua, pero, non può essere la posizione del Polo, li poi da noi, a fronte di un europessimista, c'è u eurotlimista del calibro di Gianni De Michelis: tra le pagine della Prima Repubblica che non vanno rimosse c'è proprio la politica estera. I nostri interessi in Europa sono gli stessi della Francia e della Germania. Non quelli dell'Inghilterra, e nemmeno quelli della Spagna. Sono stato io a portare nel 1994 ad Arcoro, a colazione da Berlusconi, il non ancora premier spagnolo Aznar. E adesso dico che il loro sistema-paese è ben diverso dal nostro». Umberto Bossi è scettico sull'allarga�mento dell'Europa. «Anche io temo che f'allargamonto coinci�da con l'annacquamento, ma credo nella cooperazione rafforzata, credo che l'Italia debba stare nel vagone di lesta dell'Euro�pa. Come abbiamo fatto per Schengen e )er la moneta unica. Ma l'argomento in )ase al ouale l'Europa allargata mette a repentaglio gli interessi italiani è una totale sciocchezzai. Ma è quel che pensa Bossi. «Il leader della Padania non ha alternati�ve, si deve europeizzare. Ipotesi diverse le avrebbe potute avanzare se non fossimo entrali nella moneta unica: con l'Italia fuori dall'Europa, avrebbe potuto propor�re il suo disegno secessionistico, Oggi invece Bossi parla di federalismo. E deve capire che questo non è solo tra Roma e le Regioni, ma anche da Roma ad un'entità sovrannazionalc». Da molti osservatori Bossi è ritenuto l'Haider italiano. «Esalto. E sta a lui dimostrare che non lo è. La sua immagine all'estero non è delle migliori, e questo fa solo il gioco della sinistra italiana». .[an.ram.l '""T' /, JSUSB9R3BMHB&*-''*''*' * «*'*"■'■' .^ iinMiiiflP^-^H a iiiiiiiiiiiMniiiiiiiiiiim Il leader del Ccd Piorferdinando Casini