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Vince l'Italia senza pallone TRIONFI IN MOTOCICU1MO, CICUIMO1 NUOTO Vince l'Italia senza pallone Rofierto Beccanti ni FINO a ieri eravamo ancora li a piangere di dolore per la pu�gnalata di Trezéguet, a sbra�narci tra Berlusconi o Zoff, a sorri�dere di Trap e del suo fischio azzurro, e già oggi è tutto diverso, l'Italia dei senza pallone sequestra la copertina e la piega ai suoi esuberanti appetiti. A 21 anni e 144 giorni, Valentino Rossi trionfa per la prima volta a cavallo di una «500». Paolo Bettin�si aggiudica la nona tappa del Tour de Franco e Alberto EUi conserva la maglia gialla ai piedi di quei Pirenei che dovranno dirci la verità, tutta la verità, su Marco Pantani. E poi il nuoto. Agli Europei di Helsinki, conclusisi ieri, abbiamo conquista�lo sei ori, sette argenti e tre bronzi: neanche fossimo un Paese che fa dello sport un mestiere e non, viceversa, il suo hobby quando non. addirittura, il suo alibi. Massi�miliano Rosolino ed Emiliano Brembilla ci hanno regalato emozio�ni struggenti. Senza gonfiare il pet�to (e i pettorali) abbiamo offerto splendidi tenori e un formidabile coro. L'Europa non vale Sydney, d'accordo, ma di fronte a una ven�demmia cos�generosa perché cerca re il pelo nell acqua? E' stala, è, la rivincita dell'altra Italia, quella che per arrampicarsi in cima alle coccole deve inventarsi un'impresa se no ciao, al primo dribbling di Tolti... C'è sempre un Rossi nel nostro destino, da Paolo a Valentino, il primo fumava gol «in�visibili •. il secondo doma moto che sembrano rinoceronti: ha preso ca�sa a Londra, ha vinto a Doninglon, non si traveste più da Robin Hood. Ogni sorpasso uno sberleffo. E die�tro di lui. quarto. Loris Capirossi: ma con una mano sola, visto che l'altra se l'era fratturata. Un calcio al calcio: per una volta, si può.