Fiat: cala la Fiom, sale la Firn di Marina Cassi

Fiat: cala la Fiom, sale la Firn Crescono Uilm e Fismic, cedono i Cobas. La prima volta dei Quadri Fiat: cala la Fiom, sale la Firn Alle elezioni per leRsu 45.700 alle urne Marina Cassi TORINO La Fiom fielle soprallullo al Sud (in particolare a Pomigliano) ma rima�ne il primo sindacalo; crescono Firn e Uilm e l'autonoma Fismic. Si sono concluse le elezioni per le rappre�sentanze sindacali unitarie (Rsu) alla Fiat che hanno coinvolto, in un grande appuntamento di democra�zia sindacale, 45.700 lavoratori sud�divisi in circa 35 aziende. Come sempre ira i sindacali c'è ancora qualche scaramuccia sulle cifre e suU'ailribuzione degli ultimi seggi (uno è conteso alle Carrozzerie di Mirafiori dove lo spoglio è termina�lo all'alila) ma l'andamento è so�stanzialmente chiaro, anche se la Fiom precisa che il confronto con le elezioni del '97 e improprio perché in questi ire anni sono intervenute mo le terziarizzazioni che hanno frantumalo il corpo elettorale. Nel cuore del gruppo, a Torino, negli slabilimenli storici di Mirafio�ri e Rivalla la Fiom secondo dati dei metalmeccanici Cgil passa dal 26am del '97 al 31,9; la Fismic dal 19,9 al 21 ; la Fini dal 17,8 al 20,6; la Uilm dal 17,4 al 18,6; i Cobas dal 3,8 al 2,9; la Ugl dal 4 al 4,2. Nel comprensorio torinese la Fiom ha la sua punta massima all'Avio con il 41,2, la Fini all'Hilhaci con il 50, la Fismic alla Teksid con il 26, la Uilm all'Ivecocon il 23n.(). E se il responsabile torinese Fiom, Claudio Slacchini, ipotizza che sia «innegabile che le vicende politiche della sinistra e dol sindacato abbiano un effetto sul volo», l,ello Rnffo della Fiom nazionale analizza il risultalo guardando alla composizione della fabbrica: «La diminuzione dell'occupazione e i jiensionamenti hanno iwrtalo fuori gente nostra e le terziarizzazioni ci hanno privalo in alcuni casi dei candidali». Aggiunge: «Il volo è mollo legalo al delegalo e dove i nostri sono rimasti, come al Co�niali, abbiamo oltre il 40no». Ma al di la della contingenza del voto Raffoguarda avanti: «Il problema è capire die cosa sia oggi l'idcntilà e come ricostruirla; fra ire anni sa�ranno fuori dalla fabbrica lutti quelli della generazione del '68; se ne va la memoria e i giovani non hanno la capacita di distinguere le differenze ira noi e gli altri. In questa situazione è facile che pre�valgano le logiche aziendali». Per Cosmano Spagnolo della Fini le elezioni sono state «un gran�de successo da Nord a Sud». Dice: «Cala la Fiom almeno del 5\ questa volta, ma avevano già perso nel '97 e noi andiamo avanti sensibilmente. Siamo il secondo sindacato del gruppo». Aggiunge: «Omuiiw» molle realtà, come Pomi�gliano, Cassino, Avellino, Hitachi, Sevel di Val di Sangro, Melfi, Termi�ni Imerese, siamo la prima organiz�zazione». Soddisfazione anche per Giusep�pe Cavallino della Fismic, il sinda�calo autonomo che ormai di fallo molti considerano il quarto sindaca�lo confederale. AnaUzza: «Abbiamo guadagnalo tra 3 e 4 punti rispello ar97 ; una crescila di grande signifi calo politico che dimostra come i lavoratori apprezzino la nostra coe�renza, la prontezza dei nostri dele�gati nella difesa dei diritti indivi�duali, nel governo delle terziarizza�zioni». E propone: «Occorre un sal�to nella democrazia sindacale parte�cipativa: le imprese non devono più compiere scelte da sole, ma congiuntamente al sindacato». E Roberto Di Maulo della Uilm è perentorio: «Perdono insieme circa il 7nT. Fiom e Cobas, cresciamo noi del 2,2 l'incremento maggiore e con Firn e Fismic complessivamen�te del 6'!b. Questo risultalo ha un significato preciso: i lavoratori stan�no voltando le spalle alle formazio�ni che hanno fallo del conflitto e dell'antagonismo la loro ragion d'es�sere». Per la prima volta nella loro storia alle elezioni si sono presenta�li anche i quadri e i capi Fiat la cui associazione aveva incontrato Fi�smic e Firn prima del voto e avvialo con loro un rapporto anche relativo alle elezioni. L'associazione ha pre�sentato una lista agli enti centrali dell'Avio di Torino ottenendo 3 delegali su 4. Dice Lorenzo Barolo: «E' un risultato soddisfacente che conferma la scella di legittimare la propria rappresentanza anche at�traverso lo strumento delle Rsu». Operai Fiat In 47.500 hanno votato per rinnovare le Rsu In 35 aziende det gruppo Per la prima volta hanno votato i Quadri

Persone citate: Cassino, Claudio Slacchini, Cosmano Spagnolo, Lorenzo Barolo, Pomi, Roberto Di Maulo

Luoghi citati: Avellino, Cavallino, Pomigliano, Torino