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Un governo europeo per le politiche sociali AI vertice dei 15 Parigi vince il primo round. Ma restano le incognite di Austria e Gran Bretagna Un governo europeo per le politiche sociali Salvi; «Il discorso di Fazio sulla flessibilità salariale non è eversivo» Enrico Benedetto cmiispoiKlunlt) ilii CAMIUI Unanimi, i Quìndici hanno decisi) che la politica socinln ex Cenorentolo UO venga ormai coordinata B livello eu�ropeo. V. la vittoria (piccola, ma significativa] ringalluzzi�sce la presidenza troncese. Parigi si giocava in casa il primo Consiglio dei ministri europei, il consenso mattuti�no sull'agenda sociale 2000-2005 e ((nello raggiunto a sera mobilitando l'Uo nella battaglia contro l'emargina�zione rappresentano por Mar�tine Aubry un bel successo. Lo vela, tuttavia, la palpabile reticenza britannica verso il ■modollo sociale europeo» che lu ministra intendi«rafforzaro» facendone la «priorità». Londra non s'inalbera contro i Quattordici, ma il suo distac�co sconfinava ieri affermatio itostinumi nell'indifferenza Vienna, al contrario, approva. K tuttavia Martine Aubry cer�ca l'incidente. Malgrado l'embrassons nous generale, non Strìngere la mano alla collega austriaca Klisabeth Sickl. Haideriana, dunque nel mirino. «La mia cosci-jn/.a m'Impedi�sce di compien; gesti amiche�voli» dice mudami! Aubry, sot�tolineando: «In ogni caso, non ne avevo l'obbligo». Dietro l'accordo non manca�no insomma tensioni e criti�che. A marcino del summit, lo slesso ministro Salvi polemiz�zerà peraltro con wim Duisanberg. L'eurogovernatora ave�va espresso riservo, venerdì, sul «ritardo italiano». «Sono rimasto colpito in modo nega�tivo dulia sua insufficiente informazione sulle cifro», re�plica il ministro del Lavoro. Salvi smentisce che la spesa pensionistica italiana si aggiri su! IT) per cento, laddove il buon esempio europeo si avvicinerebbo al 10. La media continentale è semmai il 12 per cento, asserisce, e il no�stro Paese non supera il 13,9. Nessuna polemica, invoce, con Bankitalia. Che Fazio au�spichi salari clastici e sitare ai dipendenti non costituisco secondo Cesare Salvi un discorso eversivo. Il ministro rileva inoltro come lu «distan�za fra lo posizioni assunte dulie diverse parti» sia forse «meno profonda di quanto appaia». Auspica mundi cho «s'individuino meglio il con�tenzioso o i correttivi». E sottolinea: «Il governo rimane garante dell'accordo del '93». Spettorobbe tuttavia «alle par�ti sociali decidere se riveaore le contrattazioni». Mu torniamo al vertice. «Bisogna mettere nell'Europa sociale lu Stessa energia impie�gata por l'euro» murtellu tnbuniziu Martine Aubry. Manca parecchio al 3 1 dicembre, però ieri ha chiuso il suo primo e ultimo vertice sotto lu presi�denza francese. Si dimetterà in uulunno per gareggiare co�me sinduco di Lillu nelle ele�zioni comunali del 2001. Il Verde (ed ex leader sessantot�tino) Daniel Cohn-Bendil l'at�tacca duramente su «lo Mon�de». Ma come, se ne va pro�prio adesso che la Francia ha la chance di socializzerò l'Eu�ropa? Lei nega che la sua partenza indebolisca governo e calendario. L'intesa di ieri, in fondo, ie dà ragione. I Quindici sono concordi nell'indicare quattro assi impiego, )rotozione e recupero sociali, otta anti-discriminazione con scadenze e modalità che il vertice nizzardo adotterà in dicembre previo un check-up autunnale. Lo sviluppo va condiviso, ribadisce Murrine Aubry. «E la solidarietà rende le prestazioni economiche mi�gliori». Il suo carisma si direbje contagi i partner, relativiz�zando l'inconfessabile boicot�taggio britannico. Non stupi�sco dunque che un sondaggio reso pubblico nel weekend la designi quale premier in pectore se Jospin vincerà le Presidenziali 2002. E tutta�via, a sipario calato, l'eurovertice di Parigi lascia un lieve retrogusto amaro por gli orga�nizzatori. Nella primavera scorsa lo ambizioni francesi andavano ben oltre. Il più «sociale» fra i governi europei era deciso a imprimere sin dall'8 luglio una svolta radica�le. Cosi non ò. Ma frenando, il gruppone dei Quindici perlo�meno si accoda. Il ministro: «Sulle pensioni Duisenberg è poco informato Siamo al 13,9 nonall5%delpil» li ministro del Lavoro Cesare Salvi: -Sulle pensioni Duisenberg non ha capito