Il G7: nel 2001 l'Europa sorpasserà gli Usa. di Paolo Baroni

Il G7: nel 2001 l'Europa sorpasserà gli Usa. Nessuna nuova decisione sulla cancellazione del debito dei Paesi poveri: manifestazioni e proteste a Fukuoka Il G7: nel 2001 l'Europa sorpasserà gli Usa. I Grandi ottismisti sul futuro. Scontro col Giappone per i tassi Paolo Baroni 1 Grandi sono ottimisti sul futuro dell'economia. Riuniti a Fukuoka in via informali! per preparare il summit di Okinawa del 21 luglio i ministri dell'economia di Usa, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Canada hanno convenuto chi! il futuro jrossimo non dovrebbe riservare jruiti! sorprese. Ottimismo e un pizzico di prudenza, dal momento che le incognite sono ancora tante. i pericoli maggiori sono essenzial�mente legati ad una ripresa dell'in�flazione e alla rivoluzione tecnolo�gica, col i suoi rischi e le sue incertezze. Sotto la cenere, (K)i, cova latente un possibile conflitto tra il Giappone e gli altri partner in tema di tassi di interesse. Secondo voci sempre più accreditate raccol�te negli ambienti industriali e fi�nanziari del paese, infatti, sembra che Tokio abbia deciso di inlerrom(M're la politica di lassi-zero perse�guita ininterrottamente da Hi mesi a questa parte per risollevare la propria economia dalla più grave fase di recessione del l)o|)oguerra. Una mossa che non piace innanzi�tutto agli americani secondo i (ina�li una decisione del genere potreb�be compromettere la flebile ripre�sa dell'economia in atto nel paese del Sol levante. Per quanto riguarda i prossimi mesi, secondo ouanto ha nassunto il ministro dei Tesoro Vincenzo Visco si prevede che gli Usa piloti�no la loro economia verso il loro atterraggio morbido, che dovrebbe ridurre i tassi di crescita da livelli vicini al 6S a un valore intorno al 3'«i o 4'Hi. Di contro l'Europa dovreb�be continuare la sua forte crescita, che l'anno prossimo è prevista «uguali! o superiore a quella ameri�cana» Si dovrebbe cosi realizzare una «staffetta nella guida della crescita mondiale». 1 segnali positi�vi che arrivano dal Giappone, inve�ce, sono giudicati troppo «timidi» dagli altri partners. Per questo il segretario al Tesoro americano. Lawrence Summers ha chiesto che venga assicurala «una crescila gui�dala dalla domanda interna» au�sando «l'intera gamma degli strumenti a disposizione». Anche se Summers non l'ha dello esplicita�mente le sue parole sono suonale come un invilo esplicito affinché Tokyo continui nella politica dei lassi-zero. Kiiki Miyazawa, su que�sto argomento, ha preferito glissa�re limitandosi a confermare che hiioii ci sa ranno grossi cambiamen�ti nelle politiche economiche del paese». La riprova si avrà il 17 luglio, giorno in cui è prevista la riunione del Comitato di politica monetaria dell'isliluto centrale. «Le decisioni? Spellano alla Banca del Giappone», ha taglialo corto Miyazawa. Ma anche Visco ha osservalo che un rialzo dei lassi sarebbe accollo con «perplessità» dagli altri Paesi. Per quanto riguarda invece la crescila europea, il nostro ministro del Tesoro ha osservalo che «a pane il petrolio, l'inflazione non è un problema». Il problema sem�mai, ha aggiunto Visco, è «la soste�nibilità per il futuro di questi lassi di crescila». 1 ministri francese e tedesco hanno collo l'occasione per ribadire la loro piena fiducia nell'euro. «Possiamo dire di aver toccato il fondo», ha dichiaralo Hans Eichel a Reuter Tv. «Abbia�mo avuto alti e bassi ha aggiunto Laurent Fabius penso che il mer�cato si stia convincendo che dovrà rafforzarsi». Per quanto riguarda le decisioni operative che saranno vagliale a Okinawa due i terni in agenda: la cooperazione per un sistema legi�slativo e di tassazione comune per regolamentare le attivila nel setto�re Internet, e la lotta al riciclaggio. Su questo ultimo punto i ministri hanno approvalo all'unanimità un documento che invita i governi ad inviare alle proprie banche «avvi�si» relativi ai rischi di operare con paesi che non prendono misure sufficienti per la lolla al riciclag�gio. Importante poi il risultato raggiunto nel vertice allargalo alla Russia: il minisiro delle Finanze di Mosca. Alexei Kudrin, ha infatti promesso per la fine dell'anno una nuova lejjge ami-riciclaggio. Nes�suna decisione, invece, è stata pre�sa al riguardo della cancellazione del debito dei paesi più poveri: i Grandi a Okinawa si limiteranno a presentare una relazione su quan�to fatto finora. «Troppo poco», sostengono i promotori ai Giubileo 2000 che hanno organizzato manifestazioni e sit-in sino al 23 luglio e che ieri hanno accolto le delegazio�ni del G7 con cartelli di protesta e 13 piccole bare, che simboleggiava�no i 13 bambini che si calcola muoiano ogni minuto in Africa per fame e malattie. Il ministro Vincenzo Visto