Dalla Calabria alla Grecia migliaia in fuoco

Dalla Calabria alla Grecia migliaia in fuoco Dalla Calabria alla Grecia migliaia in fuoco ROMA Case incendiale, oltre mille per�sone costrette ad abbandonare il loro paese, ettari ed ettari di bosco andati in fumo, due vittime e molle intossicazioni. È questo il bilancio di una giornata di incendi che hanno percorso l'Italia, sopratlutto Calabria, Puglia, Sardegna e Marche. E il vento di scirocco, che in alcuni casi ha portalo il lermometro oltre i quaranta (jradi, ha contribuito ad alimentarli. Davve�ro drammatica la situazione in Calabria, dove la città di Catanzaro ó stala assediala dalle fiamme per lutto il pomeriggio di ieri. Subito fuori, circa mille persone hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni a causa del fuoco: tre�cento a Zagarisc, 150 a Sellia Supe�riore, 350 a San Pietro Magisano e altretlanie a Vincolise e in due frazioni di Magisano. Nel vibonese un anziano pensionato è rimasto ucciso dal fuoco; il corpo carboniz�zalo n stalo trovalo dai vigili del fuoco e portato all'obitorio di Vibo, dove sarà effettuala l'autopsia. In�genti i danni: una ventina di abita�zioni danneggiato dalle fiamme a San Pietro Magisano e molte le auto bruciale; saltate le linee tele�foniche ed elettriche a Magisano e Sellia. Oltre ai danni alle cose si regusiranootlo pensionali ricovera�li all'ospedale di Catanzaro per intossicazione da fumo. Grave an�che la situazione nel crotonese, dove i pompieri sono siali impegna�li tutto il giorno per domare gli incendi. Il bilancio dicono al comando dei vigili del fuoco ayrebbe potuto essere ancora più pesante se non fosse sialo per l'intervento di carabinieri, polizia, volontari, corpo forestale dello Sta�io, che hanno provveduto ad allon�tanare le persone dalla minaccia delle fiamme. Ma le polemiche non manche�ranno, c'è infatti chi sostiene che i Canadair sono arrivali con troppo rilardo e che l'incendio è stato trascurato già dai giorni scorsi, quando piccoli focolai si erano annunciali nella zona di Sellia. Situazione ad allo rischio anche sul Gargano e nel Subappennino danno meridionale, dove tra Vie�ste, Vico del Gargano, Monte San�t'Angelo e Gravina di Puglia, le fiamme hanno distrulto complessi�vamente circa 30 ettari di bosco e oltre 50 di pascolo. Anche le Mar�che non sono slate risparmiate: in provincia di Pesaro Urbino il fuoco ha investito un bosco di 25 ettari in Comune di Novafeltria, al confini' con il territorio di Rimini, mentre altri cinque ettari di pineta sono bruciali ad Apiro in provincia di Macerala. Nell'isola jjreca di Sa�lilo, mela di vacanze di tanti italia�ni, sono andati a fuoco oltre 700 ettari di pineta e macchia mediterranea; 1 ai-ioporto, che era sialo chiuso a causa della scarsa visibili�tà dovuta al fumo, ha ripreso a funzionare solo ieri. Fiamme an�che nel sud della Francia, dove due vigili del fuoco hanno perso la vita mentre cercavano di spegnere un incendio in un paese a ovest di Marsiglia. In alcuni casi, come quello di Savona, all'origine degli incendi c'è il dolo: tre studenti genovesi sono stali sorpresi dai carabinieri mentre erano intenti a bruciare alcune sterpaglie a Piani d'Ivrea, sopra Varazze. I ragazzi uno di vent'anni e due diciassettenni si sonogiuslificali dicendo che stava�no solo giocando, ma sono siati ugualmente denunciali. Di origine dolosa sembrano anche gli incendi che si sono sviluppali in Sardegna a Santu Lussurgiu, nell'Orislanese, e Loiri Porto San Paolo, un centro turistico in provincia di Sassari lungo la costa Nord orientale del�l'isola: per spegnerli è slato neces�sario l'intervento dei due elicotteri Elitanker e dei vigili del fuoco. Un uomo anziano è rimasto gravemen�te ustionalo. Vittime del fuoco, ma anche vittime del mare: nella riviera ligu�re un bagnante è morto, una sub è in fin di vita all'ospedale e diversi naufraghi sono siaU salvali a fati�ca. Causa delle disgrazie il mare e il vento forza 4, che hanno messo in difficoltà numerosi turisti. Il pri�mo episodio è accaduto verso le 11 di ieri a Poitofino: una sub milane�se di 37 anni si è sentita male durante un'immersione. È svenuta e ha iniziato ad incamerare acqua. Trasportala con l'elicottero dei vi�gili del fuoco al «San Martino» di Genova per sospetta sindrome da annegamento, è ricoverata in slato di coma. Poro dopo un altro turista milanese. Paolo Marzullo, è morto annegalo al largo di Deiva Marina. Insieme ad alcuni amici si era tuffalo dagli scogli senza riuscire a rientrare a riva. Al largo di Bonassola sono stali invece soccorsi due canoisti di 37 anni che erano rima�sti bloccali su una piccola spiaggia. Altri interventi sono stati fiuti dalla capitaneria di porto di S. Margherita Ligure, al largo di Cavi di Lavagna e nella baia di Paraggi, dove sono slate soccorse due perso�ne che si erano rovesciate con il catamarano. Ir.cri.j Le fiamme alle porte di Catanzaro Nel vibonese un pensionato muore carbonizzato Un aereo che cerca di domare l'incendio sull'isola greca di Sanio

Persone citate: Gargano, Paolo Marzullo