Flop dello scudo spaziale l'«interceptor» non parte

Flop dello scudo spaziale l'«interceptor» non parteFlop dello scudo spaziale l'«interceptor» non parte Franco Panlarelli NEW YORK Più dio mancare il bersaglio, il missili' ninterceplor» cho gli si a ti Uniti hanno sperimentato ieri ha piani umente rinunciato a colpirlo Nel scuso che non ha proprio sparato, comi; premere il grillotto di un lucilo senza che accada nulla Ciò cho è avvenu�to «non ora neppure nella mia lista di possìbili ragioni d�falliinonio», ha dotto il generale Ronald Kadìsh, il responsabile del progotto, por spiegare cho nessuno ora stato neppure sfio�rato dall'idea cho la parto finale dol missile, dolio «kill vehicle», non sarebbe riuscita a slaccarsi dal suo vettore, A bloccare lut�to, a quanto pare, e slato il mancato arrivo di un segnalo elei ironico, ma nossuniisa anco ra perche quel segnale non ci sia slato. L'osporìmonto e costato con io milioni ili dollari, cioè duecen�to miliardi di lire Una bazzeco�la se paragonalo al costo doll'inloro progetto, che e d�60 miliar�di d�dollari (120.000 miliardi di lire), ma una somma docisamonle eccessiva por un «non ovon lo». Lo scopo di questo espori mento era di verificare se il missile «intercoploi « ina in g�a du di supuraro gli uvonUiali ull'ucclll» del nOIIllCO Al lli'i,,, glio designili o ara stalo applica lo un pallone, destinato a viag�gialo ad alcuno centinaia di metri di distanza, con l'incarico di fuorviarlo, (/ora stalo chi aveva preso in giro il Pentagono dicendo cho l'esperimento era «troppo facile» o cho per farne uno «vero» bisognava affidare a qualcun altro l'incarico di lan�ciare il falso attacco con lutti �possibili trucchi. Alla fine il problema non s�è posto neppu�re porche l'nntercopton non ha colpito nulla, né il bersaglio vero no il pallone, e por sapore .i e capaci; d�distinguere biso�gnerà aspettare la prossima voila. Ma ci sarà una prossima vol�ta? Onesto esperimento ora il terzo del programma e il secon�do a fallire. I dubbi sulla sua fattibilità e sull'opportunità di andare avanti (oltre all'alto co�sto c'è anche il problema che costruendo l'vinterceptor» si vio�la il trattalo Abm firmalo nel 1072 con ['allora Unione Sovieti�ca) sono diventati ancora più forti e Hill Clinton ha dello che prima di decidere so andare avanti o no vuole aspettare il rapporto del segretario della Difesa, William Cohen, cho dovrà anche fargli delle «raccomandazionin. Cohen ha dotto cho sarà in grado d�terminare il suo lavoro in tre 0 quattro settimane, sicché la decisione di Clinton dovrebbe arrivare verso la meta di agosto. Pino ad allora, e da supporrò, i generali e i «conlraclors», cioè lo grandi compagnie incaricato d�realiz�zare il progetto Ifra osso campogna la Lockheed, nomo al contro di un famoso scandalo italiano dogli anni '70), aspetteranno con ansia di sapore si; il colossa�le affare esìste ancora 0 no. Il progetto 0 stato pensato por far fronte ai possìbili attac�chi dei Paesi '(cattivi», cho per gli Slati Uniti sono l'Iran, l'Iraq e la Corea del Nord. Il sistema di difesa americano, «puntato» com'è sullo possibili attività doi missili russi 0 cinesi controllati «alla fonte», si sono dotti al Pentagono, potrebbe «non accor�gersi», 0 accorgersi troppo lardi, di un attacco lancialo da qual�che altra parte. Cosi è slata elaborata lidea di piazzare in Alaska una batteria di «inlei coplors» capaci di scagliarsi contro qualsiasi missile direno verso il lorritorio degli Stati Uniti, a prescindere dalla provenienza. Il piano è che lo spiegamento sia pronto per il 2005, ma con la deludente «media» dei primi esperimenti (falliti duo su irei ancho al Pentagono cominciano a pensare che, sempre che si continui, (inolia data è da considerare troppo ottimistica. I russi, già arrabbiatissìmi por via della violazione dol trat�tato Abm, non hanno fallo mol�lo per nascondere il compiaci�mento che hanno provato dopo il fallilo esperimento di ieri. «Speriamo che ciò serva a indur�re gli Stati Uniti a rinunciare». ha dolio un loro portavoce. L'al�tro ieri, quando l'esperimento era in preparazione, l'organizza�zione Greenpeace aveva minac�ciato di spedire una nave nella zone dol Pacifico in cui era previsto l'impatto fra il missile e il suo bersaglio, un po' conio aveva fatto anni fa per sabotare l'esporimenlo atomico francese nei pressi dell'isola di Mururoa lo la marina francese si esib�in una sorta di arrembaggio). Poi la nave di Greenpeace non è appar�sa a sabotare l'esporimenlo, ma ci ha pensato il mancalo segnale elettronico. Il razzo killer non è riuscito a staccarsi dal suo vettore A rovinare tutto è stato il mancato arrivo di un segnale elettronico: un guasto dal costo di duecento miliardi Adesso il futuro del sistema si fa più incerto mentre Mosca che teme una violazione del trattato Abm si rallegra: speriamo che il progetto sia messo da parte IL TEST FALLITO Gli Stati Uniti hanno . tentato ven/.asurcmso una nuova prova del loro criticato Sistema d�Difesa Nazionale contro -^ ■ Missili (NMD) -^ ("J) Con l'amfo d e un radar, situate nello Isole Aleutme,,ìf missile amico avrebbe dovuto^ distruggere . ^ l'altro missile z fT) Un missile inU-rcontinontalo :di tipo Miniitcman, con una . testata nucleare falsa, parto allo 19 dalla base aerea ' di Vandenborg in California "r'^^'rmwi»,«.iw*5 e isole Marshall Aleutine Vandenberg ©Venti minuti dopo, viene lanciato un missile dall'atollo di Kwajalein, nelle Isole Marshall, con l'obiettivo di intercettare e distruggere il «missile nemico» L Intercetteptor non riesce a staccarsi dalvettoree precipita nell'Oceano Pacifico Fonte: ANSA-CENTIMETRI

Persone citate: Clinton, Cohen, Hill Clinton, Ronald Kadìsh, Vandenberg, William Cohen