L'Italia sotto l'ombrellone pensa a divertirsi

L'Italia sotto l'ombrellone pensa a divertirsi l i i' v i 'v.rv ' ..lunau r-^ 't.:-,-:,-~—rr-n-iv.'i'---'— tm-.v;— LA VOGLIA Di VACANZE CANCELLA LA PAURA tnsrn—rr L'Italia sotto l'ombrellone pensa a divertirsi «Il ritorno dei terroristi? Abbiamo ben altro per la testa» reportage Maria Laura Rodotà QUANDO uno è in vacanza, è in vacanza. Non ha voglia di preoccuparsi. Quando uno è italiano, è italia�no. Se da una certa annata in su, era presente e certamente telovisionato/a ai tempi del ter�rorismo, quando la paura c'era sul serio. Sui treni e nelle stazio�ni quando scoppiavano le bom�be, nelle città davanti ai posti di blocco con poliziotti e soldati col mitra in braccio (a volte lo posavano da un lato, per esem�pio, per allacciarsi le scarpe, il che innervosiva ancora di più). Poi è finita, e hanno preferito non pensarci più. Per questo non li ha impauriti più di tanto il primo delitto brigatista dopo anni e anni, nel maggio '99, Massimo D'Antona. Né tanto meno gli ordigni di Milano, e neanche il tubo-bomba di Lignano Sabbiadoro. Neanche quelli che beati loro sono già in spiag�gia. I più giovani, che il terrori�smo rosso e nero non lo possono ricordare, ci pensano ancora meno. Ma soprattutto, cruasi nessuno sa che una bomba è appena esplosa su un frequenta�to bagnasciuga. Girando per un jomeriggio tra le spiagge del'Italia centrale, dall'Alta Ma�remma agli estremi bordi di Roma, Tana è così. PUÒ PIÙ UN GINECOLOGO DI UN BOMBAROLO. Punta Ala, bagni Gymnasium, Bussola, Bel Mare. Tanta provincia bene�stante del centronord, un po' di Firenze e Siena, Milano e Roma, Bologna e Padova. Quasi tutte donne perché è ancora venerd�mattina, mammine al mare coi pupi che aspettano l'arrivo dei papà pendolari in monovolume. Le mammine coi pupi parlano solo di pupi: tutte dei loro, le fiiù aggiornate degli otto gemeii contenuti noli utero di una mamma siciliana ricoverata a Milano. «Certo è coraggiosa», azzarda una delle più pie. «Mac�ché coraggiosa, è una matta. Se non fa l'aborto selettivo rischia di perderli tutti», rimbecca una pistoiese laica. Ehm, ma avete sentito della bomba in spiaggia in Friuli? Non avete paura che possa succedere anche qui? Non temete per i pupi? Coro: «Noo, sarà un matto d�quelle parti. Poi qui la spiaggia è curata, se c'è qualcosa di strano i bagnini se ne ceenrgono subi�to». «Con quel che paghiamo, lo spero». INDICAZIONI PER TERRORI�STI IN MAREMMA. «Ah, è della "Stampa"? Che è di Berlusconi, la Stampa?». «Veramente no». «Peccalo». Il signore viterbese anziano con catenona e ombrel�lone proprio sulla spiaggia della Feniglia, ad Ansedonia, è delu�so ma esterna uguale. «Non mi stupisco che ricomincino a scop�piare le bombe. La gente è stanca, delusa. C'è un margine di persone che non sa cosa farà domani. Lo sa che 30 giovani su 100 sono senza lavoro? Fortuna che non succede di peggio». Ma lei per caso ha paura, ora, a venire qui, dove villeggiano tan�ti politici, premier Giuliano Amato incluso? «No, spero che ci abbiano l'occhio. La bomba la dovrebbero mettere più su, nel�la villa tra i pini». Di chi? «L'ha capito di chi». A venti metri dal viterbese che incita alla lotta armata, nel primo stabilimen�to, ci sono due famiglie romane che contano, pure loro, sulle competenze dei bombaroli. «Ma i politici non stanno qui. Alcuni camminano e vanno lontano, nella spiaggia libera dove c'è poca gente, gli altri hanno la barca. Se proprio ci tengono, le vadano a mettere lì, le bombe», invita la signore Daniela. Più in la ci sono Luca e Roberta, ventenni innamorati: «Bomba? Lignano? Non sappiamo nien�te». Là vicino si abbronzano le coetanee Martina 8Martina, capelli lunghi e piercing gemel�li: ignoravano tutto ma si infor�mano: «Però. Vuol dire che ormai è un rischio andare da qualunque parte. Ma come si fa a saperlo? Non si può mica stare sempre a casa». ULTIMI TIMORI ALL'ULTIMA SPIAGGIA. Fino a poco tempo fa, l'Ultima Spiaggia di Capalbio era un luogo cultdel centrosini�stra di governo; ma di venerd�alla quattro della formazione Bassanini-Tcsta-Celli-FabianiMarramao e altri non c'è trac�cia. Due quarantenni romani dall'aria prospera e polista non hanno visto i tiggl. Duo signore trentenni dai costosi costumi all'uncinetto neanche. Però, vi�vaddio, finalmente c'è una mamma preoccupata, Gabriel�la: «Altro che, mi è preso un accidenti, i miei bambini fino all'altro ieri stavano a Jesolo». «No, sul serio, io mi sono spa�ventata. Una persona ansiosa come me a notìzie del genere entra nel panico. Comincia a scrutare la spiaggia come una pazza», aggiunge la sua amica Donata. La terza amica del trio meritevolmente munito di quo�tidiani, Francesca, dissente: «A me non me ne può fregare di meno. E poi è estate, la gente ha altre cose per la testa, segue altro se lo segue. E poi una sola bomba in una sola spiaggia non basta a creare la psicosi. Ce ne vorrebbero almeno tre o quat�tro». Scongiuri. LA PACE DEI SENSI DEL FAGOTTARO. Se s�scende più giù, oltre il confine tra Toscana e Lazio, a Santa Marinella, l'indif�ferenza ulteriormente sale. Sia gli «stagionali» (con villino a schiera in proprietà), sìa �«gior�nalieri», cos�chiamano �bagni�ni quelli che a Roma s�dicono «fagottarì» perché un tempo arrivavano dalla città o dai paesi dell'entroterra con fagottipranzo, più che degli ordigni in spiaggia si preoccupano del de�grado balneare locale. «Dovreb�bero mette le bombe nelle sabi�ne, quardi come so' ridotte, è uno schifo», invita la signora Rossella, polemicamente m va�canza allo stabilimento sotto il Gigibar. In effetti. Poco più in là, sui monti della Tolfa, c'è un enorme incendio. Ma nessuno si cura neanche di quello. L'Ita�lia d'estate, al momento, va. A Santa Marinella l'indifferenza saie: «Dovrebbero far saltare per aria le cabine Guardate come sono ridotte, fanno schifo» «Qui a Punta Ala tutto è tranquillo In Friuli ci dev'essere un matto. E poi se c'è qualcosa di strano, i bagnini se ne accorgono» y "w

Persone citate: Bassanini, Berlusconi, Bussola, Celli, Fabiani, Giuliano Amato, Maria Laura Rodotà, Marramao, Massimo D'antona