La protesta esplode on-line

La protesta esplode on-line La protesta esplode on-line Uniti piccoli risparmiatori e investitori MILANO La rabbia dei piccoli, la rassegna¬ zione dei grandi. La rabbui urlata tutta in caratteri maiuscoli sulle chat-rooms dei tanti siti dedicati alla finanza fai da te. La rassegna¬ zione nelle sale operative delle grandi banche e delle Sim dove - alla fine di una giornata passata a inseguire un mercato che non par¬ te - si trovano facce stanche, ma toni tutto sommato pacati. La prende con filosofia, ad esem¬ pio, Angelo Abbondio, presidente di Simpnonia Sgr: «Oggi no avutoli tempo di lavorare su cose che di solito non riesco a fare. 11 blocco? Non è stato un grande problema: se alcuni operatori avessero potu¬ to operare ed altri no allora sì che sarebbe stato un guaio». E Daniele Recalcati, responsabile della sala operativa di Caboto Sim spiega che episodi come questo «due o tre giorni l'anno possono capitare» e che «l'indice di oggi non ò nemme¬ no da guardare». Tanta flemma non significa pe¬ rò che nelle sale operative sia andato tutto liscio. La decisione della Borsa di annullare tutti gli ordini già Immessi in mattinata ha costretto molte Sim a ricontattare migliaia di clienti per sapere se intendevano confermare le disposi¬ zioni dato, mentre altre migliaia di telefonate arrivavano sui banchi degli operatori da parte di clienti che volevano informazioni sugli ordini già dati. La clientela? Parec¬ chio scocciata - dice Giusepp Car¬ le, responsabile della negoziazione dei titoli di Mediolanum - specie dopo che il mercato Usa ha aperto In negativo, il grosso delle telefona¬ te dei nostri clienti è arrivato dal pomeriggio». E qualche dubbio su¬ scita anche la muli seduta di due ore «che sembra quella della Borsa di Mosca», dice un operatore. Ormai anche nel mondo dei piccoli risparmiatori, soprattutto in quello dei day-traders, dove un computer permette di fare opera¬ zioni a ritmo velocissimo, otto ore di fermata possono essere un'eter¬ nità. Ieri, così, il popolo della Borsa on-line si è visto sfilare davanti l'avanzata delle Borse europee, con l'Indice Dax che a Francoforte saliva fino all'1,7%, per ritrovarsi a operare quando ormai sul merca¬ to si era abbattuto il vento gelido che spirava da New York, dove il Nasdaq perdeva quota. Un suppli¬ zio di Tantalo, scandito dai messag¬ gi che si incrociano sui siti Inter¬ net specializzati in Borsa, dove in assenza di brividi da quotazione vanno molto anche le opinioni sulla disputa Zoff-Berlusconi. «Una giornata per un problema tecnico. IO NON CI CREDO», scri¬ ve Aimo alle tra del pomeriggio su «La Borsa dei piccoli», e poi aggiun¬ ge: «La cosa die fa più rabbia e che per tutto questo (come sempre) non pagherà nessuno (tranne noi). «Per fortuna che abbiamo.chiuso le centrali nucleari perché se l'affi¬ dabilità dei sistemi critici è quella della Borsa figuratevi un po' voi... altro che Chernobil», chiosa un apocalittico MartinMystere sullo stesso sito. «Mi spiace comunicare che gli indici americani peggiora¬ no di minuto in minuto...», aggiun¬ ge incoraggiante il gabbiano. Peggio eli loro va comunque al clienti delle Sim bancarie, che alle cinque del pomeriggio, quando il mercato finalmente si rimette in moto, trovano chiusi i loro canali abituali. Tanto che l'Assorispar- mio preannuncia che «si riserverà opportune iniziative, atte a tutela¬ re i diritti di ogni singolo investito¬ re» se dovesse essere accertato che «anche un solo risparmiatore» sia stato escluso dalle contrattazioni a causa «dell'apertura anomala del mercato». (f.man.l Giornata di caos per Sim e banche Assorisparmio sul piede di guerra

Persone citate: Angelo Abbondio, Berlusconi, Daniele Recalcati, Giusepp Car, Zoff

Luoghi citati: Francoforte, Milano, Mosca, New York, Usa