Gay Pride, l'ora dello spettacolo di Aldo Cazzullo

Gay Pride, l'ora dello spettacolo Gay Pride, l'ora dello spettacolo Due ministri in campo: sì alle riforme Aldo Cazzullo ROMA «Visto?Dopo la bruna, la bionda. Non potrete dire che il Gay Pride non tenga conto anche degli etero¬ sessuali». Vladimir Luxuria, diretto¬ re artistico del Gay Pride e presenta¬ tore della sfilata di moda omosessua¬ le, aveva annunciato cosi la guest- star della serata, la bruna era Maria Grazia Cucinotta, madrina dell'inau¬ gurazione, sabato scorso. La bionda era (sarebbe stata) Valeria Marini, madrina annunciata della sfilata, stasera al Circo Massimo. Si sono visti modelli seminudi e modelle vestitissime, un gruppo di spogliarel- listi (ì «Cenlocelle Nightmare», rispo¬ sta romanesca ai «California dream menni. Cinzia Leone in un'imitazio¬ ne dì Daniela Fini («A' froci, come osate profanare il Circo Massimo dove abbiamo festeggiato la vittoria della Lazio»), Ivan Cattaneo scatena¬ to contro il clero («se non ci fossero ì gay le chiese sarebbero vuote»), attri¬ ci e giornaliste (Nadia Cassini e Marta Flavi in passarella. Maria Rosaria Omaggio e Natalia Aspesi nel parterre), ma della Marini nean¬ che l'ombra. «Ha telefonato dieci minuti prima un suo segretario per avvertire che Valeria non si sentiva bene - racconta Luxuria -. Insom¬ ma, ci ha traditi». Negli anni scorsi modelli e model¬ le sfilavano ai piedi del Campido¬ glio; stavolta le dìniensioni del pub- blico (a Roma, secondo gli organizza¬ tori, sono già arrivati 50 mila omo¬ sessuali da tutto il mondo, e altri 200 mila sono attesi per ì prossimi giorni) e la concomitanza con il Giubileo hanno indotto la questura a vietare il centro della capitale. «E così noi abbiamo potuto mettere i maxìschermi più grandi», incalza Luxuria (nomen omen), indicando il gigantesco fondale dove, in attesa dei modelli, scorrono immagini di Naomi Campbell, ignorata dal pub¬ blico, e del calciatore Bettarinì (as¬ sai più apprezzato). Si comincia con l'inno del Gay Pride, «Nessuno mi può giudicare» di Caterina Caselli, trasformato in un monologo senza musica dall'attrice Dodi Conti, in un rap dai 99 Posse e in un videoclip da Luxuria in versione «drag queen» con pelle e borchie. Poi tocca alle modelle, tra cui le attrici Nadia Cassini e Micaela Ramazzoltì, indos¬ sare ì capì di von Fuerstenberg, Antonio d'Amico, Fiorella Mancini, Anton Giulio Grande, Renalo Bale¬ stra. Era stata l'apertura del convegno delle lesbiche e dei gay dell'Ilga a caratterizzare la quarta giornata del Gay Pride: il dibattito all'hotel Cice¬ rone durerà tre giorni, ieri sono stati presentati un vìdeo sulle pratiche amorose e un dossier di statìstiche ben più choccanle, da cui risulla che buona parte delle lesbiche è (in)foli- cemente sposata. Concluso il conve¬ gno su omosessualità e religione oiTganìzzato dal «Mario Mieli», do- mani se ne aprirà un altro sullo stesso tema, per iniziativa dì Micro¬ mega. Verrà anche un sacerdote fiorentino, don Severino D'Amico, che in un primo tempo aveva annun¬ ciato la sua presenza anche alla sfilala dell'S luglio, provocando la reazione negativa dell'arcivescovo di Firenze Silvano Pìovanelli. Sul Gay Pride sì è espressa anche «Fami¬ glia Cristiana», sulla linea «compren¬ sione, ma non accettazione». «Le persone omosessuali - scrive il teolo¬ go padre Giordano Muraro - hanno dovuto lottare duramente» perché si riconoscesse che «la persona è più della sua tendenza sessuale»; per questo ì gay «ritengono dì dover ricorrere anche a forme provocato¬ rie, anche se ixii si dove consiaiare i-ili- queste forme possono sortire efìetti contrarii Ma, si siiene Fami¬ glia Cristiana, non è giusto nieuere sulla stesso piano, anche ^i imi dell'assistenza pubblica, gli eteroses¬ suali, oche promuovono la società , e gii iillluM'VM.ai.. rllf "'. iVullo la sessualità in funzione prevalente¬ mente personale» E padre George Coltier, teologo della casa Pontifi¬ cia, interviene a ribadire che «le persone omosessuali hanno gli stes si diritti dì tutte le altn ma «c'è anche il diritto alla libertà religiosa; la concomitanza tra Gay Pride e Giubileo «non è opportuna», e rap¬ presenta una «provocazione» che (rischia di ofiendere lacoscii nzadeì credenti» li a i li aderpolitici, parto- cipera alla parata il fianco dello stato maggiore di Rifondazìi me e del partilo del comunisti italiani, una delegazione dei Verdi, con Mani oni, Corleone e la portavoce Francesca- lo. E in occasione del Gay Pride i Verdi lanciano un'offensiva politi¬ ca; stamattina i due ministri ecologi¬ sti del governo Amato, Pecoraro e Mattioli, chiederanno riforme I ap provazione della legge sulle coppie di fatto, eredità della gestione Balbo al ministero delle Pari opportunità, calendarizzala alla Camera; l'aboli¬ zione del dea-eto del ministero della Sanilàdel 91 che di fatto ìmjjedìsce agli omosessuali dì donare sangue e organi; asilo politico (lei glìsiraniorì discriminati in pania pei motivi sessuali. Pecoraro Scanio e Mattioli chiedono l'approvazione delle leggi sulle coppie di fatto Valeria Marini dà forfait alla sfilata di moda Il capo dei volontari italiani del Gay Pride di Roma, Gabi mie Bùinncontro. riceve un gruppc di wedeii jppena giunte a Roma da Goieborg

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