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Benevento cita londra per un antico messale L'arcivescovo campano lo rivuole e ha fatto ricorso alla commissione contro i misfatti in campo artistico Benevento cita londra per un antico messale Il prezioso manoscritto sparì durante la guerra dalla cattedrale Fabio Galvano cotrlspondenle da LONDRA E' la storia di un prezioso messale del XII secolo, scomparso durante la guerra dalla cattedrale dì Bene¬ vento e misteriosamente ricompar¬ so qualche anno dopo a Londra, acquistato a un'asta dì Sotheby's per conto della British Library che all'epoca non esitò a esprìmere per¬ plessità sulla sua provenienza. Ora l'arcivescovo di Benuvento Serafino Sprovieri, riferisce «The Art New- spaper», lo rivuole; e, affermando che il prezioso manoscritto era stato saccheggiato nel caos di quei giorni, ha fatto paradossalmente ricorso allo Spoliation Advisory Panel, la commissione istituita nel febbraio scorso dal governo britannico per risolvere tutte le beghe mereiai ai tesori d'arte rubati dai nazisti e riniti chissà come nei musei britan- nìd. A far scomparire il messale non furono i tedeschi ma semmai ì mili¬ tari inglesi; eppure l'arcivescovo ri¬ tiene che la legge debba essere ugua¬ le per tutti, che la commissione questa volta possa aiutarlo. Già, perchè le massime autorità religiose dì Benevento avevano già irovato a riavere il prezioso messa- e nel 1978. L'arcivescovo Raffaele Calabria, attraverso il ministero dei Beni Culturali, aveva fatto le prime mosse per la restituzione. Invano: «Non è possibile», pli avevano rispo¬ sto dalla British Library, spiegando che in base alle leggi vìgenti la cattedrale aveva perso qualsiasi dì- ritto sul manoscritto sei anni dopo la sua scomparsa. Ma ora le leggi sono cambiate: dovunque c'è deside- tio di ripulire i misfatu della guerra in campo artistico e culturale. Per l'arcivescovo dì Benevento si apre una nuova pagina. La triste avventura del messale miniato, 290 pagine riccamente cal- lìgrafale e illustrale, inizia nel set¬ tembre 1943. quando gli americani danneggiano gravemente la magni¬ fica cattedrale romanica nei ripetuti bombardamenti per piegare la guar¬ nigione tedesca. E'gravemente dan¬ neggiata andie l'attigua biblioteca dì Piazza Orsini e ì preti salvano quello die resta portando casse di libri e manoscritti al Pontìfido Semi - narìo Regionale «Pio XI», in viale Atlantìd. Un mese dopo i tedesdii se ne vanno; e gli alleali, appena arrivali, s'installano proprio nel se¬ minario. I preti devono andarsene; e in quel periodo, secondo l'arcive¬ scovo Sprovieri, il messale scompa¬ re. Scena due: Londra, 1946. Alla British Library sì presenta un capita¬ no dell'ariiglìeria, D.G. Adi, il quale afienna dì avere acquistato il messa¬ le nel 1944 da un libraio di Napoli. La Library gli fa notare, come nsul- ta dai documenti dell'epoca, che «è reato possedere oggetti saccheggia¬ ti» ; mu poi precisa aie se saccheggio non è stato può ritenersi davvero fortunato, in quanto sì tratta dì un manoscritto che «per la sua impor¬ tanza lìtuiTgica un'istituzione come la nostra sarebbe lieta dì possede- re». Scena tre, sette mesi dojjo. Il messale compare a un'asta di Sotheby's. Viene acquistato da un libraio londinese per 420 sterline, il jrezzo allora di ima bella autoinobi - e. Poco dopo il tomo viene girato con un modesto utile -441 sterline - alla British Library per la quale, si scopre, il libraio aveva ajjito. Mai, sottolinea l'arcivescovo di Benevento, la Library diede seguito ai suoi sospetti indagando sull'origi¬ ne del messale. Da Londra replicano imbarazzati: «Nostro obìetUvo pri¬ mario - afferma la diretirice delle collezioni speciali, Alice Prochaska - è esaminare il materiale indebiut- menle sntirallo dai nazisti durante l'olocausto. Non so se il messale comparirà sulla lista che stiamo allestendo». In qgni caso la British Library non può restituirlo senza precise disposizioni del governo. Ma l'arcivescovo spera. La British Library non può restituirlo senza precise disposizioni del governo inglese