Morfina più facile per i malati terminali di Daniela Daniele

Morfina più facile per i malati terminali Morfina più facile per i malati terminali Veronesi: italiani longevi, tumori in diminuzione Daniela Daniele ROMA Italiani, record di longevità. Tu¬ mori e ictus fanno morire di meno. Aids in regressione. Ma il ministro della Sanità, Umberto Veronesi, nel presentare l'an¬ nuale rapporto sullo stato di salute del Paese, riporta tutti con i piedi per terra. Nella sala conferenze del Cnr, con il presi¬ dente Ciampi seduto di fronte a lui, dopo l'onore delle armi al¬ l'ex ministro Rosy Bindi, «che ha promosso una riforma neces¬ saria per allinearci all'Europa», fa la sua diagnosi. LONGEVITÀ'. Tumori, ictus e altre malattie uccidono di me¬ no? Vero, ma è anche vero che grazie ai progressi compiuti da quella medicina che, citando il ministro, "cura sempre di più e guarisce sempre di meno", in Italia vive un esercito di nefro- patìcì dializzati, trapiantati d'organo, malati di tumori che, jur non guariti, godono di una mona aspettativa dì vita. L'au¬ mento dell'età media ha il sub rovescio della medaglia: in cre¬ scita i casi di Alzheimer per i quali presto partirà un progetto che prevede a sperimentazione di nuovi farmaci. RAPPORTO MEDICO-PAZIEN¬ TE E MORFINA. Veronesi dice: «La dimensione relazionale è parte integrante della terapìa, forse la più importante, perchè una persona accolta in ospedale con dignità e affetto guarisce prima». E' ancora il medico che progetta un nuovo modello di ospedale, supertecnologico e do¬ tato di tutti ì comfort. E' sempre il medico che propone il proget¬ to «ospedale senza dolore», so¬ prattutto per ì 30 mila malati terminali e che promette via libera alla prescrizione dei far¬ maci oppiacei, per ì malati ter¬ minali sarà •à .: facile acquistar¬ li in farmacìa. Ora l'Italia nella terapia del dolore è l'ultima nazione in Europa. CAMPAGNE DI INFORMAZIO¬ NE. Veronesi lamenta che il servìzio sanitario sìa ancora «lontano dal considerare la co¬ municazione un compito istitu¬ zionale». Eppure un cittadino bene informato «è lìbero dì ela¬ borare una propria posizione anche rispetto alle grandi que- stioni etiche, come donazione dì organi e biotecnologie». Tra i due fronti di chi dice no agli organismi geneticamente modi¬ ficati «fino a quando non sìa stato dimostrato che sono inno¬ cui» e chi non ha nulla contro di essi, «perché non c'è evidenza che siano nocivi», a precìsa domanda, il ministro risponde collocandosi nel secondo schie¬ ramento. ALIMENTAZIONE. La nostra dieta mediterranea è decantata in ogni parte del mondo. «Ma - osserva il ministro - nuovi mo¬ delli stanno modificando il cor¬ retto rapporto dell'italiano con la tavola». E il risultato sì legge nei numeri: se nel 1995, l'incre¬ mento dì persone sovrappeso era del 6 per cento, oggi siamo saliti all'S. Deteniamo il record dell'obesità nei bambini in età prepuberale: il 9 per cento dei piccolissimi è troppo grasso. Leit-motiv caro al Veronesi on¬ cologo: la lotta al fumo, indicato come causa primaria dei tumori dì polmone, laringe, vescica e di patologie cardiovascolari e con¬ tro il quale il ministro promette, al più presto, una legge. In aumento le fumatrici, ma il dato più preoccupante riguarda ì gio¬ vani: a 15 anni, fuma già il 12 per cento di loro. GIOVANI. Il disagio dei teena- gers sì legge dai disturbi alimen¬ tari (il 9 per cento soffre dì anoressìa e bulimia) alla droga. Ai servìzi dì assistenza sì sono rivolti, l'anno scorso, 150 mila tossicodipendenti, ma le nuove droghe sfuggono al controllo dei Sert e l'Onu riferisce stime che vanno da 80 mila a 250 mila. SUICIDI. Il mal di vivere si rivela nel grande uso di ansioliti¬ ci e psicofarmaci. Nel '99 sì è registata una spesa di 800 mi¬ liardi. «E' in costante aumento anche il consumo di antidepres¬ sivi e dei nuovi farmaci antima- niacali», spiega il ministro e aggiunge: «Oggi, a compromette¬ re la nostra salute, vi sono nuovi fattori di rischio, come solitudine, povertà, privazioni, insicurezza del lavoro». Così resta ancora troppo elevata, se pure tra le medie più basse in Europa, la mortalità per suici¬ dio, e soprattutto tocca le fasce di età meno protette. Degli oltre 5 mila suicìdi (riconosciuti) al¬ l'anno, il 22 per cento riguarda giovani tra ì 14 e i 30 anni e il 34 per cento vecchi oltre i 65. INCIDENTI. Un Paese di tra¬ sgressori, specialmente delle norme del traffico. Sulle strade l'incremento dei sinistri è dell'S per cento. Ed è un altro primato europeo tutto nostro. Rapporto Sanità: Italia ultima nella «terapia del dolore» ma si vive più a lungo nonostante le cattive abitudini alimentari e la scarsa attività fìsica La salute degli italiani presenta molti miglioramenti ma anche qualche fenomeno negativo, dovuto a cattive abitudini (fumò) e ad una scarse prevenzione degli incidenti, in casa e sul lavoro Speranza di vita è la più alta del mondo, 75 anni per ali uomini e 81 per le donne Tumori per la prima volta si registra un decremento dei morti per tumore Cuore meno infarti e meno ictus, anche se le malattie del sistema cardiocircolatorio rimangono la prima causa di morte E7 Malattie infattive quasi totale assenza di morti. La tubercolosi ha un'incidenza tra le più basse in Europa Aids il serbatoio di infezione è ancora molto alto, anche se non si registra più la virulenza degli anni passati rat Fumo negli ultimi anni non si è registrato un significativo calo dei fumatori Incidenti domestici 5000 morti l'anno e 1800 ricoveri al pronto soccorso Strada: 204.615 incidenti, con 5880 morti e 290.000 feriti Giovani l'anoressia colpisce il 9Vo dei ragazzi tra i 9 e i 15 anni. C'è una ricerca di sensazioni al limite, attraverso il consumo di droghe come cocaina e ecstasy Suicidi sono oltre 5000 l'anno. il 200Zo è costituito da giovani tra i 14 e i 30 anni, il 340Zo da anziani di oltre 65 anni Trapianti più di 13.000 in attesa di un trapianto Due di loro ogni giorno perdono la vita -w-~?™-»wr— — «w»

Persone citate: Ciampi, Rosy Bindi, Umberto Veronesi

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma