Maturità, sperando negli orali

Maturità, sperando negli orali Maturità, sperando negli orali Ma uno su venti sa già che non sarà promosso Mario Tortello Aumentano i «miracolati» del¬ l'orale. Nello tre provo scritte dell'esamo di Stato edizione 2000 quasi il 18 per cento (per la precisione; il 17,9 per cento) dei candidati ha raggiunto 29 punti su 45; pur presentando margini dì rischio, possono ancora recu¬ perare in sede di colloquio, so¬ prattutto so dispongono di un buon credito scolastico. Il ministero della Pubblica Istruzione ha esaminato un cam¬ pione pari al 51 per conto dei quasi 450 mila studenti che quest'anno si sono presentanti all'esame conclusivo dei corsi di studio superiori. Rispetto a un anno fa, si riduce fortomonte il numero di risultati negativi: so¬ lo lo 0,5 por cento non raggiunge complessivamonto i diciotto qua- rantacìnquesimi, mentre il 4,2 raggiungo i 24 punti, collocando¬ si però nella fascia negativa. In parole: un candidato su 20 sa già di essere bocciato. Nel secondo anno di applica¬ zione dello nuovo nonne che hanno mandato in soffitta la vecchia «maturità», i risultati dogli scritti autorizzerebbero a provedoro «un buon andamento noi consoguìmonto dei diplomi finali». Osserva Tullio De Mauro, mi¬ nistro della Pubblica Istruzione noi governo Amato: «I dati a disposizione dimostrano che si stanno accorciando le distanze tra ciò che l'esame richiedo e ciò che dà la preparazione trionna- lo. C'è ancora un anno di rifles¬ sione e di analisi su come sono andati gli esami l'anno scorso, quest'anno o comò ^andranno quelli doll'anno prossimo. I dati dicono che l'esame di Stato sta retroagendo positivamente sul¬ l'impostazione dì studi medio- superiori e con buoni risultati. Il nuovo sistema di valutazione - più analitico e che costruisce il giudizio globale attraverso una serie differenziata di giudìzi e di prove - ha un eccellente livello dì accettazione». Sulla base dei dati affluiti a Roma da tutte le province, sareb¬ be in diminuzione - comò s'è dotto - la percentuale dei voti bassissimi o bassi; sarebbero rimasti stabili i punteggi medi e medio-alti; sarebbero aumenta¬ ti infine i candidati con voti ottimi (tra i 41 e i 45 punti) nelle tre prove scrìtte. «Sulla base di tali esiti - affermano al ministe¬ ro - si può affermare che la grande maggioranza dei candida¬ ti conseguirà il diploma finale». Diploma che, per la seconda volta consecutiva, dovrà essere consegnato «solennemente» agli studenti durante un incontro pubblico presso la scuola fre¬ quentata. Molti istituti hanno già scelto il mese di settembre. Sarà l'occasione per una «rimpa- triala», quando molti allievi di¬ plomati avranno già scelto ì percorsi formativi post-superio¬ re: un lavoro, un corso dì specia¬ lizzazione, un corso di laurea... Al lavoro, c'è anche il gover¬ no. Preparando il Dpef, Docu¬ mento dì programmazione eco¬ nomica e finanziaria, l'esecutivo annuncia di voler indicare obiet¬ tivi «concreti» soprattutto nel settore dell'istruzione, che siano «già raggiungibili e riscontrabili nel 2001». Qualche esempio: al¬ meno 200 mila giovani disoccu¬ pati del Mezzogiorno dovrebbe¬ ro essere iniziati ai segreti dell'e- busìness, una materia che do¬ vranno studiare altri 150.000 lavoratori, mentre da dodici cit¬ tà partiranno altrettanti «porta¬ li» e nuove e-societies. Si tratterebbe di interventi cho non richiedono nuove leggi e che ricorrono «solo in mìnima parte» alle casse dello Stato. Sempre entro il 2001 ci dobbia¬ mo attendere 40 centri multime¬ diali per 80 mila utenti, 15 laboratori abbinati a corsi uni¬ versitari, cinque centri di eccel¬ lenza e un piano di formazione per 45 mila insegnanti. Più o meno silenziosamente, inoltre, gran parte delle scuole italiano dovrebbe scoprirsi «ca¬ blata»., e dotata di un personal ogni 25 allievi, entro la fine del prossimo anno. Nessuno insom¬ ma, disoccupati, occupati, stu¬ denti e insegnanti, sfuggirà alla rete. Così prevede il me^a-pìano Internet messo in piedi dal go¬ verno e esplicitato in un capitolo apposito del Dpef appena pubbli¬ cato. L'impatto concreto nella scuo¬ la militante delle maxi-riforme in cantiere dirà se e come queste prospettive d'intervento siano realìstiche e possono cambiare in positivo la scuola italiana. Sono in corso in cune le scuole superiori le prove orali degli esami di Stato

Persone citate: Docu, Mario Tortello, Tullio De Mauro

Luoghi citati: Roma