Produzione, i prezzi spiccano il volo di Roberto Giovannini

Produzione, i prezzi spiccano il volo Produzione, i prezzi spiccano il volo Agiugno gettito da record: attivo da 19 mila miliardi Roberto Giovannini ROMA Il rincaro del petrolio spinge verso l'alto i prezzi alla produ¬ zione industriale. A maggio, informa l'istat, sono cresciuti dello 0,90Zo, il che rappresenta su base annua un aumento del 6,496, vale a dire l'incremento tendenziale più forte dal dicem¬ bre del 1995. Sindacati e impre¬ se temono così nuove tensioni sul fronte dell'inflazione, men¬ tre il governo sottolinea che il surriscaldamento dei prezzi è anche sintomo di ima crescita economica «impetuosa» (parole del ministro dei Trasporti, Pier¬ luigi Bersanil. E' di ieri anche un altro dato, riguardante però la finanza pubblica: a giugno, il buon andamento delle entrate fiscali e incassi straordinari, come il dividendo pagato al Tesoro dal- l'Iri, hanno fatto letteralmente volare i conti pubblici. Il mese si è infatti chiuso con un attivo di circa 19 mila miliardi, contro un deficit di 11.741 nello stesso mese del '99; considerando i primi sei mesi dell'anno, il deficit si è più che dimezzato, da 67,289 a 31.500 miliardi. L'impennata dei costi del- l'eneigia desta in effetti un certo allarme: rispetto al mag¬ gio del 1999, i prezzi di gas ed energia elettrica sono aumenta¬ ti del 28,4%. e del 20,5'* quelli dei prodotti petroliferi. Colpa degli incrementi del prezzo del petrolio, che nello stesso perio¬ do è cresciuto addirittura del- r84,6^n (il barile di greggio è passato dai 14,52 dollari del maggio '99 ai 26,79 del maggio 2000). Alcuni analisti sostengo¬ no che le imprese avrebbero ormai iniziato a trasferire il caro-energia sui Ustini prezzi, dopo aver gradualmente eroso in questi mesi i margini di profitto per conservare compe¬ titività. In questo scenario, se il fenomeno non venisse riassor¬ bito in tempi rapidi, non sareb¬ bero così da escludere conse¬ guenze negative sul fronte dei prezzi al consumo, che per adesso appaiono ancora relati¬ vamente sotto controllo. A livel¬ lo congiunturale, i maggiori incrementi hanno riguardato i prezzi dei beni intermedi (-1-1,5"^), mentre quelli finali di consumo e quelli finali di inve¬ stimento sono saliti, rispettiva- mente, dello 0,2 e dello O,!1*. Su base annua, invece, si sono registrati incrementi del lO^ per i beni intermedi, del 2'X» per quelli finali di consumo e dell'l.l'X) per quelli finali di investimento. Oltre al greggio e ai suoi prodotti, compresaTelet- tricità, aumenti congiunturali più sostenuti sono stati regi¬ strati per la carta, stampa ed editoria ( -f 1 .S'K)) e per i prodotti chimici e fibre sintetiche Quanto ai conti dello Stato, regtót^fehtrtfh deciso migliora- metìfo, con un giugno da re- cordrinèrito del buon andamen¬ to dell'economìa, spiegano nei ministeri economici, dei primi risultati dell'autotassazione con «Unico 2000», ma anche di entrate straordinarie, come il dividendo versato all'azionista Tesoro dall'Ili. I 6.865 miliardi giunti daU'Iri, che ha appena chiuso la sua storia pluridecen- nale, erano attesi per il mese di luglio, a dire il vero; e in ogni caso, in base alle regole stabili¬ te dagli uffici statistici del¬ l'Unione Europea, il ministro del Tesoro Vincenzo Visco non potrà utilizzare questo incasso «eccezionale» per migliorare il fabbisogno della pubblica am¬ ministrazione, quello che conta ai fini dei parametri di finanza pubblica stabiliti da Bruxelles. I collaboratori del ministro Visco, tuttavia, cercano di fre¬ nare possibili eccessivi entusia¬ smi, giudicati fuori luogo e ingiustificati, anche se - obietti¬ vamente - nei primi sei mesi del 2000 il «rosso» delle casse dello Stato si è più che dimezza¬ to. Si fa notare, infatti, come le preoccupazioni per la crescita della spesa sanitaria e degli enti locali (a cominciare dalle Regioni, aspramente stigmatiz¬ zate da Visco lo scorso aprile per un eccessivo lassismo) sia¬ no tutt'altro che scomparse. Il Tesoro, dunque, intende seguire «con la massima atten¬ zione» l'evoluzione della spesa: non si abbasserà la guardia, si continuerà con il rigore. Ma l'obiettivo di un rapporto defi- cit/Pil pari all'1,3% per il 2000 sembra assolutamente alla por¬ tata: se le tendenze dì giugno verranno confermate in luglio, il mese appena iniziato registre¬ rà un massiccio afflusso dì entrate legate alle dichiarazio¬ ni dei redditi. A maggio i prezzi dell'industria aumentati del 6,5 per cento Conti pubblici eccezionali anche grazie al dividendo Iri

Persone citate: Pier¬ Luigi Bersanil, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Bruxelles, Roma