Nesta e Pessotto, due pilastri

Nesta e Pessotto, due pilastri LE PAGELLE SFIDA DI ROTTERDi^M Nesta e Pessotto, due pilastri Le «riserve» cambiano volto alla Francia Marco Arnaldo inviato a ROTTERDAM TOLDO 7. Impegnato pochissi¬ mo, sbanda in avvio valutando male il tiro di Henry (sul palo}, solo al 39' sfodera ì tentacoli su Djorkaeff. Poi cominciano i mi¬ racoli di San Francesco. Salva di piede su Wiltord la palla del pareggio. Se la sbroglia su Hen¬ ry. Il secondo tbinpo è ima girandola di salvataggi ma su Wiltord tocca con la mano e non respinge, troppo veloce la conclusione del francese. CMlNAVAfiO é. Il veloce Hen¬ ry è stato il solo che l'ha messo in difficoltà in tutto l'Europeo. Sono malti i duelli che vince finché sbaglia il tempo delTuìti- mo zompo e Wiltord segna. NISTA 7. Sontuoso. Il sei so della posizione si abbina al tempismo delle chiusure. Pur¬ troppo ne." arriva a respingere la traieltoria di Wiltord. IUUAMO S,S. Pulito ed essen¬ ziale su Djorkaeff. Con l'ingres¬ so di Trézéguet cambia la musi¬ ca, il contatto si fa più fisico ma il suonatore non ne è suonato, finché il suo futuro compagno nella Juve si fa trovare solo all'appuntamento con il Golden gol, tra difensori stremati. PESSOTTO 7, Una delizia il cross che spalanca la porta a Delvecchio. Le prime difficoltà su Dugarry, che è un brullo pesce, e di quelli potenti, non lo avviliscono. La sua partita è tutta in crescita, salvo il supple¬ mentare che gioca in riserva. ALBSRTIN) «.8. Si è tuffato nella fontana della giovinezza per giocare l'Europeo: primo argine per Zidane, grazie a Totti non deve occuparsi di cucirò il gioco. Gli manca la gamba nel¬ l'azione del raddoppio france¬ se: le fontane della giovinezza non rigenerano tanto a lungo dopo i 129 minuti con l'Olanda. DI KL&OPO é. L'ammonizione gli arriva presto per un fallo inutile su Henry e rìnlerisla ne è condizionato (dal 21' si Am¬ brosini A: entra per imporre lo suo fresca forza, fa poco). PIOM 5#S. La sua posizione è ìbrida, dovrebbe ispirare e inve¬ ce blocca le avanzale di Thu- ram: né sembra possedere lo smalto delle prime partile (dal 7'st D«iP5«r««,S: da possibi¬ le mister Europa a colpevole per i due gravissimi errori da¬ vanti alla porta che non chiudo¬ no la partita. Gli peseranno a lungo. Con i piedi che ha, baste¬ rebbe un pallonetto, sono sbagli incredibili, fatali, in una stagio¬ ne da dimenticale). MALDINI 7. La maledizione della Nazionale prosegue. In autunno eguaglierà e batterà il record di presenze di Zoff ma rischia di chiudere la carriera con tanti rimpianti e nessuna vittoria. Va lutto bene, finché la mobilità di Wiltord non ne con- sumale ultime forze. TOTTI y. Più puparo che Pupo¬ ne, tiene i fili dell'attacco, so¬ prattutto di Delvecchio, il suo Rinaldo, che non espugna la rocr-a del Saladino por la poca velocità o il controllo approssi¬ mativo. E' il fantasista che Zoff negava che fosse: lo partila, dopo i primi 20' lo trascino troppo indietro per pungere davvero. Con l'entrala di Del Piero, trovo lo posizione giusta: apre l'azione del gol con un tocco purissimo, regala a Del Piero un assist imperdibile e lancia Delvecchio. Nel futuro della Nazionale c'è luì come numero 10. Però sarebbe basta¬ to che tenesse palla all'ultimo minuto, invece di lasciarla ai francesi e parleremmo di un trionfo. Grave ingenuità. DILVKCHIO 7. Si ia spazio tra due giganti, Blanc e Desail¬ ly, che lo conoscono benissimo. Non Io affondano. Con un mi¬ glior controllo di palla potrebbe andare in porta già al 40' sul lancio di Fiore, lo fa nella ripre¬ sa (dal 41' st Mentalta sv la staffetta non gli porta fortuna, la squadra non può aiularlol. ZOPP 7. Non aveva sbaglialo ni' -Te. l'ha tradito il minuto più tango della sua lun^a carrie¬ ra. Sarà difficile ricominciare FRANCIA BARVHRZ é. Del Piero lo grazia, ha vinto più di quanto menta. TNURAM 4,5. Provo anche a spinnore. Non è folgorante. ■LANC è. Lo saltano le trame strette di Tolti. DIMILLY #. Andava espulso per la gomitata a Cannavaro. bravo luì a non farsi vedere; l'Italia gli ha insegnato qualcosa. E' sempre duro da passare. LIZARAZU 6. Prova un imd dì incursioni nel primo tempo. Inci¬ de poco (dal 41 st Pires sv). VIIIRA 6,S. Grande ixnenza, se ne serve per recuperare decine di palloni. DlfCHAMM 7. Un altro trofeo alla 101" gara in Nazionale. DUGARkY 4,S. Polente sulla sinistra, disturba parecchio (dal 13'si Wm*r«l 7,5. La chiave di volta, non solo sul gol. per la sua mobilità). DJORKAirr 5,5. Una presta¬ zione incolore (dal 31' st Tresa- guet 7: Del Piero sbaglia, lui no con un gran tiro. Buon segno per la Juve, non per l'Italia). ZIDANI 7. Sfarfallii in una partila che non lo esalta perchè ?;li italiani lo conoscono bene e lo renano o monte, prima che di- venlipericoloso. HENRY 7. Una spina a velocità vorticosa. La Juve non pensava che potesse diventare cosi bravo. Neppure noi, a dire il vero. L1MBRRI 7. Continua la serie d'oro del calcio francese. Geniale e ti ut un.it i ) l'inserìmenlo dì Wil¬ tord. L'arbitro FRISK 5,5. Piaccio¬ no gli arbitri che lasciano giocare ma lui esagera. Non vede la gomitala di Desailly. A sinistra il gol di Marco Udvecchio. che ha illuso plf azzurri: il romanista è stato autore di una presuzione brillante. Sopra, il capitano Paolo Maldini

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