Un secolo fa in Italia uccideva quindicimila persone all'anno

Un secolo fa in Italia uccideva quindicimila persone all'anno IA LOTTA DELL'OMS Un secolo fa in Italia uccideva quindicimila persone all'anno RIECCO lo spettro della malaria. Lo credevnmo sconfitto per sempro o invece e tra noi. slrìscianle. elusivo e minaccioso; alcune centinaia d�casi l'anno, ma in costante aumento. E' passalo un secolo, era il I(I9H, da quando l'inglese Do�nald Ross e l'italiano Ballista Grassi individuarono il ciclo vitale del protozoo parassita del genere plasmodio che cau�sa lu malattia. In quegli unni in Italia lu malaria colpiva 63 irovìnce. faceva 1!) mila morti 'anno e rendeva invalide milio�ni di persone. Le bonìfiche delle zone palu�dose, il miglioramento delle condizioni igieniche generali, e infine l'avvento del Ddl dopo la seconda guerra mondiale han�no consentito negli unni GO di dichiarare vinta la buttaglia. Ma la malaria ó lutto intor�no a noi nel Terzo Mondo, in Asia, in centro e sud America e soprallutto in Africa. Un quar�to della popolazione mondiale ò a rischio, ci sono 300-500 milioni di nuovi casi ogni an�no, e oltre un milioni di morti. I successi oltonuti nello re�gioni temperate avevano indot�to l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a lanciare noi 1955 una campagna per l'erudicazione dolla malaria dallo regioni tropicali ma l'obiettivo è stato clamorosa�mente mancato; fallimento do�vuto allo differenti condizioni umbiontali, che offrono alla zanzara anofole (che qui è l'Anophelos gambiao) opportu�nità di proliforazione occozionalmente favorevoli, ma ancho a una situazione sociale, econo�mica, culturale incompatibile con un'azione che richiedo in�terventi massicci, capillari, co�stanti, multiformi e proseguiti por decenni. Alcuno regioni liberato sono slato riguadagnato alla malatliu; anzi le aree di malaria endemica si estendono a causa dei mutamenti climatici con l'aumento dollu temperatura e le disastrose indondazioni, co�rno è avvenuto di reconto in Mozambico, in Venezuela e in centro Amorica: effetti negati�vi hanno anche certi mutamen�ti colturali, por altri versi augu�rabili, come l'irrigazione e l'espansione dello risaie nell' Africa tropicale. Infine tra le ragioni della.sconfitta c'è la comparsa di ceppi di Plasmo�dium falciparum resistenti al�la clorochina e di zanzare resi�stenti agli insetticidi. Ma alme�no altrettanto decisiva e stata la mancanza di adeguate strut�turo sanitarie nella maggior parte dei paesi interessati. L'Oms è stata costretta ad abbandonare la campagna nel 1969 per definire una nuova strategia; che infatti è stata lanciata l'anno successivo pun�tando su "schemi di controllo della malaria nell'ambito dei servizi sanitari generali" dei singoli paesi interessati. L'Oms nel '98 ha poi lancian�do il progetto "Roll Back Mala�ria" cho si propone di utilizza�re al meglio i sistemi di con�trollo locali. Sembra un modo per nascondersi dietro un di�to: considerata la situazione di bancarotta, di guerra, di instabilità permanente in mol�te delle regioni tropicali, in particolare africane, e diffìcile credere cho l'obiettivo di ridur�re di-ll'Hir,: le morti per mala�ria entro il 2010 possa essere raggiunto. E purtroppo, fino a quando l'Africa resterà la cul�la della malaria, l'Europa non potrà considerarsi al sicuro. |v. rav.l Oggi un quarto della popolazione mondiale è considerato a rischio MORTI OGNI ANNO PER MALARIA (MILIONI) d MONDO Q AFRIC # CINZ 9 ASIA 9 CENTRO! A NORDi

Persone citate: Back, Ballista, Nordi, Roll

Luoghi citati: Africa, America, Asia, Europa, Italia, Venezuela