ITALIA MAGICA Soffre, resiste e va in finale

ITALIA MAGICA Soffre, resiste e va in finale ITALIA MAGICA Soffre, resiste e va in finale Roberlo Beccantìni Invialo ad AMSTERDAM Ci hanno preso lutto iranno il cuore, per questo hanno perso ai rigori v. in finale ci anc iaroo noi, si parlerà a lungo di questa Italia cosi eroica in o^ni spasi�mo da trascinare dalla sua persino flli dèi del calcio, inguardabfle per mezz'ora, e poi capaci! di alzare una diga più diga di quello olandesi. I/Italia del ciircliietti di ferro di Cannavaro e Nesta, l'Italia di Tolti 0 Del Piero, ma anche di Del Piero e Tolti. L'Ilalla dei pali e di isan) Francesco Toldo, tre rigori parati, scen�dere sotto il dieci sarebbe un vezzo perverso. . (irideranno al lurlo, le cicale. Tiraranno Inori la storili ili una Nazio�nale cinica die più Cinica non si può, i puristi. Lasciateli (.ire, lasdat.eli di�ro. I.o spirito e le circostanze fanno scempio dell'inireccio tattico. I.u lartila è mi lungo irivido che spiaz�za le convenzioni. Non ci 1)1111:1! la for�mazione che Dino /.oli scoglie, Del Piero suoilo e non il Tolti aromono», Zambrolla terzino su Zonden, non Ci piace, soprallUttO, la tensione che paralizza la squadra in avvìo, un palo di Borgkamp al 14', il conlrocamio consegnato uf.li avversari, 'Olanda mollo padrone e un iio' mairona. Del Pioroòun'oniIna, Inzaghi unii sagoma nehbiosa i" scori' e IragicOt non un tiro, non un corner, Overmars o Zonden ci cucinano sulle «li, Hiir^kaiiip e Kluivert ci rosola�no al centro. La scossa arriva, ai :r.i', dall'ospulsione di Zambrolla, ineccepibile nella forma, nella sosuinzn, nel cumulo (doppio fal�lo su Zendon), In undici contro undici non l'avevamo vista mai. In dicci, il catenaccio diventa mobile, coraggioso. I.'Olanda si spocchia nel suo narcotizzante predominio, e neppure con la frusta di due rigori riesce a sognarci la schie�na. Il primo, fiscale: Nesta su Kluivert, lo pura Toldo u Frank do Boer (37'i; il secondo, netto: luliano su Onvids, viene calcia�to da Kluivert e s'infrange sul palo, ni 16' della ripresa. Con un uomo in meno per 96 minuti su 129 in totale, com�prendendo anche i recuperi, la Nazionale s'inventa un 4-4-1 che e geometria vischiosa od emozione pura. Su Zonden pas�sa Cannavàro, e l'ala scompa�re, Nesta. luliano, Maldini ar�pionano di lutto. Alberimi e Di Biagio organizzano un pressing talmente nei»-'roso da consenti�re a Del riero di rientrare in partila, e di firmarne una cospi�cua retta. L'Olanda ci capisce poco Cala Berglcampi cresco Davids. I correttivi di Rykaard si rivolano inadeguali. Pratica, l'Italia, il calcio che conosce. Si chiude, si, ma non più a chiave. Da Inzaghì-Dol Piero si arriva, così, a Delvocchio unica punta con Del Piero e Tolti a supporto (via Inzaghi e Fiore, spolpati). Che discorsi, ai punti avreb�bero stravinto loro, ma il calcio non è semplice lavagna, una parlila non ò mai persa se hai voglia che persa non vada. Lo staffetta tra Albortini e Pessot�to non riesce ad arginare Davi ds: vigliacco, però, so uno ab�bandona la sua zolla e si nega al pronto o mutuo soccorso. Potrebbero fare breccia Klui�vert e lo stolido Seedorf, entra�to al posto di un declinante Borgkamp. Ma potrebbe riuscir�ci anche Dolvocchio, su lancio di Tolti: Van der Sar sventa di piede. I supplementari, altro non sono che un periscopiapuntato sull'ordalia dei rigori, Toldo neutralizza il primo di Frank do Boer (e duo!) e il quarto, decisivo, di Uosvet, sull'onda di una cannonata randagia di Slam e di un gol, l'unico, di Kluivert, Gli azzurri hanno ner�vi di ferro: Di Biagio scaccia il malocchio di Si. Denis, Pessot�to e Tolti non perdonano, di Maldini l'unico orrore, di Del Piero non c'ò nemmeno biso�gno. Ha doU'incredibilc la meta�morfosi azzurra: in mezz'ora, quattro ammoniti e un espulso contro un banale «giallo» (a Zonden, per simulazione); in dieci, fino al romanzesco epilo�go, un ammonito (Di Biagiol a tre. Da un'Italia tremante o sottomessa a un'Italia in grado di non l'arsi schiacciare e di ridurre (quasi) all'impotenza pli arroganti baiavi. Sarebbe ingiusto e sgradevole nasconde�re l'onormità del risultato sotto la coltro dello lettura dotta, e schizzinosa. Ci provino i Caglio�stri datisi alla macchia a rende�re un elemento all'Olanda e nella sua tana, per giunta senza rendere l'unimo al Signo�re. I ripori ci avevano tolto tre Mondiali, t rigori ci sospingno fra i calici della Francia-cham�pagne di Zinedine Zidano. Ci è voluto un miracolo, per oliminaro l'Olanda. La fortuna è stata la stampella del cuore, del carattere, dell'orgoglio. Pa�ne e tulipani, ha vinto il pane: che è vita, e mai finzione. L'Olanda sbaglia due rigori nei tempi regolamentari e non sfrutta la superiorità numerica Il nostro portierone grande protagonista anche nei penalty finali (S-3-2) DOPO I RIGORI I0LIH) 10 ZAMBR0T1A 4 CANUAVAIII) 9 HtSIA 8 nil IAN0 65 MALDINi 7.5 ALDIMIIHI g (32 siPessono) 7 UIHIACIO 7.5 MORE 6 08' 51 lolB) 7 Oil hlllO 7 1HZAGMI 6 5 (HKMrtctlilO) 6 Al IW (4-2-3-1) VAHMHSAR B08VEL1 SIAM F Ut BKfl JL5 5 VANBRONCKHORSTS.S cocu 7 (5 pts Winì«; UAVlOS OVtHMAHS BEROKAMP [4VjlS«eOMl) ZtNDtN 65 KHMHI Ai HUKAIII) Ui ArbHio:MERK(G«nnania|'. h Ammoniti: ZantrulU lutano. Im'ien tertxolti lotti. Mattn David-, Voi nioncttnrsl. 1» Bogb, Slam Espulso: m XlVamUolta Spanatorl: 58 000 Rigori: 111 Hiagiu gol. De Boti palalo Pessotto gol, Stani luon lutti gol, Klmvcit Qol. MaWim palato, nasven palalo iiiiiiiiiiMiiiiw—aaa—w A fianco: Toldo non riesce a trattenere la gioia dopo la conquista della Tinaie Sotto: l'esultanza di Di Biagio dopo aver segnato Il primo rigore della serie