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Zoff; «Contro l'OIanda una battaglia» Zoff; «Contro l'OIanda una battaglia» Il et mm dà laformazione: alla fine conteremo i morti Marco Ansaldo inviato a AMSTERDAM «Alla fine conteremo i morti». C'era un'espressione meno lugu�bre per descrivere come sarà il campo quando un arbitro tedesco dalla voce stridula, Marcus Merk, dirà che Italia-Olanda, la prima semifinale d�un Europeo cui sia�mo ammessi dopo 32 anni, è conclusa, Zoff ha dotto «contere�mo i morti» e in quella visione c'è lo spirito battagliero che vorrebbe e la lucidità che spera di infondere a una pattuglia che sistemerà trappolo, consumerà agguati, piaz�zerà cavalli d�frisìa, userà le incursioni fulminee delia guorri?[lìa per fermare un avversario più òrte. L'Olanda è favorita e biso�gna inventarsi qualcosa. (Ihc l'Italiu imponga un proprio gioco a chi è abitualo per cultura a sopraffa�rò gli altri è un sogno romantico: lo faceva il Milan di Sacchi, però con tre olandesi. Poi gli presero le misure, come ricorda Anailotti, o lutto fini. Anche il sacchismo. Zoff non ha mai pensato di giocar�sela a quel modo. «Attaccheremo se ce lo permetteranno», dice nel�l'ultima conferenza stampa, disor�ganizzata dall'Uefa come molte altre cose di questo Europeo che rivaluta il meridione del mondo. Sguardi caini se lo mangiano. E che si fa scatta l'ironia -. questa sera alle sei si chiede il permesso di attaccare? Ma la filosofia di Zoff implica di non dimenticare mai chi si ha davanti. «Sulla carta ho già studiato e trovato tutte le soluzioni adatte a battere gli olan�desi spiega il et -. E' possibile che in campo non ne funzioni nemme�no una, perchè applicarle è diffici�le e ci sono anche loro, che sono forti, giocano in casa, hanno una grande rapidità e molta gente che può decioere la partita. L'unica nostra arma a sorpresa è essere più bravi». Sarebbe ben più sorprendente se l'Italia cercasse una chiave diversa, magari Del Piero buttato là, a colpire l'Olanda nel ventre molle della sua difesa, dove giocano Stam e Frank De Boer, uno enemeo, l'altro in avvio di bollitu�ra. L impressione è che il et abbia rigettato la tentazione. «Del Piero è un dubbio uguale a tutti gli altri. Non cambio la fisionomia della squadra», annuncia. E i giocatori? «Devo ancora tirare le somme: non ci sono cose da cambiare o da buttare, ci sono alternative possi�bili, voglio che sia una riquadra equilibrata e valida ma è probabi�le che restino gli stessi di sempre. Mi piacerebbe giocarmela con tut�ti i canoni della battaglia. In que�sto senso dico che alla fine si conteranno i morti, anche se può sembrare una esagerazione per�chè stiamo parlando sempre e solo di sport». No a Del Piero, pur con i dovero�si ripensamenti. Si a Maldini che ha recuperato dall'infortunio alla coscia sinistra. I dubbi sono due e riguardano il centrocampo: Zambrotta o Pessotto sulla fascia de�stra per arginare Zenden (poiché chi lo fronteggerà dovrà fare il terzino, tanto varrebbe che fosse chi lo è d�ruolo), e poi Di Livio o Di Biagio in mezzo al campo. Nel tost di ieri all'Amsterdam Arena (sta�dio avveniristico e perfetto per uno sherpa tibetano, tante e tonto ripide sono le scale che si è obbli�gati a salire) c'erano Zambrotta e Di Biagio, il sostituto di Conte. Con Di Biagio cambierebbe qual�che geometria e in attacco ci sarebbe qualche inserimento in meno, ha precisato Zoff, preoccu�pato dalla mancanza di un centro; campista che punti verso la porta: perciò salgono le quotazioni di Di Livio. Amsterdam è già pronta alla festa, l'Olanda ha raccolto quanto possiede di arandone per esibirlo nella notte del trionto. C'è una spocchia sciovinista in giro che muove alla ribellione persino chi ha dimenticato da tempo cosa sia il nazionalismo: vederli questa sera a orecchie basse, con �loro strambi cappelli color dell'Anas, darebbe una soddisfazione non troppo intima. «Comunque i favo�riti sono loro dice Zoff -, al contrario del '78, in Ai^entùia, quando perdemmo al Mondiale sentendoci più forti. Molti mi dicono che cosi possiamo giocare più tranquilli, ve lo dirò dopo se è vero: ai ragazzi ho ricordato che per la critica è già un grande risultato che siamo qui, viste le previsioni, ma a questo punto sarebbe un delitto non provarci con tutte le forze» Poi si vedrà da che parte staran�no le vittime, non i morti, di una partita di pallone. Al ritiro degli azzurri nessuna valigia è stata chiusa. «Sulla carta ho trovato le strategie per vincere Ma io non dimentico che ci sono gli avversari» PATRICK KLUIVERT Nato: a Amsterdam II: 1-7-1976 Altezza:1,88 Peso;81 kg Ruolo: attaccante Società: Barcellona Ingaggio: 4 miliardi Valutazione: 60 miliardi Debutto in serte A: 31-8-1997 (Piacenza-Milnn 1-1) Presenze In serie A: 27 Gol in serie A: 6 Debutto in Nazionale: 16-11-94 (Olanda-Repubblica Ceca 0-0) Presenze in Nazionale: 44 Gol in Nazionale: 28 Stato civile: convive con . Angela, ha due figli, Quincy cJustin. EDGAR DAVIDS Nato: a Paramaribo (Suriname) II: 13 marzo 1973 Altezza: 1,70 Peso: 68 kg Ruolo: centrocampista Società: Juventus Ingaggio: 6 miliardi Valutazione: 70 miliardi Debutto in serie A: 15-996 (Sampdorla-Miian 2-1) Presenze in serie A: 93 (19 con Milan, 74 con la Juve) Gol in serie A 4 (tutti con la Juve) Debutto In Nazionale: 20-41994 (Olanda-lrìanda 0-1) . Presenze in Nazionale: 34 Gol in Nazionale: 4 Stato civile: convive con Sara, ha un figlio, Gyatso. PATRICK KLUIVERT Nato: a Amsterdam II: 1-7-1976 Altezza:1,88 Peso;81 kg Ruolo: attaccante Società: Barcellona fi r Ingaggio: 4 miliardi Valutazione: 60 miliardi Debutto in serte A: 31-8-1997 (Piacenza-Milnn 1-1) Presenze In serie A: 27 Gol in serie A: 6 Debutto in Nazionale: 16-11-94 (Olanda-Repubblica Ceca 0-0) Presenze in Nazionale: 44 Gol in Nazionale: 28 Stato civile: convive con . Angela, ha due figli, Quincy cJustin. EDGAR DAVIDS Nato: a Paramaribo (Suriname) II: 13 marzo 1973 Altezza: 1,70 Peso: 68 kg Ruolo: centrocampista Società: Juventus Ingaggio: 6 miliardi Valutazione: 70 miliardi Debutto in serie A: 15-996 (Sampdorla-Miian 2-1) Presenze in serie A: 93 (19 con Milan, 74 con la Juve) Gol in serie A 4 (tutti con la Juve) Debutto In Nazionale: 20-41994 (Olanda-lrìanda 0-1) . Presenze in Nazionale: 34 Gol in Nazionale: 4 Stato civile: convive con Sara, ha un figlio, Gyatso. /"mmmSa «I'abcS Tranne l'altezza, I leader della V.Oppia C8 ' ciSSI nazionale olandese hanno molto in di Giancarlo Laurenzi comune. Davids e Kluivert sono nati nello stesso nido (l'Ajax), hanno lo stasso colore della pelle (nere), quando sono usciti hanno scelto lo stesso dub italiano (Milan), fuggendo via nello stesso anno ('98, gennaio per Davids, agosto per Kluivert) dopo incomprensioni con compagni e tecnico (Davidi), tifosi e tecnico (Kluivert). Li, te strade si dividono: Davids va alla Juventus. Kluivert ai Barcellona. Vincono entrambi lo scudetto; il bianconero In Italia, l'altro in Spagna. In comune hanno anche le dichiarazioni di fedeltà ai dub: prima Davids ("voglio restare juventino a vita"), poi Kluivert ("a Barcellona sto da re, non mi muovo più"). I problemi per Davids sono stati con Costacurta che io defini "la mela marcia della squadra", e con un glaucoma che lo costringe a giocare con gli occhiali. Per Kluh«rt che ha 3 anni meno del compagno guai fuoricampo, soprattutto: un'accusa mai provata di stupro, un accusa provata di omicidio colposo (investi e uccise il direttore del teatro di Rotterdam), « Condannato a 240 ore di lavori socialmente utili, fini a fare il cameriere in un ospizio. Dopo i 3 gol segnati alla Jugoslavia, In nazionale ha una media gol (0,64 per partita. 14 nelle ultime 12 apparizioni) superiore anche a quella di Van Basten (0,41). ALLENATORE Dino ZOFF OLANDA 4-2-3-1 STAM (T) VANOERS ALLENATORE Frank RIJKAARD F. INZAGHI F. DE BOER ® CANNÀVÀRO A1?I^I™J'I1 Abbiati 6Nerjro ; 11 Pessotto ^ 2i Delvecchio INFORTUNATO: in panchina 22Antoniolìi 7 Di Livio i ICÀmbroym i.Conte . UA'MA 2 Ferrara 110 Dei Piero 19 MontòlU .-.v MERK (Germania) VAN BROHCKHORST AMSTERDAM ore 18,00 diretta RA1UN0 i cTMC APISP0S1ZI0NE 22Wejfervcld �«Konterman 20Wintcr INFORTUNATI: IN PANCHINA te De Goef) ; 16 R. de Bocr 14 Van Vossen N^man e ■ ■■■■Il 2 Rediger SSeedorf 17 Van Hoojdonk Makay V