Il segnale di tregua arriva da Trieste di Flavia Amabile

Il segnale di tregua arriva da Trieste Il segnale di tregua arriva da Trieste I detenuti: basta con k proteste. Ma al Sud continua la rivolta Flavia Amabile ROMA E' stalo il giorno della riflessione ieri nelle carceri italiane dopo quat�tro giorni di «baltilura», ovvero quattro notti all'insegna del rumo�re delle penlule e dei pialli battuti contn) le inferriate delle celle, [x-r arrivare fino allo lenzuola bruciale e gli agenti l'oriti. Non che non ci siano state protrate e anche nuovi lorimonll d�agenti, ma c'è anche stala una svolta, ancora una volta [jartila dai detenuti di Trieste. Eni�no suiti i primi a protestare, ieri pomeriggio sono stati i primi a inlerromixjro l'agitazione dojxi una lunga opera di mediazione, svolta in questi giorni, dal diretto�re Enrico Sbriglia. I.i decisione è giunta subito dojxi la celebrazione, all'inferno del carcere, di una mos?.» officiala dal vescovo di Trieste per il patrono della l'olizia ixiniten ziaria. Allo 14.30 i detenuti hanno consegnalo al dirolloro del peniten�ziario, un messaggio ix-t spiegare i molivi dol loro gesto. I dolonuli dicono di avere «con grande senso di responsabilità, visto il momento o la situazione che si sta determi�nando, hamp deciso di jiorre fino a tutU) lo manifestazioni «li protesta, anche per non turbare i lavori della commissione Giustizia del Sonalo o dare l'impressione di vo�ler esfircitaro un potere di ricatto. Tulio le manifeatazioni svolle ave�vano corno unico scopo ixirtare a conoscenza della jinb ilica opinio�ne e dolio forze poliii(.he la situazio�ne di invivibilità, solToronza o sovraffoUamonio che esistono all'inlomodel carcere». Missione compiuta, insomma, secondo i dolonuli che si augurano che «come la pmiosta ò i»ariita da Meste, da tiiu i«iit.i mi messaggio dio induca anche i doleimli di altre caroeri a far prevalore il buon senso». l-a responsabilità di Trie�ste ó apparsa anche noi giorni scorsi, ed ò provata dal fatui che min e stata applicata alcuna sanzio�ne disciplinum nei confronti di alloro che hanno preso parto alla protesta. L'appello giunge nel mo�mento in cui lu siluaziono nelle caroeri sombra a un passo dal dogenoraro in qualcosa di inolui uiii p.i ii nh-'M) i-i preoccupazione ieri, era ancora Ixmi p.iip.ihilinoi discorsi di tutti «Conndo nel senso cUràsponsabUità dei detenuti affin�ché nel manifestare il loro disagio non superino il segno, anche por�che non sarebbero toUerot! atti che (xissono mollerò in causa la sicu�rezza dei cittadini*, ha avvoltilo il ministro di ( inizia e l liusUzla Piero Fassino, «ivi protesta dei detenuti può olfrire wcasiorie di incidenti o imvocazioni. AssoUiUimonlei uel(i die non deve accadere g i ha l'alU) 1^:0 ( ;iaii(airl(j ( Rutelli, direttó�re dol Dan Olirò ai nnihloini di online pu dilioo varrebbero a man�care quella soroniu�necessari ixir avvilirò lo ril'onne». Ap|K^lli che sono giunti dopo una nulle unaira moluidiUicile Ndcaroera tiorontido di Solliociaho duo agenti sono stali forili ixir lo sai ipio di duo bombolette di gas, ( i quelle in dotazione ai detenuti 1 -i rivolta si è estesa audio al Sud. dove sono in rivolUi andie i dolonuli di l-'oggia, Lucent, Paola, Vilxi Valentia, QitanzaiD, Coeimza, lino a dilagam in Sardegna. E' proseguita senza so�sta la (battitura* in Piemonte. A Voruulli i detonuli non luinno smos�so di Iwltem sulle sbaire duranU) la inattiniila mentre si svolgovuno te corinumio |xir la Fostu della Polizia PoniUinziariu. PralosUi an�ello a Imperia. A aimplicure hi siliiuziuiu). dolio imi irli oggi gli iigonti di polizia ixinilnnziuna «slundii di as|X)Uare dopo lanle promuss»!» daranno il vùi oggi allo :,(.iii|«'n 1 bianco, ovvero l'applica�zione totale del regotamunlo poniumziario. Gli ogonli che aderisco�no al Sappe chiudonu uumonll di stipendio 0 più mezzi 0 risurse» 0 intendono protostaro «audio a co�sto di far coilassare il sistema carce�rario». Dal 3 luglio, invoco, gli agenti che adeiisamo all'Osopp (•he in questi giorni hanno suspeso tigni agitazione, daranno il via a uno sciopero della fame per pnitostaro contro «lo stalo gravissimo olle caroeri sopraffollate e lu cui vigilanza ò rimandata a un nume�ro non sufficiente di ixiliziutti (xinitenziari». \ IHIWIUIIWIW*'*"'"! 1 '"I H»|l — «lli|l|4ÌllLÌ«*lÌÌW«tlllll Muymmmà&iflimn Un momento della protesta dei detenuti al carcere campano di Secondlgllano. Negli ultimi giorni le proteste sono aumentate in tutta Italia, da Trieste a Vercelli, fino alle prigioni delle isole. Gli scioperi della fame non si contano e si temono nuovi e più gravi incidenti all'interno delle carceri di tutto il paese

Persone citate: Enrico Sbriglia, Piero Fassino, Rutelli, Trie

Luoghi citati: Imperia, Italia, Piemonte, Roma, Sardegna, Trieste, Vercelli