In cella chiederà perdono al Papa

In cella chiederà perdono al Papa In cella chiederà perdono al Papa Wojtyla incontrerà il killer pentito di don Puglisi Urlo Abbate PALERMO Il collaboratore di f;iuslizia Salvato�re Orinoli, il killer reo confesso die ha ucciso nel '93 a Palermo padre Pino Puglisi, chiederà perdono al P.ipa e lo farà noi penitenziario romano di Itegina Coeli it 9 luglio in occasioni, del Giubileo delle (.arceri. Giovanni Paolo II incontrerà l'ex sicario delta cosca mafiosa di Bran�caccio, che jier conto dei txm ha ucciso circa 80 persone. Un sangui�nario al servizio, sostengono gli investigatori, dei aipimaila Pilipixi e Giuseppe Graviano, condannali a l'ironzo por le stragi del '93, e che adesso ha imboccato tu strada detta redenzione. L'iniziativa concordala ini mini�stero della Giustizia e it Vaticano, arriva mentre nelle carceri italiane la protesta dei detenuti, in gran parte dei casi pacifica, s'infiamma wr chiedere l'accelerazione del'iler parlamentare dei provvedi�menti di amnistia e indulto. Il Giubileo delle carceri sarà celebra�to in tulio il mondo con la visita di vescovi e cardinali noi |X!nilenziari dei vari Paesi. A Rotha il Papa sarà accolto a Regina Coeli dui uìreltore del dipar�timento detl'amministnizione pcnilenziariu Gian Ciarlo Caselli, e in uno dei Ridoni dell'istituto di pena Giovanni Paolo II celebrerà ta mes�sa per i detenuti e per il ixirsonalc giudiziario e ixmilenziario. Sono circa B00 i reclusi del carcere, ma non potranno partecipare ulta messa quanti si trovano in regimo di isolamento. L'iniziativa che vede corno protagonista it |X!nlilo di linmcaccio o arrivutu in questi giommil tavolo dello coimiiissiono centrale \m la prolezione dei colla* boratorl di giustizia, presieduta dal soitosegreiario agii Interni Massi�mo Brutti, ta quale dovrà delibera�re in questi giorni la partecipazione di Grigoti ainncontro con il Papa. Il pentito, condannato a 14 anni per 1 omicidio di don Puglisi, dopo la sua collaborazione ha iniziato un dialogo con i preti di Palermo. Le sue lettere, infalli, sono state acqui�sii dalla Diocesi e contribuiranno al processo per il riconoscimento del martirio del parroco di Brancac�cio che è ancora in corso. Grigoti non sarà ascoltato dal tribunale ecclesiastico che ha avviato le pro�cedure canoniche preliminari al procosso di beatificazione di don Puglisi. Per l'atiualo parroco di Brancaccio, padre Mario Golesano, che da alcuni anni intrattiene una fitta corrispondenza con l'assassi�no di don Puglisi, Gri^oli ha comin�cialo un cammino di conversione. Alla commissione diocesana che lo ha ascoltato lo scorso anno, padre Colesano ha detto di aver chiesto d killer «un segno concreto di ravvedi�mento», cosi come sollecitato dai famigliari di alcune persone uccise da Grigoti. Il collaboratore di giusti�zia lo scorso mese di novembre è stalo scarcerato dd tribunale della libertà di Pdermo per rimediare ad un errore della corte di assise che ad ottobre lo aveva rispedito in carcere senza una specifica richie�sta del pubblico ministero. La libertà concessa al sicario, dopo due anni di detenzione, ha scatenato numerose polemiche. Per il pm Lorenzo Matassa, che ha sostenuto l'accusa nel processo per l'omiddio di don Puglisi: «con la scarcerazione si è soltanto applica�ta la legge». Subito dopo il provvedi�mento emesso dd giudici del riesa�me. Matassa aveva spiegato: «Ade�rendo d programma di protezione Grigoti ha stabilito un patto con lo Stato. D suo contributo è stato utile, ha confessato numerosi omi�cidi per i quali non era sospettato, ha conlrihdlo a svelare i segreti della cosca mafiosa dei Brancaccio, quella dei Graviano, accusati delle stragi del'93». Dentro Cosa Nostra lo chiamava�no «Il Cacciatore» per la sua mira infallibile. Salvatore Grìgoli centra�va le sue «prede» con un solo colpo alla nuca. Cosi è stato con don Pino Puglisi e con decine di altre vittime. Le lettere del sicario utilizzate nel processo di beatificazione del parroco ucciso Don Pino Puglisi. il parroco del Brancaccio, ucciso par ordine della mafia

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