Dai piselli di Mendel alla guerra dei brevetti

Dai piselli di Mendel alla guerra dei brevetti LA LUNGA CORSA AL SEGRETO DEI SEGRETI Dai piselli di Mendel alla guerra dei brevetti la storia IN pieno XIX w.^olo, Mendel sgrana in un mohastcro inoravo i piselli delle varietà creaft nel mio orto, Legge nelle venature dei loro baccelli le «leggi dell'eredita�rietà»: i (Caratteri» !i «geni», si dirà) si trasmettono Becondo regole uni�versali Un secolo più tardi, una di mini da nata da questa scoperta conti�nua a dividere i biologi i goni sono nelle culliile, certo, ma ilovei1 Nel 1953. ire giovani ricercatori di Cambridge (James Watson, Fran�cis Crick e William Wiikins) dimo�strano in un Qluminante orticolo pubblicato dalla rivista «Nalure». che la molecola del Dna, costituita di «basi», e la sola in grado di costituire il supporta del aeni. i-i dimostraziona varrà loro il Nobel nel 1902 Noi 1966, gli Americani Khorana, Nirenberg e Hotley sco�prono il «codice genetico» cui ricor�re il macchinano cellulare por irudiiire in pruUiine le basi del Dna. Li premiero ancora una volta il Nobel, nel 1900 si detiene il codice, ma non il lesUi crilUilo, la succes�sione («aequencei, in inglese) delle basi del Dna umano Uivelare i 3 milinnli di basi che costituisoono il codice genetico della specie umana sembra impensabile. Finché, verso la metà degli Anni Ottanta, non viene messo a punUj il primo se quenzatoro automatico. Un ceno Craig Venler, ricercatore presso l'Istituto nazionale della Sanità Usa (Nili), vi s'inieiDssa. Pubblica, nel I9tr/, li! prima sequenze di Una umano uscite dalla macchina e cerca, invano, di convincore il Nili a svilupiiiim lale tecnologia. Eppu�re, il progetto d'esplorare sistematicamente il Unn prendi! forma negli Usa. Grazie alla manqwlaziono geintticu, i geni sono divenuti oggetti più accessibili, Anzi, dei beni di 8rande valore. Insulina e onnune ella crescita, unKlolli da belter�tnmsgenetici, danno già viu» a signiiicaiive baiuiglie commerciali, e le biotecnolngiu lasciano intrave�dere immense promesso. Il dipartimento Usa dyH'Kmi già, interessato fin dal dupo-lliro shima dalla imitazioni nel Dna. e il Nih lanciano uliuru il «Progetuj genoma umano» (Hgp). Il Congres�so voterà nel '90 un budget da 3 miliardi di dollari per questo «prò gromma Apollo della Biologia». E un'impresa tecnologica gigunto , cho promolto saluto e prosperità all'Amorìca. Gli Usa fissano il calen�dario 1990-200B. invìi,mu il resto del mondo a collabonire. Mu, sin dall'inizio, �conflitti s'intrecciano intorno a una domimela chiavo: a chi apparterrà l'informaziono genotica scoperta? Nel giugno 1991, il Nili deposita una domanda di brevotto su 347 sequonzo di Una umano. Nel febbroio 'Wl, ci riprova con 2375 se�quenze cioè il 3 Ifc dei goni umani su cui l'organismo americano ri�vendica U diritto di proprietà. Scan�dalo nazionale e intemazionale. Jamos Watson, che dirige it pro�gramma genoma dell'Istituto si di�metto: «Qualsiasi scimmia avrobIx; jioluio fare un lavoro del gene�re». L'IstiluU) finirà per ritirare lo domande di brevetto. l.u «scimmia» cui Watson allude si chiama Craig Venler. Lascia il Nili par fondare un'azienda senza fini di lucro, finanziata net conlem|X) da pubblico e privalo: The Instilute for Genomic Kesearch (Tigr). Ila una visione industriate della genetica, o punta sulla tecni�ca d'individuazione delle sequenze chiamata «sholgun». Nessuno ci erode, e in particolare il Nih; che rifiuta di sovvenzionarlo. Ma nel 1995, sorprendendo la comunità scientifica, il Tigr pubblica la se�quenza del primo genoma batteri�co. Nel gennaio 98, Venter ha individuato la sequenza d'una mez�za dozzina di genomi microbici. Nuova star della genomica, si defi�nisce «milionario» (in dollari) «per caso», o dichiara a «Libóratiom «Il nostro scopo non ò it busino^s». Ma quello stesso inverno, viene contaitato dalla sociotà Perkin Elmer, N'I mondiale tra i fabbricanti di sequenzatori. Nel maggio '98, que�st'ultima annuncia la nascila d'una filale Celerà diretta da Venter, ouotata a Wall Strert e dedita all'individuazione di se�quenze attraverso lo «sholgun». Il progetto «sarà terminato nel 2001, per meno di 300 milioni di dollari» annuncia Celerà, che schiera più di 200 sequenzatori, 800 prsone e un'enorme potenza inlbrmatics. Venler promette di brevettare «so�lo» qualche centinaio di geni, e annuncia che venderà l'accesso ai suoi dati genetici messi on-line su Internet. La ricerca genetica scivo�la cosi verso la nuova economia. Venter che sta per diventare miliardario e premio Nobel mi�naccia non solo di divenire il padro�ne dell'informazione genomica umana, mu anche di ridicolizzare l'Hgp, la cui scadenza dei lavori nel 2005 pare poco credibile. Comincia la «guerra dei geni». Risowenzionato da Americani e Britannici, l'Hgp cambia ritmo e obiettivi. U progetto pubblico pro�mette che proourrà dal 2001 una prima versione della sequenza, un «abbozzo» di genoma. Ma nel gen�naio 2000 Celerà annuncia di aver identificato le basi che compongo�no il 90'K del Dna umano e di a vere depositato «brevetti preventivi» su 6.500 geni umani. Ai vertici della comunità scientifica divampa la rabbia. Le transazioni segrete HgpCelera falliscono. Il 14 marzo, Clinton e Blair plaudono alla politica Hgp e invita�no a «un uso ragionevole oei brevet�ti». Le azioni Celere crollano. Il 29 marzo, Hgp promette per fine giu�gno la fine dell'abbozzo. Il 6 aprile Venier replica che Celere ha prati�camente finito l'individuazione del�le sequenze. Non gli resta che a mettere in ordine il lesto. Sarà «presto» fatto. Ma nulla è davvero finito. Né il decrittaggio dell'eredi�tà umana. Né le trattative per pervenire alla pace dei geni. Copyright Ubération l L'esplorazione sistematica del Dna raggiunta grazie al balzo avanti della nuova tecnologia mescola rivalità scientifica e fiuto per il business Craig Venter, uscito dal progetto pubblico, ha messo in imbarazzo con i risultati della sua società Celerà gli ex colleghi che hanno cercato l'accordo A sinistra. Il presidente americano Bill Clinton in vld«oconforenza con II premier britannico Tony Blair A destra, la presentazione del risultati della ricerca sul genoma I»4b tondri '

Luoghi citati: Cambridge, Usa