Tokyo, mezza vittoria per Mori di Fernando Mezzetti

Tokyo, mezza vittoria per Mori Nelle elezioni anticipate avanza il partito Democratico di Naoko Kan che si ispira al modello dell'Ulivo italiano Tokyo, mezza vittoria per Mori Maggioranza al premier ma perde seggi Fernando Mezzetti TOKYO In mancanza di serie alternative, la coalizione governativa è confer�mala al potere dalle elezioni d�ieri per la Camera bassa. L'incolore primo ministro Voshiro Mori, as�surto in sostituzione di Keizo Obu chi colpito da infarto e scomparso il 14 maggio, ha avuto la legittiniazione in vista del vertice del G-8 che il Giappone ospiterà a luglio, ma la coalizione nell'insieme esce indebolita. Conserva la maggioran�za, ma il numero complessivo dei suoi seggi è inferiore a quelli che aveva. Come prima, un po' peggio di prima. Non si capisce bene perché abbia tenuto elezioni anti�cipate, oe non per dare legitlimilà a Mori, divenuto primo ministro grazie a alchimie del partito liberaldemocralico, e sottoposto a molte pressioni delle correnti in�teme. Egli ha dichiarato comun�que che entro il 4 lugliopresenierà il suo nuovo govemo alla Dieta. Avanza il Parlilo Democratico, formazione recente capeggiala da un personaggio estroverso come Naoko Kan, che tempo fa prendeva l'Ulivo italiano come modello: troppo estroso, Kan, già ministro della Sanità, fusligalire di costu�mi, e poi travolto da uno scandalo d�amanti, tanto che almeno nomi�nalmente dovette dovuto cedere la guida del partito a un altro. Da 95 seggi sale a forse 120. Avrebbe certo potuto avere d�più. Il sucesso vero è mancato per proposte da esso fortemente sostenute, e politi�camente inspiegabil�in una cam�pagna elettorale. Il Partito demo�cratico, infatti, voleva l'abbassa�mento del livello d�reddito mini�mo tassabile: una misura diretta a colpire �ceti medio-bassi, e politi�camente suicida. Per loro, è anda�ta fin troppo bene: li ha premiali solo la disperazione di quella par�te dell'eleltoralo disposta a tulio, pur di cambiare. Si è volato con un sistema misto, all'italiana, cioè parte dei seggi assegnali con collegi unino�minali, parte col sistema propor�zionale. L'affluenza alle rune è stata di oltre il 61,3 per cento, contro il 59.65 delle votazioni precedenti. Il partilo liberaldemocratico, secondo gli scrutini di poco dopo la mezzanotte, ha avu�to 214 dei 405 seggi su 480 per i quali �risuliali erano noti. 1 liberaldemocralid sono stati al potere ininterrottamente da soli per oltre mezzo secolo, con la maggioranza assoluta. Da una decina di anni, indebolitisi, sono costretti a gover�ni di coalizione nei quali fanno comunque la parte del leone, forti della loro alta consistenza eletto�rale. Gli altri due partiti della coalizione. Nuovo Komeito, legalo a una sella buddista, e il Nuovo partito conservatore, nato dalla scissione di un gruppo che a sua volta si era crealo t a una scissio�ne dei liberaldeniocratici. hanno avuto 24 e selle seggi rispettiva�mente. In totale, l'alleanza gover�nativa avrebbe quindi 245 seggi sui 405, mentre sono ancora in forse �risuliali degli altri 75. Nella precedente Camera la coalizione slessa aveva 330 seggi su 500, ma in virtù d�una lieve riforma �seggi compolessivi sono stati ridot�ti a 480. Frammentati i risuliali degli altri iiartiti di opposizione. I comu�nisti hanno avuto 12 seggi, contro i 26 che avevano. Il partito libera�le, anch'esso nato da una scissione dei liberaldcmncratici, ha 13 seg�gi, contro i 18 porecedenti. Il partito socialdemcoratìco ne ha avuti 12, contro �14 precedenti. I socialisti, che negli ultimi anni sono cambiati in socialdemocrati�ci, col loro radicalismo prima e lo smarrimento poi si stanno sempre più affievolendo. Il premier Mori nelle settimane scorse aveva suscitalo polemiche avendo parlalo del Giappone co�me «paese divino, con l'Imperato�re al centro»: con ciò aveva susci�talo sdegno per l'evocazione del Giappone imperialista. Si era poi scusalo, ma i sospetti sono rima�sti. Due ministri del governo in carica sono stali trombali nei loro collegi, ma potrebbero conservare il seggio parlamentare col mecca�nismo proporzionale. Restano in parlamento, invece, vecchi noni della politica nazionale. Morto Obuchi, è eletta nel suo collegio sua figlia, una ragazza di 26 anni contro la quale s'c invano battulo l'ex segretario del partito sociali�sta; e, scomparso nei giorni scorsi l'ex premier Takeshita, è eletto nel suo collegio suo fratello. La figlia del primo ministro Obuchi morto di infarto nel maggio scorso eletta nel collegio del padre La figlia del premier Obuchi morto di infarto nel maggio scorso è stata trionfalmente eletta in parlamento nel collegio del padre

Persone citate: Keizo Obu, Naoko Kan, Obuchi, Takeshita, Voshiro Mori

Luoghi citati: Giappone, Mori, Tokyo