Baltimore: per cupire il Dna ci vorrà ancora mezzo secolo

Baltimore: per cupire il Dna ci vorrà ancora mezzo secolo IL FUTURO SECONDO IL NOBEL PER LA MEDICINA Baltimore: per cupire il Dna ci vorrà ancora mezzo secolo scienza PASADENA dfc LI umani non hanno più ■ Msegretigenetici. I nostri ce^^ni sono un libro aperto che tutti possono leggere. Per oggi è atteso l'annuncio del governo fe�derale e della Celerà Genomics che la prima bozza della comple�ta costituzione genetica della spe�cie umana, il suo genoma, è stata completata. La Bozza sarà su Internet, disponibile per tutto il mondo. Il genoma è in pratica una generale rappresentazione dei nostri goni. Ognuno di noi ha delle piccole varianti basate sulla loro sequenza. Noi già conoscia�mo centinaia di migliaia delle maggiori varianti che avvengono. Mala nostra personale dotazione genetica è individuabile solo ad alto costo, sebbene il prezzo è destinato a scendere rapidamen�te. Come può il genoma cambiare la nostra vita, ora che quei segreti sono lì, nudi davanti a noi? Innanzi tutto esso conferma qualcosa di ovvio e atteso, seppu�re controveiso: i nostri geni appa�iono come quelli degli inseui. dei vermi e perfino delle piante. Se ci fosse un dubbio e purtroppo ci sono ancora molti dubbi in a cimi ambienti il genoma mostra che tutti noi discendiamo dallo stesso umile inizio e che le connessioni sono scritte nei nostri geni. Que�sta dovrebbe essere, ma non sarà, la fine dell'idea della creazione. Il genoma ci dice molto anche sulla complessità di un onanismo. La differenza fra noi e una mosca è data dal numero di geni codificati nel nostro Dna. Sebbene ci sia ancora molto da fare per determi�nare il numero complessivo dei geni umani c'è in corso una sorta di scommessa la stima di 50.000 sembra ragionevole. E cmesta non sembra cosi lontana dalla stima del numero di geni di una mosca (14.000) o di un verme (18.000). Ma noi siamo molto più complessi di quelle miti creature. Come possono questi pochi geni comportare una complessili, cosi evidente? Una parziale risposta è che le mosche e i venni hanno molti geni che compiono specifi�che funzioni, mentre i geni che codificano le funzioni fondamen�tali della vita -per le persone, le mosche, i venni, perfino i batteri sono solo alcune centinaia, forse alcune migliaia. Gli altri geni elaborano le speci�fiche caratteristiche di particola�ri organismi. Un singolo gene può essere responsabile di una grande complessità di funzioni. I geni sono solo delle informazioni codi�ficate lungo la fila del Dna. Da soli non possono fare nulla. Ciò che loro codificano è la struttura del�le proteine, che sono il meccani�smo di lavoro degli esseri viventi. Sono loro che ci consentono di camminare, di parlare e di pensa�re. Un gene può codificare molte, spesso 10 o più, diverse proteine. Per svolgere le nostre diverse attività le proteine possono varia�re in quantità, essere poste in diverse combinazioni o essere modificate. E' il numero delle proteine, non quello dei geni, che determina la complessità. E' dunoue li che la vera complessità aeUa vita unama verrà misurata. Il genoma renderà anche più veloce il lavoro degli scienziati. Le informazioni sono state poste dal governo federale in Internet man mano che venivano acquisi�te e sono già state molto utili. Questo impatto sarà ora ancora più ampio. Non sarà più necessa�rio il lungo lavoro per individuare quanti geni sono connessi a un particolare processo e cercare di isolare quello giusto. Gli studio, i non dovranno più impiegare lunghi mesi nel tentativo di isolare i geni, dovranno semplicemente guardare nel web site. Tutti noi avremo una nuova possibilità: rlla di fare domade scientifinon ad un singolo gene ma all'intero genoma. E le mediane potranno essere sviluppate per ogni proteina allo scopo di altera�re le sua funzioni ed eliminare un difetto. Sarebbe tuttavia sbagliato pen�sare che adesso la biologia sarà semplicemente un processo di collegamento di punti. La sequen�za del Dna ci dice poco sulle funzioni dei geni o sul loro ruolo nell'intera economia di un organi�smo. Nel migliore dei casi, la sequenza ci consente di suppone l'abilità di un gene, ma solo gli esperimenti convalideranno quel�le supposizioni. E perfino gli espe�rimenti sull'intero genoma por�ranno nuove questioni cui biso�gnerà rispondere con gli esperi�menti sui singoli geni. La mia idea è che il prossimo mezzo secolo servirà a capire il ruolo di ognuno dei geni umani. E dò succederà solo se il progettato finanziamento per il lavoro del National Institute od Health an�drà avanti. Oltre tutto, questa prima bozza del genoma non è certo l'ultima parola. Il program�ma federale è impegnato a ottene�re un prodotto di alta qualità, praticamente al riparo di errori, e questo traguardo è lontano al massimo un anno o due. I fondi per questo lavoro devono essere mantenuti. Infine, la corsa che si è verifica�ta per il completamento del geno�ma ci dico molto su come la ricerca scientifica dovrebbe esse�re condotta. C'è stala molta atten�zione da parte dei media sulla competizione a volte aspra fra il programma del governo federale e quello della Colera. Ma noi dovremmo porre ciò in prospetti�va e riconoscere che u .irogramma dol governo era organizzato centralmente e quindi doveva basarsi su una singola strategia. Ciò ha compromesso un l'uso di strategie diverse, cioè l'essenza di una competizione scientifica. Dunque, 1 abilità della Colera di ammassare le risorse necessarie a competere con il programma fede�rale ha consentito àx muovere l'intero sforzo verso una via più spedita e in definitiva più effica�ce. Il fatto che ora i due program�mi prevedano di coordinare i loro sforzi e di pubblicare i loro risulta�ti sullo stesso numero di una rivista scientifica costituisce una prova di una più sana relaziono. UN PIONIERE David Baltimore, oggi presidente del California Institute of Technology, vinse il Nobel nel 1975, quando aveva appena 37 anni e, lavorando al MIT sul Dna e le infezioni virili, identificò un enzima fondamentale, m transcriptase inversa. Il suo prestigio nell'ambito della virologia gli ha assicurato una forte influenza sulla politica scientifica in materia di Aids e Dna ricombinante. Passato poi alla Rockefeller University, ebbe un incidente di carriera: dal suo laboratorio usci un lavoro i cui dati violavano uno dei fondamenti della ricerca scientifica, la ripetibilità L'NIH lo sottopose a un'inchiesta per «scicntific misconduct». ma poi fu assolto. Wegli ultimi anni è slato uno dei leader nella ricerca di un vaccino per l'Aids.

Persone citate: Baltimore, David Baltimore, Rockefeller

Luoghi citati: California, Pasadena