Genoma, si apre il grande libro della vita

Genoma, si apre il grande libro della vitaGenoma, si apre il grande libro della vita Oggi la presentazione della mappa del Dna umano Andrea di Robllant corrispondente da WASHINGTON Il Grande libro della vita, come Io chiamano gli scienziati, è finalmente pronto. Tutte le pagi�ne, tutte le parole e tutti i caratteri i circa 3.500.000.000 caratteri che compongono il Dna umano, sono stampati (e on line). Ora bisognerà imparare a leggere questo librone avrebbe 1.800.000 pagine se venisse stampato e rilegato come un libro qualsiasi. E questo sarà il grande compito della scienza nel 21 esimo secolo. Oggi, intanto, sarà giorno di festa. Gli scienziati del settore pubblico e del settore privato che si sono dati calci e spintoni per arrivare primi alla meta, metteranno da parte le loro rivalità per annunciare insieme qui a Washington che un primo canovaccio del codice genetico dell'uomo, il cosidetto Genoma, è stato completato. Altre confe�renza stampa sono previste a Londra, Parigi, Tokyo. Ce n'è voluto per riportare un po' di serenità in una corsa che stava degenerando in una rissa da pollaio. Lo stesso Bill Clinton è intervenuto personalmente dietro le quinte per favorire una tregua, insistendo che era folle rovinare l'annuncio di questo grande traguardo scientifico. E cosi Craig Venter, fondato�re della Celerà (^nonucs'/e Fran�cis Collins, direttore del consor�zio pubblico Human Genome Project, taglieranno insieme lo striscione. «Alla fine ci sarà un happy ending per tutti», ha com�mentato Collins ridendo. In realtà i due hanno seguito un percorso divereo per giunger re all'arrivo. Venter annuncerà di aver completato l'intera se�quenza naturale di tutte le lette�re che compongono il dna nei 24 cromosomi in ogni cellula uma�na. «E' la prima volta nella storia che qualcuno è riuscito a metterle tutte in fila», dice il fondatore di Celerà. «I nostri computer hanno dovuto fare 480.000.000.000.000.000.000 operazioni per metterle noli 'or�dine giusto». Nei mesi scorsi, dopo che Venter aveva impresso una bru�sca accelerazione al suo pro�gramma e non esitava a tarsi pubblicità nei media, gli scien�ziati del progetto pubblico han�no cominciato a dire che i suoi risultati erano imprecisi, che il lavoro era troppo affrettato. In realtà pare che nonostante le fretta con la quale è stato messo insieme la Colera ha appena duo anni di vita il canovaccio di Venter sia piuttosto preciso. Il Human Genome Progect, avviato dieci anni fa dal grande genetista e premio Nobel James Watson, ha dovuto per forza seguire un cammino più pruden�te in quanto è un progetto pubblico, che riceve anche con�tributi internazionali. Collins annuncerà oggi di avere una bozza del dna pronta al 90 per cento. Esperti dicono che tecnica�mente Venter è arrivato primo, ma siccome hanno usato metodi diversi è ingiusto fare paragoni. E comunque sono molto vicini. La differenza, semmai, sta nel fatto che il canovaccio di Collins è su Internet ed è a disposizione del pubblico gratis, mentre Cole�ra fornisce i dati a pagamento ai propri clienti (prezzi alti per società farmaceutiche, prezzi meno alti per studiosi e ricerca�tori). Il traguardo di oggi è ovvia�mente importante ma è soprat�tutto un punto di partenza, l'inizio di una nuove era per la medicina e la farmacologia. Adesso l'obiettivo degb scienzia�ti si sposterà sull'analisi dei geni e delle loro mutazioni. Spiega Collins: «Questo evento storico segna un grande passo avanti verso la comprensione di tante malattie genetiche, che è poi la prima tappa indispensabi�le verso la cura e la prevenzio�ne». Pfizer, Novartis, Amgen e tut�te gli altri colossi dell'industria farmaceutica sono già al lavoro per sfruttare i dati fomiti dalla Colera e le informazioni messe on line dal progetto pubblico. Analisti parlano di una nuova, grande stagione della farmacolo�gia. Che dovrebbe andare di pari passo con un boom della biotec�nologia i titoli di questo setto�re, dopo un andamento molto irregolare e incerto negli ultimi anni, hanno continuato a crescere nei mesi scor�si in previsione dell'an�nuncio di oggi. Molli prevedono che già nei prossimi anni ognuno di noi avrà a disposizione su carta magnetica l'intera mappa del proprio codice genetico, che faci�literà il compito di prevenire le malattie verso le quali si è predisposti dal proprio dna ma solleverà nuovi problemi di ordi�ne etico. Dal punto di vista puramente scientifico le prospettive per i ricercatori sono quasi infinite. Il materiale rozzo e praticamen�te a disposizione. «Abbiamo completato solo la prima partila di questa nuova stagione», dice Dan Drell, un biologo che lavora al Human Genome Project. «Ora dobbiamo rimboccarci le mani�che e capire come tutto questo materiale che abbiamo davanti interagisce». Una celebrazione congiunta sancirà a Washington la fine della rivalitàjra l'azienda privata e il consorzio pubblico che sono ^ amvati4asieme,aUa scoperta II lavoro, che sarà accessibile su Internet, segna l'inizio di una nuova era per la medicina e un passo avanti verso la cui^ dltante malarie genetiche Un laboratorio del consorzio americano «Human Genome Project» che ha messo a punto la mappa del Dna umano re, dopo un andamento molto rregolare e incerto negli ultimi nni, hanno continuato crescere nei mesi scor�i in previsione dell'an�uncio di oggi. Molli prevedono che ià nei prossimi anni ognuno di oi avrà a disposizione su carta magnetica l'intera mappa del roprio codice genetico, che faci�iterà il compito di prevenire le malattie verso le quali si è predisposti dal proprio dna ma olleverà nuovi problemi di ordi�ne etico. Dal punto di vista puramente cientifico le prospettive per i ricercatori sono quasi infinite. l materiale rozzo e praticamen�e a disposizione. «Abbiamo ompletato solo la prima partila di questa nuova stagione», dice Dan Drell, un biologo che lavora al Human Genome Project. «Ora dobbiamo rimboccarci le mani�che e capire come tutto questo materiale che abbiamo davanti nteragisce». IL PROCESSO NORMALE Per produrre proteine un gene deve rilasciare un fattore di trascrizione che permetta di copiare il suo codice genetico •» messaggero RNA FATTORE Dl TRASCRIZIONE FALSO PROMOTORE che sarà accessibile net, segna l'inizio di a era per la medicina passo avanti verso la e malarie genetiche torio del o americano Genome che ha messo a mappa del Dna UN PIONIERE David Baltimore, oggi presidente del California Institute of Technology, vinse il Nobel nel 1975, quando aveva appena 37 anni e, lavorando al MIT sul Dna e le infezioni virili, identificò un enzima fondamentale, m transcriptase inversa. Il suo prestigio nell'ambito della virologia gli ha assicurato una forte influenza sulla politica scientifica in materia di Aids e Dna ricombinante. Passato poi alla Rockefeller University, ebbe un incidente di carriera: dal suo laboratorio usci un lavoro i cui datviolavano uno dei fondamenti della ricerca scientifica, la ripetibilità L'NIH lo sottopose a un'inchiesta per «scicntific misconduct». ma poi fu assolto. Wegli ultimi anni è slato uno dei

Luoghi citati: California, Londra, Parigi, Tokyo, Washington