Sobrio, docile e resistente

Sobrio, docile e resistente IL CAVALLO MAREMMANO Sobrio, docile e resistente Animale da lavoro e ottimo per lo sport NON rami schietti, ma nodosi e 'nvolti, non pomi v'eran ma stecchi con tosco' (Dante, Inferno, X11I,5,6). Nulla di meglio per dare uno squarcio del panorama selvaggio della Maremma del 1300. Delle molte varietà di cavallo allevate in Italia, certamente ia maremmana è quella che ha più subito l'influsso dell'ambiente in cui ha vissuto, modificandosi e via via venendo modificata dalle esigen�ze nuove e dalle mutate condizioni di vita. Il territorio di 5500 chilometri quadrati dal fiume Cecina a nord, ai monti della Tolfa a sud, cioè dalla Versilia all'Agro Pontino, è fatto di piane alluvionali, colline boscose, macchie da cinghiali, e sfuma dal litorale tirrenico dalle ampie spiag�ge, alle pendici dell'Appennino. In questa zona, abitata dai tempi degli Etruschi (che fondarono Tarquinia, Populonia, Vetulonia, Ansedonial, e dell'Impero Romano, poi lasciata in abbandono durante i secoli bui, è stato allevato e modellato il cavallo maremmano. Era, fin dai tempi degli Etruschi, il "motore" più veló�ce e potente che si potesse avere per lavoro, commercio, uso militare, agricolo, di trasporto. Larga parte della zona è stata poi abbandonata per motivi politici ed economici, e l'allevamento ha segui�to inevitabilmente questi contrac�colpi. Il cavallo indigeno si è però adattato con ottima capacità ai più svariati sistemi di allevamento e di utilizzo. E' infatti riuscito a soprav�vivere per un millennio nelle zone paludose in prossimità del mare, e nelle zone più interne, dove la siccità estiva creava pascoli magri e un terreno duro. Il cavallo maremmano è stato usato come animale da lavoro (prati�camente unico} fino ai primi anni del '900, quando le bonifiche, inizia�te dai Lorena e proseguite dal Regno d'Italia fino alla riforma agraria, ridussero i pascoli per trasformarli in coltivazioni più remunerative. Un grande studioso ed esperto in materia (Faolozzi, fine '8001, divide�va i cavalli maremmani in due classi: 11 cavalli allo stato semi-bra�do cresciuti in zone solide e asciut�te; 2) cavalli nati in zone paludose, cresciuti con cattivi foraggi e caren�za di acqua di buona qualità. Ne consegue che il primo tipo di caval�lo è di migliore salute, forte, resi�stente e con forme che si possono definire più leggiadre. Il secondo è meno bello e di minore statura, con caratteristiche somatiche non eccellenti (groppa di mulo, testa montonina). Tale co�munque era la sua importanza per l'agricoltura e come animale da tiro e da trasporto che agli inizi del '900 la popolazione equina della sola Maremma era stimata in 55.000 capi. Le condizioni socio-ambientali sono però mutate con tale rapidità che l'attuale stima sul numero dei cavalli maremmani è di appena 3700 capi. L'antica funzione di scorta e gestione delle mandrie bovine è praticamente scomparsa. Sopravvive, nelle tenute più grandi, la funzione di sorveglianza e con�trollo della zona. E' scomparsa naturalmente an�che la famosa "trita", operazione classica della trebbiatura maremma�na: un gruppo di 6/8 cavalli era guidato m cerchio sulle spighe di grano, che venivano cos�trebbiate sulle aie. Non tutto però volge al peggio per questo quadrupede. In�fatti, numerosi appassionati alleva�tori continuano a produrre il ma�remmano, sia in purezza che con miglioramenti dovuti all'immissio�ne di buone linee di sangue. Il cavallo maremmano ha petto ampio, arti robusti, zoccoli duri, groppa spiovente. I mantelli più diffusi sono il baio e il morello. Raro il sauro, quasi inesistente il grigio. Ha in genere buon carattere, docile e mansueto. Subisce facilmente la domatura, è sobrio e resistente. La Eassione di allevatori e competenti a fatto s�che venisse istituito uno "stud hook" sul modello di quello del purosangue inglese, dove vengono registrati genealogicamente tutti i maremmani d.o.c. Dall'ultimo dopoguerra in poi il maremmano ha trovato uno sbocco anche negli sport equestri. E' il cavallo ideale per l'equiturismo, le gare di fondo e, più su, anche nei più importanti «concorso completo» e «salto ostacoli». Chi scrive ne è testimone, avendo avuto nella propria carriera sporti�va il privilegio di avere addestrato e montato in concorso ippico due ottimi maremmani migliorati, en�trambi nati nel Grossetano: ottimo per ogni tipo di utilizzazione, di piede sicuro e non bizzoso, il marem�mano può essere montato ad ogni livello di attività equestre. Roberto Martinengo Marquet

Persone citate: Marquet, Roberto Martinengo

Luoghi citati: Agro Pontino, Cecina, Italia, Lorena, Tarquinia